Alessio Galletti | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
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Alessio Galletti (Pisa, 26 marzo 1968 – Oviedo, 15 giugno 2005) è stato un ciclista su strada italiano. Professionista dal 1994, vinse quattro corse da professionista. Morì durante la Subida al Naranco 2005 a causa di un arresto cardiaco.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dopo una buona carriera fra i dilettanti (un successo e un secondo posto alla Firenze-Viareggio)[1] passa fra i professionisti nel 1994 con la Lampre-Panaria. Conquista la prima vittoria con l'Amore & Vita-Forzarcore il 14 agosto 1998 a Saint-Genis-Pouilly, nella 3ª tappa del Tour de l'Ain. Si trasferisce poi alla Saeco, dove per cinque stagioni è un elemento del treno di Mario Cipollini[2][3].
In tutto coglie 4 vittorie fra i professionisti: oltre a quella già citata conquista anche la terza tappa del Tour Down Under a Victor Harbor, il 18 gennaio 2001, con 3'18" su Graeme Brown, nonché il Gran Premio Fred Mengoni (Castelfidardo, 13 agosto 2003) e la classifica finale della Due Giorni Marchigiana[2][3].
Muore in gara il 15 giugno 2005: un arresto cardio-circolatorio lo stronca a 15 km dall'arrivo della Subida al Naranco, in Spagna, e l'immediato trasporto all'ospedale di Oviedo risulta vano[2][4]. Lascia un figlio di nove mesi e la moglie Consuelo in attesa del secondogenito[2][3].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1993 (Dilettanti)
- 3ª tappa Tour de l'Ain
- 3ª tappa Tour Down Under
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Palmarès d'Alessio Galletti (Ita), su memoire-du-cyclisme.net, www.memoire-du-cyclisme.net. URL consultato il 6 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2011).
- ^ a b c d Dramma in Spagna: muore Alessio Galletti, in www.tuttobiciweb.it, 15 giugno 2005. URL consultato il 6 maggio 2011.
- ^ a b c Tragedia in gara, muore Galletti, in www.gazzetta.it, 15 giugno 2005. URL consultato il 31 dicembre 2013.
- ^ Tragedia:è morto Alessio Galletti Archiviato il 15 aprile 2009 in Internet Archive.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Alessio Galletti, su procyclingstats.com.
- Alessio Galletti, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Alessio Galletti, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Alessio Galletti, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Alessio Galletti, su CQ Ranking.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Alessio Galletti, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.