Amministrazione apostolica del Kazakistan e dell'Asia Centrale Administratio Apostolica Cazastaniae et Asiae Centralis pro fidelibus ritus byzantini Chiesa bizantina cattolica in Kazakistan e Asia Centrale[1] | |||
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Amministratore apostolico | Vasyl' Hovera | ||
Presbiteri | 2, tutti secolari 5.200 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 4 donne | ||
Battezzati | 10.400 | ||
Parrocchie | 6 | ||
Erezione | 1º giugno 2019 | ||
Rito | bizantino | ||
Cattedrale | Protezione della Beata Vergine Maria | ||
Indirizzo | ul. Piševaja 1, 100022 Karaganda, Kazakhstan | ||
Sito web | www.ugcc-kazakhstan.com | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2023 (ch · gc) | |||
L'amministrazione apostolica del Kazakistan e dell'Asia Centrale (in latino: Administratio Apostolica Cazastaniae et Asiae Centralis pro fidelibus ritus byzantini) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2022 contava 10.400 battezzati. È retta dall'amministratore apostolico Vasyl' Hovera.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]L'amministrazione apostolica estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli cattolici di rito bizantino che abitano in Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.
Sede dell'amministrazione è la città di Karaganda, in Kazakistan, dove si trova la cattedrale della Protezione della Beata Vergine Maria.
Il territorio è suddiviso in 6 parrocchie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La presenza di fedeli cattolici di rito bizantino in Asia Centrale risale al XVII secolo, ma ebbe carattere sporadico fino al XX secolo, quando il loro numero aumentò considerevolmente a causa delle deportazioni di massa perpetrate nell'epoca stalinista. Dal 1939 al 1953 sarebbero stati trasferiti in Asia Centrale circa 150 000 fedeli della Chiesa greco-cattolica ucraina: la maggior parte di loro ebbe come destinazione il Kazakistan. Con i fedeli furono deportati circa 150 sacerdoti, tra cui i beati martiri Oleksij Zaryc'kyj e Nykyta Budka, e il Servo di Dio Oleksandr Chira, un vescovo clandestino della Chiesa greco-cattolica rutena, che era stato precedentemente internato nei gulag siberiani.
Nel 1953 grazie a un'amnistia molti deportati poterono fare ritorno a casa e i cattolici di rito bizantino in Asia Centrale diminuirono. Nel 1977 la comunità cattolica di Karaganda fu riconosciuta dalle autorità sovietiche, cosicché il vescovo Oleksandr Chira, ormai anziano, poté costruire una chiesa parrocchiale di rito latino, che fu consacrata nel Natale del 1978. Ricevette la benedizione di papa Giovanni Paolo II nel 1982, l'anno prima della sua morte.[2] Dopo il 1991, con lo scioglimento dell'Unione Sovietica le attività della Chiesa cattolica, anche di rito bizantino, divennero normali. Furono erette parrocchie greco-cattoliche a Karaganda, Pavlodar, Astana, Satbayev, Shiderty e Almaty: oltre a queste parrocchie i cattolici di rito bizantino formano una decina di comunità, sparse in altre località.
La cura pastorale dei cattolici di rito bizantino fu affidata inizialmente all'amministratore apostolico di Karaganda dei Latini Jan Paweł Lenga, che esercitò questo servizio dal 1991 al 1996, poi da un visitatore apostolico appositamente nominato, Vasyl' Ihor Medvit, che ebbe quest'incarico dal 1996 al 2002. Nel 2002 anno la Congregazione per le Chiese orientali nominò un delegato per l'Asia Centrale, l'arciprete mitrato Vasyl' Hovera.
L'amministrazione apostolica è stata eretta da papa Francesco il 1º giugno 2019 con la bolla Peractis omnibus;[3] come primo amministratore apostolico è stato nominato il delegato per l'Asia Centrale Vasyl' Hovera.
Cronotassi degli amministratori apostolici
[modifica | modifica wikitesto]Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
- Vasyl' Hovera, dal 1º giugno 2019
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]L'amministrazione apostolica nel 2022 contava 10.400 battezzati.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
2019 | 10.000 | ? | ? | 8 | 8 | 1.250 | 5 | 6 | |||
2020 | 10.130 | ? | ? | 8 | 8 | 1.266 | 5 | 10 | |||
2022 | 10.400 | ? | ? | 2 | 2 | 5.200 | 4 | 6 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Annuario pontificio ed. 2023, p. 1126.
- ^ (EN) Bishop Alexander Chira, su www.carpatho-rusyn.org. URL consultato il 14 agosto 2024.
- ^ Rinunce e nomine. Erezione dell'Amministrazione Apostolica per i fedeli cattolici di rito bizantino in Kazakhstan e nell'Asia Centrale con sede a Karaganda e nomina dell'Amministratore Apostolico, su press.vatican.va, 1º giugno 2019. URL consultato il 2 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (LA, RU) Bolla Peractis omnibus
- (LA) Bolla Peractis omnibus, AAS 111 (2019), pp. 835–836
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Rito bizantino
- Chiesa cattolica in Kazakistan
- Chiesa cattolica in Kirghizistan
- Chiesa cattolica in Tagikistan
- Chiesa cattolica in Turkmenistan
- Chiesa cattolica in Uzbekistan
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amministrazione apostolica del Kazakhstan e dell'Asia Centrale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio del 2023 e precedenti, in (EN) David Cheney, Amministrazione apostolica del Kazakistan e dell'Asia Centrale, su Catholic-Hierarchy.org.
- (RU) Sito web dell'amministrazione apostolica
- (EN) Amministrazione apostolica del Kazakistan e dell'Asia Centrale, su GCatholic.org.
- (RU) Pagina sul sito della Chiesa cattolica in Kazakistan