Alessandro Pozzi | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||||||||
Termine carriera | 1989 | ||||||||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||||||||
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Nazionale | |||||||||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 29 febbraio 2020 | |||||||||||||||||||||||||
Alessandro Pozzi (Capiago Intimiano, 24 dicembre 1954) è un ex ciclista su strada italiano.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1954 a Capiago Intimiano, in provincia di Como, da dilettante ottiene diverse vittorie, in particolare nel 1978, con la G.S. Lema Mobili, quando si aggiudica, tra le altre, una tappa e la classifica generale della Settimana Ciclistica Bergamasca, una tappa al Giro delle Regioni e una al Baby Giro.
Nel 1979, a 25 anni, passa professionista con la Bianchi, prendendo parte nel primo anno al Tour de France (lo conclude al 32º posto), alla Milano-Sanremo (57º) e al Giro di Lombardia (7º, miglior piazzamento in carriera nelle classiche monumento). L'anno successivo, con la stessa squadra, esordisce al Giro d'Italia, corsa che conclude al 14º posto, miglior piazzamento nei grandi giri.
Dopo un solo anno alla Sammontana (1981), nel 1982 torna alla Bianchi, partecipando per la prima volta alla Liegi-Bastogne-Liegi. Nello stesso anno ottiene la sua unica vittoria da professionista, nella quinta tappa del Tour of Sweden[1] Rimasto tre anni alla Bianchi, nei tre anni successivi corre per l'Ariostea, la Gis Gelati e la Del Tongo. Nel primo di questi anni, il 1985, viene convocato in Nazionale per i Mondiali di Giavera del Montello, in provincia di Treviso; durante la prova svolge ruoli di gregario, ritirandosi[1].
Chiude la carriera nel 1989, a 35 anni, dopo due stagioni alla Chateau d'Ax; all'attivo ha nove partecipazioni al Giro d'Italia, quattro al Tour de France, alla Liegi-Bastogne-Liegi e al Giro di Lombardia e due alla Milano-Sanremo.
Dopo il ritiro ha aperto un'attività nel settore delle biciclette a Monguzzo, nel Comasco[2].
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1976 (U.C. Comense - Meggiarin, Dilettanti)
- 1977 (G.S. Lema Mobili, Dilettanti)
- 1978 (G.S. Lema Mobili, Dilettanti)
- Trofeo Taschini
- Gran Premio La Torre
- Trofeo Minardi
- 3ª tappa Settimana Ciclistica Bergamasca (Rodengo > Brescia)
- Classifica generale Settimana Ciclistica Bergamasca
- 1ª tappa Giro delle Regioni (Civita Castellana > Norcia)
- 3ª tappa Baby Giro
- 1982 (Bianchi, una vittoria)
- 5ª tappa Tour of Sweden
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni mondiali
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Storia di Alessandro Pozzi, su museociclismo.it. URL consultato il 29 febbraio 2020.
- ^ Giuseppe Figini, Le storie del Figio. Il cenacolo di Sandro., su tuttobiciweb.it, 3 ottobre 2017. URL consultato il 29 febbraio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su ciclipozzi.it.
- (EN) Alessandro Pozzi, su procyclingstats.com.
- Alessandro Pozzi, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Alessandro Pozzi, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Alessandro Pozzi, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Alessandro Pozzi, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Paolo Mannini (a cura di), Alessandro Pozzi, su Museodelciclismo.it.
- (EN) Alessandro Pozzi, su cyclingranking.com.
- (EN) Alessandro Pozzi, su firstcycling.com.
- (EN) Alessandro Pozzi, su wvcycling.com.