Alexander Burgener | |
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Nazionalità | Svizzera |
Alpinismo | |
Specialità | Roccia |
Conosciuto per | prime ascensioni al Grand Dru e cresta di Zmutt |
Alexander Burgener (Saas-Fee, 10 gennaio 1845 – Mönch, 8 luglio 1910) è stato un alpinista e guida alpina svizzero.
Tra le guide più note del periodo, è famoso per il gran numero di prime ascensioni compiute, tra le quali il Grand Dru e la cresta di Zmutt al Cervino. Di fisico massiccio ed erculeo, sono ricordati i suoi modi da montanaro e la sicurezza che comunicava ai clienti.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato in valle di Saas, iniziò a praticare l'alpinismo insieme al fratello maggiore Franz, già esperto, e al minore Alois.[2] Fece da guida a grandi alpinisti inglesi. Con Clinton Thomas Dent compì, tra le altre, la prima ascensione del Lenzspitze e del Grand Dru.
Con Albert Frederick Mummery realizzò importanti prime salite come quella della cresta di Zmutt al Cervino, del couloir ad Y alla Aiguille Verte, della cresta Teufelsgrat al Täschhorn e la prima ascensione dell'Aiguille du Grépon. Con l'austriaco Moriz von Kuffner aprì invece la via sulla cresta sud-est del Monte Maudit, da qui chiamata cresta Kuffner e divenuta poi una classica del Monte Bianco.
Perse la vita l'8 luglio 1910, travolto da una valanga mentre raggiungeva con una comitiva la capanna Bergli (Berglihütte), sulle pendici nord-est del Mönch. Perirono nell'incidente altre cinque guide e due clienti.[3] Da lui presero il nome le placche ("placche Burgener") lungo la via normale del Dente del Gigante, affrontate ma non superate durante il tentativo di prima ascensione del 1880 insieme a Mummery.[4]
Prime ascensioni
[modifica | modifica wikitesto]Ha compiuto la prima ascensione delle seguenti montagne:
- Lenzspitze - 1870 - con Clinton Thomas Dent e il fratello Franz Burgener.[5]
- Grand Dru - 12 settembre 1878 - con Clinton Thomas Dent, James Walker Hartley e la guida Kaspar Maurer.[6]
- Dürrenhorn - 7 settembre 1879 - con Albert Frederick Mummery, William Penhall e la guida Ferdinand Imseng.[7]
- Cima nord (3.435 m) dell'Aiguille des Grands Charmoz - 15 luglio 1880 - con Albert Frederick Mummery e la guida Benedikt Venetz, per il versante sud-ovest e la cresta nord-ovest.[8]
- Aiguille du Grépon - 5 agosto 1881 - con Albert Frederick Mummery e la guida Benedikt Venetz, per la cresta nord.[9]
Ha compiuto la prima ascensione delle seguenti vie:
- Cresta sud-est dello Zinalrothorn - 5 settembre 1872 - con Clinton Thomas Dent, G.A. Passingham e le guide Franz Andermatten e Ferdinand Imseng.[10]
- Cresta di Zmutt, Cervino - 3 settembre 1879 - con Albert Frederick Mummery e le guide Augustin Gentinetta e Johann Petrus.[11]
- Versante nord del colle del Leone - 6 luglio 1880 - con Albert Frederick Mummery; partiti da Zermatt salirono il ripido e pericoloso canalone nord e scesero poi dal versante sud a Breuil-Cervinia, compiendo così anche la prima traversata del colle.[12]
- Couloir ad Y, di sinistra, Aiguille Verte - 30 luglio 1881 - con Albert Frederick Mummery, prima via sul versante della Charpoua.[13]
- Traversata del Pelvoux - 25 giugno 1882 - con Charles Passavant e Pierre Antoine Reymond attraverso il ghiacciaio des Violettes.[14]
- Cresta Kuffner, Monte Maudit, 2-4 luglio 1887 - con Moriz von Kuffner e un portatore.[15]
- Cresta Teufelsgrat, Täschhorn, 16 luglio 1887 - con Albert Frederick Mummery e la guida Franz Andermatten.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ AA.VV. La montagna, p. 129.
- ^ Bernardi, Il Monte Bianco, p. 330.
- ^ Bernardi, Il Monte Bianco, p. 332.
- ^ Chabod, Grivel, Saglio, Buscaini, p. 54.
- ^ Blodig, Dumler, p. 88.
- ^ Labande, Monte Bianco Vol. 2, p. 149.
- ^ Blodig, Dumler, p. 96.
- ^ Labande, Monte Bianco Vol. 1, p. 225.
- ^ Labande, Monte Bianco Vol. 1, p. 211.
- ^ Blodig, Dumler, p. 67.
- ^ Bernardi, Il Gran Cervino, pp. 215-217.
- ^ Buscaini, p. 298.
- ^ Labande, Monte Bianco Vol. 2, p. 133.
- ^ Constant, p. 85.
- ^ Labande, Monte Bianco Vol. 1, p. 97.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Albert Frederick Mummery, My climbs in the Alps and Caucasus, T.F. Unwin, 1895.
- Alfonso Bernardi, Il Gran Cervino, Bologna, Nicola Zanichelli Editore, 1963.
- Renato Chabod, Lorenzo Grivel, Silvio Saglio e Gino Buscaini, Monte Bianco, vol. II, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1968.
- Gino Buscaini, Alpi Pennine, vol. I, Guida dei Monti d'Italia, Milano, Club Alpino Italiano e Touring Club Italiano, 1971.
- AA.VV., Alexander Burgener, in La montagna. Grande enciclopedia illustrata, vol. 2, Istituto Geografico De Agostini, 1976, pp. 129-130.
- Karl Blodig, Helmut Dumler, I Quattromila delle Alpi, Zanichelli Editore, 1979.
- Alfonso Bernardi, Burgener, Venetz e Mummery, in Il Monte Bianco: ambiente e storia alpinistica, Nicola Zanichelli Editore, 1980, pp. 330-332.
- François Labande, Monte Bianco Vol. 1 Guida Vallot, Edizioni Mediterranee, 1988, ISBN 88-272-0239-0.
- François Labande, Monte Bianco Vol. 2 Guida Vallot, Edizioni Mediterranee, 1988, ISBN 978-88-272-0240-1.
- (FR) Sébastien Constant, Ascensions en neige et mixte - Tome 1, Editions Constant, 2009, ISBN 978-2-918970-00-2.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Alexander Burgener
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Alexander Burgener
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Antonella Cicogna, Burgener, Alexander, in Enciclopedia dello Sport, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002-2005.
- (IT, DE, FR) Alexander Burgener, su hls-dhs-dss.ch, Dizionario storico della Svizzera.
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