Ascanio Centorio Degli Ortensi (Milano o Roma, metà del XVI secolo – fine XVI secolo) è stato uno scrittore italiano.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di famiglia nobile, è incerto il luogo di nascita tra Roma e Milano, anche se viene ricordato per aver partecipato attivamente alla vita cittadina e politica di quest'ultima.[1]
Fu un erudito letterato e un abile oratore tanto nel latino quanto nel volgare. In giovane età si occupò di poesia scrivendo L'aura soave, un romanzo pastorale di imitazione boccaccesca.[1]
Fondamentale fu il rapporto con il marchese Giambattista Castaldo, che gli commissionò un'opera sull'arte militare, i Discorsi di guerra (1558-1562). Nel libro si descrivono le capacità che deve avere un abile generale e le tecniche per la conquista di un territorio o per la difesa di una città in caso di attacco del nemico.[1]
La data di morte è ignota, ma viene collocata approssimativamente negli anni finali del Cinquecento.[1]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Discorsi di guerra, Venezia, Gabriele Giolito de Ferrari, 1567.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Nicola Longo, CENTORIO DEGLI ORTENSI, Ascanio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 23, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1979.
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