«Ma quello che fece più impressione fu la tragica morte del giocatore di calcio polesano Aldo Fabbro, assieme alla mamma ed alla nonna. Fabbro era centromediano del Napoli ed essendo fermo il campionato di calcio era venuto a casa in licenza. La sua abitazione fu centrata in pieno e rasa al suolo.»
Aldo Fabbro | ||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Italia | |||||||||
Calcio | ||||||||||
Ruolo | Mediano | |||||||||
Termine carriera | 1943 | |||||||||
Carriera | ||||||||||
Giovanili | ||||||||||
| ||||||||||
Squadre di club1 | ||||||||||
| ||||||||||
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | ||||||||||
Aldo Fabbro (Pola, 16 marzo 1919 – Pola, 9 gennaio 1944[3][4]) è stato un calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nipote di Rodolfo Ostromann[5], era nato a Pola pochi mesi dopo l'annessione della città al Regno d'Italia; crebbe nelle giovanili della società calcistica ivi stabilitasi, il Grion Pola (la stessa che lanciò Antonio Vojak), con cui disputò tre tornei in Serie C tra il 1935 e il 1938. In quell'anno venne acquistato dal Napoli, con cui esordì in Serie A il 30 ottobre 1938 in Lucchese-Napoli (2-2). Militò in maglia azzurra per cinque stagioni, collezionando 76 presenze e 6 reti in massima serie oltre a 26 presenze e una rete nell'ultima stagione, disputata in Serie B; durante la sua militanza la squadra, nella stagione 1938-1939, ebbe la soddisfazione di piazzarsi al quinto posto in Serie A e Fabbro la gioia di battere anche le difese della Lazio (il 14 dicembre 1941, in Napoli-Lazio 1-1), del Milan (il 22 febbraio 1942, in Milan-Napoli 3-1) e del Torino, che al termine della stagione sarebbe arrivato al secondo posto (il 22 marzo 1942, in Torino-Napoli 5-3)[6].
Scomparve nel 1944 a 25 anni non ancora compiuti a Pola a seguito di un bombardamento aereo che uccise anche la madre e la nonna[7]. Come scrisse il Corriere dello Sport nel dare la notizia della sua morte, era ritenuto uno dei migliori giocatori nel suo ruolo, capace di passaggi perfetti e di ottimo controllo della palla[7].
Sepolto a Pola, a 70 anni dalla scomparsa è stato ricordato dai tifosi partenopei[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ 9 GENNAIO 1944: IL PRIMO BOMBARDAMENTO DI POLA arenadipola.it
- ^ Suo profilo fatto da Elvino Tomasini sul libro "I nerostellati del Grion di Pola" da pag. 407 a pag, 411.
- ^ modifica effettuata dai figli della sorella Italia Fabbro
- ^ a b Il Napoli Club Campobasso onora la memoria del calciatore polese Aldo Fabbro Archiviato il 26 ottobre 2014 in Internet Archive. molisetabloid.altervista.org
- ^ Cimitero Civico di Pola, pagina 873 crsrv.org
- ^ Italy 1941-1942 Rsssf.com
- ^ a b Corriere dello Sport, 16 febbraio 1944 Archiviato il 26 ottobre 2014 in Internet Archive. emeroteca.coni.it
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aldo Fabbro
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Aldo Fabbro, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Dario Marchetti (a cura di), Aldo Fabbro, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).