Antonina Wyrzykowska, nata Karwowska (Janczewko, 12 agosto 1916 – Milanówek, 29 novembre 2011), è stata una donna polacca, riconosciuta come giusta tra le nazioni da Yad Vashem per aver nascosto nella sua fattoria sette ebrei polacchi scampati al pogrom di Jedwabne.[1] Anche il marito, Aleksander Wyrzykowski, e i genitori Franciszek Karwowski e Józefa Karwowska vennero riconosciuti come giusti tra le nazioni.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]A seguito del pogrom di Jedwabne del 1941, Antonina Wyrzykowska e il marito si prodigarono per far avere da mangiare agli ebrei sopravvissuti al massacro e ora internati nel ghetto di Łomża. Questo fino al 1º novembre 1942, quando il ghetto fu liquidato e gli abitanti deportati ad Auschwitz per essere sterminati. Nello stesso periodo Antonina e Aleksander ospitarono nella propria fattoria sette ebrei scampati al pogrom di Jedwabne, nascondendoli in covi sotterranei creati sotto il porcile e il pollaio. Nonostante i tedeschi con i loro cani avessero setacciato a fondo la fattoria varie volte, gli ebrei non vennero mai scoperti e rimasero nascosti presso i Wyrzykowska fino all'arrivo dell'esercito sovietico nel gennaio 1945. Gli ebrei sopravvissuti erano i fratelli Berek e Mojżesz Olszewiczów; la fidanzata di Mojżesz, Elka; Szmul Wassersztajn; Izrael Grądowski; Jankiel Kubrański e la fidanzata Lea Sosnowska.[3]
In seguito, però, Antonina e suo marito subirono le conseguenze di quel loro atto di coraggio e altruismo. Nella notte tra il 13 e il 14 marzo 1945 vennero selvaggiamente aggrediti a colpi di bastone da sei loro vicini di casa, dei partigiani polacchi nazionalisti e antisemiti. Antonina denunciò alla polizia i suoi aggressori, uno dei quali venne condannato dalle autorità sovietiche. I coniugi Wyrzykowski decisero poi di trasferirsi a Bielsk Podlaski, dove aprirono un'azienda agricola grazie all'aiuto degli ebrei che avevano salvato, ma l'attività fallì quasi subito. Grazie all'interessamento dello storico ebreo Szymon Datner, Antonina e la sua famiglia comprarono casa a Milanówek, vicino a Varsavia, incominciando una nuova vita. Nel 1976 i Wyrzykowski vennero riconosciuti come giusti tra le nazioni da Yad Vashem e lo stesso accadde nel 1993 con i defunti genitori di Antonina.[3] Nel 2007 Antonina venne anche decorata con la Croce di commendatore dell'Ordine della Polonia restituta dal presidente della Repubblica Lech Kaczyński.[4] Morì nel 2011 all'età di 95 anni.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Woman who helped Jedwabne Jews dies, su Polskie Radio dla Zagranicy, 2 dicembre 2011. URL consultato il 25 gennaio 2022.
- ^ Aleksander Wyrzykowski sul sito di Yad Vashem
- ^ a b Antonina Wyrzykowska - La storia eroica e drammatica di una donna generosa, su it.gariwo.net. URL consultato il 25 gennaio 2022.
- ^ Będziemy się czuli jak w domu, su marucha.wordpress.com, 14 aprile 2011. URL consultato il 25 gennaio 2022.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Antonina Wyrzykowska
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Wyrzykowska Antonina, su db.yadvashem.org, Yad Vashem.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 4827166293202600710000 · GND (DE) 1267471921 |
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