Amato è un cognome di lingua italiana.
Varianti
[modifica | modifica wikitesto]Amaducci, Amaduzzi, Amat[1][2], Amata, Amati, Amatiello, Amatini[1][2], Amatino, Amatu, Amatucci, Amatuccio, Amatulli, Amatullo, Amatuzzi, Amatuzzo, D'Amati, D'Amato, Damato, Di Amato.
Diffusione
[modifica | modifica wikitesto]Nella forma base Amato è un cognome diffuso soprattutto nell'Italia meridionale, con due ceppi principali in Sicilia e in Campania, e presenze significative anche nel resto d'Italia; nell'Italia settentrionale e nell'Italia centrale è maggiormente riscontrabile nella forma Amati con ceppi in Emilia-Romagna, Lombardia, Lazio, e con un ceppo più distante nel sud, in Puglia. Amatu ha un piccolo ceppo nel ragusano in Sicilia, Amata, che può essere anche matronimico, è accentrato in Sicilia nel messinese, nel catanese e nell'ennese, Amat ha invece ceppi in Friuli-Venezia Giulia, Piemonte e in Sardegna. D'Amati ha occorrenze qua e là nel paese con due piccoli ceppi nel Lazio e in Puglia, D'Amato è piuttosto diffuso in tutta Italia e sembra decisamente accentrato in Campania, con ceppi anche in Puglia, Sicilia, e, forse per migrazione, in Lombardia e Piemonte. Di Amato ha invece un piccolo ceppo romano nel Lazio.[3]
Per quanto riguarda gli alterati: la forma Amaducci ha grandi ceppi nel forlivese, nel bolognese e nel ravennate in Emilia-Romagna, Amatucci è diffuso in Toscana, Marche, Lazio e Campania.[1], Amatuccio, raro, ha occorrenze in Campania e Sicilia. La forma Amatulli è pugliese del barese e del tarantino, Amatullo è anch'esso del tarantino, Amatuzzi è calabrese del cosentino, Amatuzzo ha un ceppo nel palermitano in Sicilia, Amatiello è campano dell'avvellinese, Amatino è sempre campano del salernitano, e infine il cognome Amatini, rarissimo, è riscontrabile in Lombardia.[4]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Deriva dal nome di persona "Amato", dal latino Amatus, con il significato di "colui che è amato". Può essere inoltre aferesi del nome medievale Beneamato.[1] È affine ai cognomi Amore, Amabile, Amadori e Amoroso.[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il cognome Amato nasce probabilmente in epoca medievale, favorito dal culto di santi omonimi: Amabile, Amadori...[2]
Persone
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Amato (1643-1732), religioso e architetto nato a Palermo
- Giuliano Amato (n. 1938), politico italiano nato a Torino
Variante Amati
[modifica | modifica wikitesto]- Amato Amati (1831-1901), geografo, storico e politico
Variante Amaducci
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Amaducci (n. 1924), arcivescovo cattolico italiano
Variante D'Amato
[modifica | modifica wikitesto]- Antonio D'Amato (n. 1957), industriale e politico nato a Napoli
- Federico Umberto D'Amato (1920-1996), direttore dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno italiano
- Joe D'Amato (1936-1999), pseudonimo di Aristide Massaccessi, regista italiano
Araldica
[modifica | modifica wikitesto]Una famiglia di cognome Amati di Savignano e una omonima di Urbino furono insigniti di nobiltà dalla Repubblica di San Marino. Una famiglia di cognome Amato appartenne alla nobiltà civica di Malta.[2] Una famiglia Amato di origine spagnola appartenne alla nobiltà siciliana. Una famiglia di cognome Amato appartenne alla nobiltà di Amantea e Napoli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Emidio De Felice. Dizionario dei cognomi italiani. Milano, Arnoldo Mondadori Editore, 1978.
- Michele Francipane. Dizionario ragionato dei cognomi italiani. Milano, RCS Libri, 2005. ISBN 88-17-00764-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Amato
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