Ardita | |
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Stato | Italia |
Fondazione | 1918 a Milano |
Fondata da | Alfredo Gallanzi |
Chiusura | 1918 |
Sede principale | Milano |
Settore | Automobilistico |
Prodotti | Autoveicoli |
La casa automobilistica Ardita fu costituita a Milano nel 1918 grazie all'ingegnere milanese Alfredo Gallanzi che alla fine della prima guerra mondiale aveva aperto nel capoluogo lombardo un salone per la vendita di auto usate.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Poiché gli affari andavano molto bene, Gallanzi decise di a costruire una propria autovettura, acquistando da Antonio Chiribiri[1] i diritti per costruire su licenze del modello Chiribiri Tipo II.
Vennero messi in cantiere due modelli, dotati rispettivamente di motorizzazioni da 8 e 10 hp, da cui i nomi di 8HP e 10HP. Si trattava di vetture piuttosto piccole (passo da 2450 mm e carreggiata di 1250 mm) che montavano motori a 4 cilindri, rispettivamente da 1108 e 1325 cm³, che riuscivano a spingere la vettura con 4 persone a bordo alla ragguardevole velocità per il tempo di 65 km/h.
Un'interessante soluzione tecnica montata sull'Ardita è stato il cambio separato dal motore e solidale con l'albero di trasmissione; tale soluzione venne ripresa anni dopo sulle vetture prodotte dalla Bianchi.
Per le scarse commesse l'attività chiuderà però alla fine dello stesso anno.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]Il nome Ardita verrà ripreso dalla FIAT nel 1933 per la Fiat 518 e nel 1934 per la Ardita 2500 conosciuta anche come Fiat 527.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- L'automobile italiana, Giunti editore, 2006 ISBN 88-09-04284-0
- Enciclopedia dell'Automobile - Volumi singoli ,Script edizioni, pag 68, ISBN 978-88-6614-709-1
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda su TargaFlorio, su targaflorio.info.