Aleksej Osipovič Ratmanskij (in russo Алексей Осипович Ратманский?, traslitterazione anglosassone Alexei Ratmansky; San Pietroburgo, 27 agosto 1968) è un coreografo ed ex ballerino russo naturalizzato statunitense.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Aleksej Ratmanskij è nato a Leningrado e ha studiato danza all'Accademia statale di coreografia di Mosca, diplomandosi nel 1986.[1] Successivamente ha danzato a Kiev come primo ballerino del Balletto Nazionale Ucraino e poi come ballerino principale del Royal Winnipeg Ballet e del Balletto Reale Danese.[2]
Ha cominciato ad affermarsi come coreografo sulla fine degli anni novanta, ottenendo un primo successo nel 1998 con Dreams of Japan in scena al Balletto Statale della Georgia. Successivamente si è fatto apprezzare per i suoi nuovi allestimenti di balletti classici, romantici e neoclassici, a partire da una Cenerentola per il Balletto Mariinskij. Nel 2005 ha vinto il Prix Benois de la Danse per il suo Anna Karenina a Copenaghen. La sua coreografia de Il rivo chiaro al Balletto Bol'šoj gli è valsa la nomina a direttore artistico della compagnia, una carica che ha ricoperto dal 2004 al 2008. In questi anni ha creato coreografie per Il bullone (2005), Le Corsaire (2007) e Fiamme di Parigi (2008). Sempre nel 2007 ha vinto la Maschera d'oro per il suo allestimento di Jeu de cartes.
Nel 2008 è diventato il primo coreografo residente dell'American Ballet Theatre e ha mantenuto la carica fino al giugno 2023.[3] Nel 2011 il suo Romeo e Giulietta ha esordito a Toronto con il National Ballet of Canada, ottenendo il plauso della critica internazionale.[4] Nel 2014 ha vinto il suo secondo Prix Benois per Shostakovich Trilogy e The Tempest, coreografati da lui per l'American Ballet Theatre. Nel medesimo anno ha coreografato Quadri di un'esposizione di Modest Musorgskij per il New York City Ballet.[5]
Dal 2014 si è occupato di ricreare e ricostruire le coreografie di Marius Petipa. Nel dicembre di quell'anno la sua versione di Paquita è stata portata in scena a Monaco, mentre nel marzo dell'anno successivo la sua versione della Bella addormentata di Petipa è stata proposta all'American Ballet Theatre e poi al Teatro alla Scala. Nel 2016 ha portato al debutto a Zurigo la sua ricostruzione de Il lago dei cigni coreografato da Petipa nel 1895. Nel 2018 ha dedicato lo stesso trattamento ad Harlequinade e La Bayadère, mentre nel 2019 ha portato al debutto la sua "ricostruzione" di Giselle al Bol'šoj.[6][7] Dall'agosto 2023 è coreografo residente del New York City Ballet e nel dicembre dello stesso anno il suo nuovo allestimento di Coppélia viene portato al debutto mondiale dal Corpo di Ballo del Teatro alla Scala.[8][9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gia Kourlas, Alexei Ratmansky Has Russian Poetry and an American Pulse, in The New York Times, 11 maggio 2016. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ (EN) Stephanie Goodman, Alexei Ratmansky Gives ABT 10 More Years, su ArtsBeat, 1303919641. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ (EN) Dan Bilefsky, The Choreographer Alexei Ratmansky Is Leaving American Ballet Theater, in The New York Times, 22 dicembre 2022. URL consultato il 26 dicembre 2022.
- ^ (EN) Alastair Macaulay, Carrying a Torch for Pure Academic Ballet, in The New York Times, 22 aprile 2013. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ (EN) New York City Ballet – Ratmansky’s Pictures at an Exhibition premiere – New York, su dancetabs.com, October 3, 2014. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ (EN) Marina Harss, Bolshoi Ballet – Giselle (Ratmansky premiere) – Moscow, su DanceTabs, 24 novembre 2019. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ (EN) La Bayadère review – Ratmansky returns orientalist fantasy to its roots, su the Guardian, 13 novembre 2018. URL consultato il 6 agosto 2022.
- ^ (EN) Javier C. Hernández, Alexei Ratmansky, Renowned Choreographer, to Join City Ballet, in The New York Times, 5 gennaio 2023. URL consultato il 5 gennaio 2023.
- ^ Adnkronos, Danza, alla Scala debutta 'Coppelia' riletta dal russo Ratmansky, su Adnkronos, 1º dicembre 2023. URL consultato il 5 dicembre 2023.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Virginia Gorlinski, Alexei Ratmansky, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Aleksej Ratmanskij, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Aleksej Ratmanskij, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Aleksej Ratmanskij, su IMDb, IMDb.com.
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