Apparato Vulsinio | |
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Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Altezza | 690 m s.l.m. |
Prima eruzione | Pleistocene |
Ultima eruzione | Pleistocene[1] |
Codice VNUM | 211003 |
Coordinate | 42°36′N 11°56′E |
Mappa di localizzazione | |
L'apparato Vulsinio, situato nella zona compresa tra i fiumi Paglia, Tevere e Fiora, fin quasi al Mar Tirreno, è formato da tre complessi vulcanici di epoche diverse: Bolsena, Montefiascone e Latera, che furono i protagonisti dei più estesi e devastanti fenomeni di vulcanismo che sconquassarono la regione circa 600.000 anni fa.
La lunga vita dell'apparato è testimoniata dalla varietà di prodotti eruttati e dai fenomeni di vulcanismo secondario che dal Pliocene arrivano fino ad oggi con manifestazioni idrotermali e solfatariche.
L'attività dell'apparato Vulsinio, come quella degli altri apparati laziali, fu prevalentemente esplosiva, quindi con scarsa emissione di lave e grande emissione di nubi ardenti, da cui si sono originate le vaste formazioni tufacee che costellano il territorio.
A causa delle distanze a cui furono scagliati materiali eruttati, le alture che si sono formate hanno un'altezza media che oscilla fra i 500 ed i 600 metri sul livello del mare. La stratificazione di tufi di diversa composizione è testimone di una lunga sequenza di fasi esplosive. I crateri oggi visibili sono quelli più recenti (Montefiascone, Capodimonte e le isole del Lago di Bolsena).
Lo svuotamento progressivo delle camere magmatiche portò al loro crollo con la conseguente formazione di caldere, la più importante delle quali è quella del Lago di Bolsena.
Dopo la formazione del lago iniziarono ad eruttare altri vulcani tra i quali Valentano, Latera e Lamone. L'isola Martana e la Bisentina sorsero in seguito ad eruzioni subacquee; la loro forma semicircolare è dovuta al crollo di una parte del cono che le formava.
In epoca storica la grande quantità di materiale tufaceo presente sul territorio è stato sfruttato per costruire tutti i centri storici dei comuni che insistono sul territorio compreso nell'apparato: Orvieto, Civita di Bagnoregio, Sovana, Bolsena, Montefiascone, Marta, Capodimonte, Valentano, ecc.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Global Volcanism Program | Vulsini, su Smithsonian Institution | Global Volcanism Program. URL consultato il 13 dicembre 2022.