Antonio da Codegoro (Venezia, XV secolo – Venezia, XV secolo) è stato un pittore italiano, specializzato nella pittura su vetro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Antonio da Codegoro, nacque a Venezia, agli inizi del Quattrocento.[1]
Fu attivo a Murano intorno alla prima metà del XV secolo.[1]
In un documento storico risalente al 1482, Antonio da Codegoro è menzionato come «pittore e vetraio».[1]
Non si posseggono notizie specifiche sulle sue opere, ma essendo stato allievo e collaboratore dei famosi maestri, che insegnavano in una scuola a Murano, si specializzò nella decorazione a smalto su vetro, di cui abbiamo valide testimonianze nel primo Rinascimento veneziano.[1][2]
Nel Quattrocento, i maestri pittori e vetrai, come Antonio da Codegoro, furono tra i primi a utilizzare il vetro soffiato anche come mezzo di produzione artistica e non più solo utilitaristica.[3]
Si diffusero nella seconda metà del XV secolo i primi vetri "cristallini" sui quali gli artisti successori di Antonio da Codegoro tracciarono, utilizzando smalti colorati fusibili, soggetti e temi di trionfi allegorici, immagini floreali, frutta, figure mitologiche, ispirati dalle pitture e dalle incisioni.[3]
Anche le forme dei vetri seguirono fedelmente quelle dei vasi, delle coppe, dei piatti d'oro e d'argento contemporanei.[3]
Il vetro di fondo dei lavori muranesi, inizialmente trasparente e colorato, verso la fine del XV secolo diventò sempre più trasparente e incolore, "cristallino", e contemporaneamente le decorazioni sempre più lievi e collocate lungo i bordi dell'oggetto.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Antonio da Codegoro, in le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 284.
- ^ Breve storia dei vetri di Murano, su promovetro.com. URL consultato il 2 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2014).
- ^ a b c d The Artistic Murano Glass, su promovetro.com. URL consultato il 2 marzo 2019.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Joan Crous, Giacomo Crous, Giovanna Bubbico, Vetro. Manuale completo, Firenze, Giunti Editore, 2004, ISBN 88-440-2746-1.
- Rodolfo Gallo, Contributi alla storia dell'arte del vetro di Murano, F. Garzia, 1953.
- Astone Gasparetto, Il Vetro di Murano, dalle origini ad oggi, Neri Pozza, 1954.
- Sabine Melchior-Bonnet, Storia dello Specchio, Dedalo, 1994.
- Christian Schittich, L. Trentini, Atlante del vetro, UTET, 1998, ISBN 88-02-05529-7.
- Andrea Tosi, La memoria del vetro: Murano e l'arte vetraria nelle storie dei suoi maestri, Marsilio, 2006.
- Chris Van Uffelen, Vetro, Motta Architettura, 2009, ISBN 88-6116-100-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio da Codegoro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Il Museo vetrario di Murano, su promovetro.com. URL consultato il 5 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2014).