Antioco di Atene (fl. II secolo) è stato un influente poeta astrologico di età ellenistica,[1] che fiorì tra la fine del I e la metà del II secolo[2].
Datazione biografica e opere
[modifica | modifica wikitesto]C'è qualche disaccordo su quando visse e cosa scrisse. Franz Cumont[3] e altri[4] hanno sostenuto che visse già nel I secolo a.C., mentre David Pingree lo collocò alla fine del II secolo.[5] L'unico dato concorde è che Antioco è citato da Porfirio (234-c. 305),[6] e quindi deve essere vissuto prima della morte di costui.
Tutti gli scritti di Antioco sono ormai perduti, ma rimangono frammenti ed estratti sostanziali. Le opere a lui attribuite sono un Thesaurus (Tesori), un'Eisagogika (Introduzione) all'astrologia,[7] e anche un parapegma, ossia un calendario astrologico, Sulle levate e tramonti delle stelle nei dodici mesi dell'anno, comprendente i cambiamenti meteorologici.[1]
I testi di Antioco sono ampiamente citati o parafrasati da scrittori posteriori,[1] in particolare dal neoplatonico Porfirio e da Retorio. C'è anche un successivo epitome o riassunto, bizantino, della sua Eisagôgika.[8]
In seguito furono inclusi nel poderoso Catalogus Codicum Astrologorum Graecorum pubblicato da Franz Cumont con la cooperazione di Franz Boll tra il 1898 e il 1953.[9]
Fortuna e influenza
[modifica | modifica wikitesto]Antioco esercitò una rilevante influenza sugli astrologi successivi. Parti del suo testo furono usate come base per l'Introduzione al Tetrabiblos di Tolomeo, del III secolo, scritto da Porfirio, oltre ad essere citato da Efestione di Tebe (380), da un anonimo del 379 (autore del Trattato sulle stelle fisse), e da Giulio Firmico Materno (336 circa).
Porfirio fa molto affidamento su Antioco per le definizioni dei termini tecnici usati da Tolomeo in Tetrabiblos. Antioco fu tra i primi a fare riferimento al concetto astrologico di «ricezione» dei pianeti,[10] oltre a discutere le dodici case (topoi) della carta natale, le levate e le ambientazioni eliache e i Lotti.
In età medievale Antioco fu la fonte da cui attinse Isidoro da Siviglia nel suo De rerum natura per la determinazione su base planetaria dei quattro temperamenti,[11] associandoli ai quattro umori, alle quattro stagioni, alle quattro età della vita, ai quattro elementi ed ai quattro punti cardinali.[12]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Lucia Bellizia, Antioco (PDF), in I Paranatellonta nella letteratura astrologica antica di lingua greca, Apotelesma, pp. 4 e 17-18.
- ^ Otto Neugebauer, A History of Ancient Mathematical Astronomy, Berlino, Springer-Verlag, 1975, parte 2, pag. 601. Nicholas Campion, Possible Survival of Babylonian Astrology in the Fifth Century CE: A Discussion of Historical Sources, in Horoscopes and Public Spheres: Essays on the History of Astrology, a cura di Günther Oestmann, H. Darrel Rutkin, Kocku von Stuckrad, Berlino, Walter de Gruyter GmbH & Co., 2005, pag. 80 [pp. 69-92]. Peter Dronke, The Medieval Poet and His World, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1984, pag. 63. Ida Mastrorosa, Antonino Zumbo, Carlo Santini, Letteratura scientifica e tecnica di Grecia e Roma, Carocci, 2002, pag. 111.
- ^ Franz Cumont, "Antiochus d'Athènes et Porphyre" in L'Annuaire de l'Institut de Philologie et d'Histoire Orientales 2 (Mélanges Bidez), 1933: pp. 135-56.
- ^ Wilhelm e Hans Georg Gundel, Astrologoumena: Die astrologischeLiteratur inder Antike undihre Geschichte (Wiesbaden: Steiner Verlag, 1966), 115-17. Garth Fowden, The Egyptian Hermes: A Historical Approach to the Late Pagan Mind (Princeton: Princeton University Press, 1986), 3. N. Gonis, J. Chapa, W.E.H. Cockle, D. Obbink, P.J. Parsons, J.D. Thomas et al., The Oxyrhynchus Papyri: Volume LXVI, No. 4494-4544 (London: Egypt Exploration Society, 1999), 62.
- ^ David Pingree, Antiochus and Rhetorius, Classical Philology, Vol. 72, No. 3, July, 1977, pp.203-223.JSTOR 268313
- ^ Porphyry, Introduction to Ptolemy's Tetrabiblos, chapter 38; Catalogus Codicum Astrologorum Graecorum 5 part 4, p.210, line 6.
- ^ Rivista di studi classici, volume 15, Edizioni Ruata, 1967, pag. 118.
- ^ Antioco di Atene, su cieloeterra.it.
- ^ Ornella Pompeo Faracovi, Scritto negli astri: l'astrologia nella cultura dell'Occidente, Marsilio, 1996, pag. 144.
- ^ "Ricezione" in glossario astrologico, su astrologando.marieclaire.com.
- ^ Enzo Barillà, Tipologia psicologica e tipologia astrologica, 2017, pag. 7.
- ^ Isidoro di Siviglia, La natura delle cose, traduzione di Francesco Trisoglio, Città Nuova, 2001, p. 185.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Antioco di Atene, The Thesaurus, Project Hindsight Greek Track, trad. ingl. di Robert Schmidt, edito da Robert Hand, 1993.
- (DE) Antioco di Atene, Das Kalendarium des Antiochus, 1911.
- (EN) Antioco di Atene, Traduzione del calendario e altre discussioni, a cura di Roger Pearse, 2011.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antioco di Atene, su cieloeterra.it.
- (EN) Marilynn Lawrence, Porfirio, in Hellenistic Astrology, The Internet Encyclopedia of Philosophy, West Chester University of Pennsylvania.
- (EN) Bill Johnston, Article on Oktotopos for Association for Young Astrologers, su youngastrologers.org. URL consultato il 24 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 ottobre 2005).
- (EN) Robert Schmidt, "Antiochus of Athens" e "Porphyry", su Catalogo degli astrologi ellenistici e dei loro scritti, projecthindsight.com, Project Hindsight.
- (EN) Deborah Houlding, Un breve confronto dell'uso della ricezione nella storia, su skyscript.co.uk, Skyscript. URL consultato il 25 dicembre 2010.
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