Alipio (in latino: Alypius; Alessandria d'Egitto, ... – ...; fl. 360 circa) è stato uno scrittore egizio di epoca romana.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Originario di Alessandria, scrisse in greco di musica intorno al 360 Delle sue opere, è rimasto solo un piccolo frammento, sotto il titolo di Isagoghe musikè (Εισαγωγη Μουσικη, o Introduzione alla Musica).
L'Isagoghe venne stampata con le tavole di notazione nell'Antiquae Musicae Scriptores di Marcus Meibomius (in-quarto, Amsterdam 1652). Meibomius fece uso del manoscritto appartenente a Joseph Scaliger, edito da Meursius nel 1616, e di altri, ancora esistenti all'epoca in Inghilterra e in Italia. Karl von Jan ne pubblicò un'autorevole edizione in Musici Scriptores Graeci, 1895-1899.
Il lavoro di Alipio è la più importante fonte della attuale conoscenza della notazione musicale dei greci, tra cui un completo resoconto del sistema greco di scale, trasposizioni e notazioni musicali. L'epoca in cui visse è incerta, ma si ritiene che appartenga alla fine del IV secolo[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean-Benjamin de La Borde, Essai sur la Musique, iii. 133.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Traduzione in greco moderno, con commenti e note di spiegazione, di Athanasios G. Siamakis, Archimandritis, pubblicato da Prespes 2003, seconda edizione. 140 pagine.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikisource contiene una pagina dedicata a Alipio
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Alìpio, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Theodore Karp, Alypius, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Opere di Alipio, su MLOL, Horizons Unlimited.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 27864883 · ISNI (EN) 0000 0000 1120 1992 · SBN LO1V167444 · BAV 495/22021 · CERL cnp00577929 · Europeana agent/base/4050 · LCCN (EN) n2015017560 · GND (DE) 118648608 · J9U (EN, HE) 987007590253505171 |
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