Anastasio Germonio arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti | Arcivescovo di Tarantasia (1607-1627) |
Nato | marzo 1551 a Sale delle Langhe |
Ordinato presbitero | in data sconosciuta |
Nominato arcivescovo | 12 novembre 1607 da papa Paolo V |
Consacrato arcivescovo | 30 dicembre 1607 dal cardinale Domenico Pinelli |
Deceduto | 4 agosto 1627 (76 anni) a Madrid |
Anastasio Germonio (Sale delle Langhe, marzo 1551 – Madrid, 4 agosto 1627) è stato un arcivescovo cattolico, giurista e diplomatico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Sale delle Langhe nel marzo 1551[1], suo padre Giovanni Battista era notaio a Torino, mentre la madre Caterina apparteneva alla famiglia dei Marchesi di Ceva. Degni di nota tra i fratelli sono:
- Rodomonte, medico di corte, docente universitario e autore di un Carmen de Academia Taurinensi, pubblicato a Torino nel 1573;
- Antonio, baccelliere dell'Ordine dei frati predicatori, teologo e matematico del duca Vittorio Amedeo I di Savoia;
- Vincenzo, alfiere d'ordinanza, deceduto nella guerra del Delfinato.
Studiò giurisprudenza a Piacenza e a Torino con G. Manuzio e con Guido Panciroli, che elogiò nel suo De claris legum interpretibus; nello stesso tempo approfondì la conoscenza delle lingue antiche, che dimostrò essere superiori ai moderni dialetti volgari nel libello Pomeridianae sessiones, pubblicato a Torino nel 1580. Dopo essersi laureato nel 1579 in utroque iure, l'anno successivo il duca Emanuele Filiberto di Savoia gli assegnò la prima cattedra di diritto canonico dell'Università di Torino. Nello stesso periodo fu ordinato sacerdote e, successivamente, nel 1584, fu nominato arcidiacono della Cattedrale.
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Anastasio Germonio, Pomeridianae Sessiones, in quibus linguae Latinae dignitas adversus eos defenditur, qui cum ea Hethruscum idioma non modo conferre, sed et anteponere audent, Augustae Taurinorum, apud Io. Varronem, & Manfredum Morellum, 1580.
- (LA) De sacrorum immunitatibus, Roma, erede Bartolomeo Zanetti, 1623.
- (LA) Paratitla super quinque libros Decretalium, Roma, erede Bartolomeo Zanetti, 1623.
- De legatis principum et populorum libri tres, Roma, 1627.
Genealogia episcopale
[modifica | modifica wikitesto]La genealogia episcopale è:
- Cardinale Domenico Pinelli
- Arcivescovo Anastasio Germonio
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Su Catholic Hierarchy si riporta la data del 27 febbraio.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Sandra Migliore, GERMONIO, Anastasio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 53, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2000.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Anastasio Germonio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Germònio, Anastasio, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Arcangelo Ferro, GERMONIO Anastasio, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1932.
- Germònio, Anastàsio, su sapere.it, De Agostini.
- Opere di Anastasio Germonio, su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Anastasio Germonio, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) David M. Cheney, Anastasio Germonio, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 88352152 · ISNI (EN) 0000 0001 2282 7314 · SBN MILV296520 · BAV 495/100385 · CERL cnp01359784 · LCCN (EN) n86096943 · GND (DE) 1055226745 · BNF (FR) cb13084987k (data) |
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