Antonio Sanfilippo (Partanna, 8 dicembre 1923 – Roma, 31 gennaio 1980) è stato un pittore italiano, che con la sua pittura ha contribuito dal 1945 all’affermazione dell'astrattismo in Italia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Artista tra i più importanti dell'arte italiana ed europea del secondo dopoguerra, nasce nel 1923 a Partanna in provincia di Trapani. Dopo gli studi al Liceo artistico di Palermo, dove è allievo di Michele Dixitdomino e, per Storia dell'arte, di Guido Ballo, frequenta l'Accademia di belle arti di Firenze, allievo di Felice Carena, e l'Accademia di belle arti di Palermo, allievo di Giovanni Rosone, e si avvicina al Neocubismo.
Nel 1947 aderisce al formalismo e firma, con gli amici Pietro Consagra, Ugo Attardi, Piero Dorazio, Mino Guerrini, Achille Perilli, Giulio Turcato e con Carla Accardi (che sposerà nel 1949), il manifesto del Gruppo Forma 1 dando vita all'omonimo gruppo di avanguardia d'ispirazione marxista: "Noi ci proclamiamo formalisti e marxisti, convinti che i termini marxismo e formalismo non siano inconciliabili", si legge nel primo ed unico numero della rivista Forma pubblicato il 15 aprile 1947.
Espone alla XXIV Biennale di Venezia del 1948; parteciperà anche alle edizioni del 1954 e del 1964 e, con una sala personale, a quella del 1966; nel 1948 partecipa alla Rassegna nazionale di arti figurative (V Quadriennale Nazionale d'Arte) di Roma; esporrà anche alla VII Quadriennale di Roma del 1955. La sua fu sempre una ricerca basata sul segno.
Muore a Roma in un incidente stradale il 31 gennaio del 1980 all'età di 56 anni.
Sue opere sono presenti nella Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea di Roma (GNAM) (Sala 19: Evoluzione e approdi dell'arte astratta: Paesaggio, 1949) e alla Galleria La Salerniana di Erice.
Nel 2007 è stato pubblicato il Catalogo generale di Antonio Sanfilippo.[1]
Antonio Sanfilippo nei musei
[modifica | modifica wikitesto]- Museo di arte contemporanea (MACRO) di Roma
- Gallerie d'Italia - Milano di Milano
- Museo d'arte contemporanea della Sicilia - Palazzo Riso di Palermo
- Museo Fortunato Calleri di Catania
- Collezione Roberto Casamonti, Firenze
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Antonio Sanfilippo, Catalogo generale dei dipinti dal 1942 al 1977. Testi di Giuseppe Appella e Fabrizio D'Amico, Consulenza d'archivio di Antonella Sanfilippo. De Luca Editori d'arte. Roma, 2007.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Benedetto Patera, "Antonio Sanfilippo. La poesia del segno-colore", supplemento alla rivista Kalós, n. 3/4, 1991
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonio Sanfilippo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sanfilippo, Antonio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Paola Bonani, SANFILIPPO, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 90, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2017.
- (EN) Opere di Antonio Sanfilippo, su Open Library, Internet Archive.
- Biografia di www.artantide, su artantide.com. URL consultato il 24 novembre 2008 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- Biografia della Galleria Al Babuino, su galleriailbulino.it (archiviato dall'url originale il 19 giugno 2009).
- Sito dell'archivio Antonio Sanfilippo, su archivioantoniosanfilippo.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 12548929 · ISNI (EN) 0000 0000 6656 6227 · SBN PALV032283 · ULAN (EN) 500064717 · LCCN (EN) n98004395 · GND (DE) 11893189X · BNF (FR) cb145680671 (data) |
---|