Aleksandr Michajlovič Romanov | |
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Il granduca Sandro di Russia in una fotografia d'epoca | |
Granduca di Russia | |
Nome completo | Александр Михайлович Романов |
Trattamento | Sua Altezza Imperiale |
Nascita | Tbilisi, 13 aprile 1866 |
Morte | Roccabruna, 26 febbraio 1933 (66 anni) |
Dinastia | Romanov |
Padre | Michail Nikolaevič Romanov |
Madre | Cecilia di Baden |
Consorte | Ksenija Aleksandrovna Romanova |
Figli | Irina Andrej Fedor Nikita Dmitrij Rostilav Vasilij |
Religione | ortodossa russa |
Aleksandr Michajlovič Romanov | |
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Nascita | Tbilisi, 13 aprile 1866 |
Morte | Roccabruna, 26 febbraio 1933 |
Cause della morte | naturali |
Religione | ortodossa russa |
Dati militari | |
Paese servito | Impero russo |
Forza armata | Marina militare russa |
Grado | Ammiraglio |
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Aleksandr Michajlovič Romanov (in russo Александр Михайлович?), conosciuto con il nome di Sandro[1] (Tbilisi, 13 aprile 1866 – Roccabruna, 26 febbraio 1933) granduca dell'Impero russo, era ammiraglio della Flotta Imperiale di Russia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Infanzia
[modifica | modifica wikitesto]Nipote dello zar Nicola I (1796-1855), era figlio del granduca Michail Nikolaevič Romanov (1832-1909) e della sua consorte Ol'ga Fëdorovna nata Cecilia di Baden (1839-1891)[1].
Carriera militare
[modifica | modifica wikitesto]Venne instradato verso la carriera militare come ufficiale della Marina zarista, della quale la Finlandia era la base principale per la flotta russa del Baltico. Durante la sua giovinezza poi venne mandato in missione presso la corte imperiale giapponese e quella brasiliana, facendo ambedue le volte un'ottima figura.
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Il 6 agosto del 1894, nella reggia di Peterhof, sposò Ksenija Aleksandrovna Romanova (1875-1960)[1], la maggiore delle figlie di suo cugino di primo grado, lo zar Alessandro III (1845-1894), e della zarina Marija Fëdorovna nata Dagmar di Danimarca (1847-1928), diventando così cognato dell'ultimo zar Nicola II. Divenuto ben presto uno dei più fidi consiglieri, ebbe su di lui molta influenza.
Rivoluzione russa
[modifica | modifica wikitesto]A seguito della rivoluzione russa lui, la sua famiglia e la suocera, l'imperatrice vedova Marija Fëdorovna, trovarono rifugio in Crimea sotto la protezione dell'esercito bianco, da cui fuggirono, all'arrivo dell'Armata rossa, imbarcandosi sulla nave da guerra britannica HMS Marlborough.
Esilio e morte
[modifica | modifica wikitesto]Durante l'esilio scrisse le sue memorie Una volta ero un granduca, fonte preziosa sulla vita della corte zarista nell'ultimo mezzo secolo prima della rivoluzione. Inoltre trascorse del tempo come ospite di Ras Tafari (in seguito il Negus d'Etiopia Hailé Selassié), e ne scrisse nel seguito della sua autobiografia, Sempre un granduca.
Il Granduca morì a Roccabruna, in Francia, il 26 febbraio 1933.
Aleksandr Michajlovič fu membro della Massoneria, massone mistico e spiritualista, si diceva Rosacroce e philaleta[2].
Discendenza
[modifica | modifica wikitesto]Il granduca Aleksandr Michajlovič e Ksenija Aleksandrovna Romanova ebbero i seguenti figli:[1]
- Irina Aleksandrovna, nata nel 1895 e morta nel 1970;
- Andrej Aleksandrovič, nato nel 1897 e morto nel 1981;
- Fëdor Aleksandrovič, nato nel 1898 e morto nel 1968;
- Nikita Aleksandrovič, nato nel 1900 e morto nel 1974;
- Dmitrij Aleksandrovič, nato nel 1901 e morto nel 1980;
- Rostislav Aleksandrovič, nato nel 1902 e morto nel 1978;
- Vasilij Aleksandrovič, nato nel 1907 e morto nel 1989.
Ascendenza
[modifica | modifica wikitesto]Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Paolo I di Russia | Pietro III di Russia | ||||||||||||
Principessa Sofia di Anhalt-Zerbst Caterina II di Russia |
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Nicola I di Russia | |||||||||||||
Sofia Dorotea di Württemberg | Federico II Eugenio, Duca di Württemberg | ||||||||||||
Federica Dorotea di Brandeburgo-Schwedt | |||||||||||||
Granduca Michail Nikolaevič Romanov | |||||||||||||
Federico Guglielmo III di Prussia | Federico Guglielmo II di Prussia | ||||||||||||
Federica Luisa d'Assia-Darmstadt | |||||||||||||
Carlotta di Prussia | |||||||||||||
Duchessa Luisa di Meclemburgo-Strelitz | Carlo II, Granduca di Meclemburgo-Strelitz | ||||||||||||
Principessa Federica d'Assia-Darmstadt | |||||||||||||
Aleksandr Michajlovič Romanov | |||||||||||||
Carlo Federico di Baden | Federico di Baden-Durlach | ||||||||||||
Amalia di Nassau-Dietz | |||||||||||||
Leopoldo di Baden | |||||||||||||
Luisa Carolina Geyer di Geyersberg | Luigi Enrico Filippo Geyer di Geyersberg | ||||||||||||
Massimiliana Cristiana di Sponeck | |||||||||||||
Cecilia di Baden | |||||||||||||
Gustavo IV Adolfo di Svezia | Gustavo III di Svezia | ||||||||||||
Sofia Maddalena di Danimarca | |||||||||||||
Sofia Guglielmina di Svezia | |||||||||||||
Federica di Baden | Carlo Luigi di Baden | ||||||||||||
Amalia d'Assia-Darmstadt | |||||||||||||
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze russe
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze straniere
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d Darryl Lundy, Genealogia del granduca Aleksandr Michajlovič Romanov, su thepeerage.com, thePeerage.com, 10 maggio 2003. URL consultato il 14 settembre 2009.
- ^ (FR) Nina Berberova, Les Francs-maçons russes du XXe siècle, Actes Sud, Arles, 990, pp. 145-146.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Alexander Micailowitsch: Memoiren eines Großfürsten (Russischer Titel: Александр Михайлович: Мемуары великого князя. Sacharow, Moskau 2001. ISBN 5-8159-0396-5
- Alexander von Russland (eigene Biographie), Einst war ich Großfürst, Paul List Verlag, Leipzig, 1932, Lizensausgabe Weltbild Verlag, Augsburg, 2000, ISBN 3-8289-6816-3
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aleksandr Michajlovič Romanov
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]Controllo di autorità | VIAF (EN) 54171898 · ISNI (EN) 0000 0001 0902 0815 · BAV 495/52997 · LCCN (EN) nr89005255 · GND (DE) 119217309 · BNF (FR) cb12075059r (data) · J9U (EN, HE) 987007257517205171 |
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