Alberto Breglia (Napoli, 7 agosto 1900 – Roma, 19 agosto 1955) è stato un economista italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Alberto Breglia fu insegnante di economia politica e statistica presso l'Università di Sassari dal 1930 al 1934. Trasferitosi nella seconda metà degli anni '40 presso l'Università La Sapienza di Roma ebbe come assistente e come collaboratore Paolo Sylos Labini. Quest'ultimo presentando il suo libro postumo "Reddito sociale" nato dalla sua trascrizione delle lezioni di Breglia ha scritto nella prefazione: “Breglia pensa tutto il tempo in termini di sviluppo; e considera essenzialmente inaccettabile la distinzione fra ‘statica’ e ‘dinamica’. Le sue analisi e i suoi insegnamenti potranno convincere o non convincere; ma non debbono essere valutati col metro degli schemi tradizionali – intendo: della tradizione più recente; vanno piuttosto ricollegati a una tradizione più antica, ossia al pensiero degli economisti classici, che più volte Breglia ricorda in questo libro” (Breglia, 1965, p. XI).”Dedicò i suoi studi alle relazioni tra sviluppo economico e trasformazioni istituzionali. Nel 1950 partecipò alla Conferenza Economica Nazionale ove la CGIL propose il Piano del lavoro.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- 1965 - Reddito sociale (postumo)
- 1955 - L'economia da punto di vista monetario
- 1942 - Temi di economia e vita sociale
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Bréglia, Alberto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Pompilio Schiarini, La., BREGLIA, Alberto, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961.
- P. Sylos Labini, BREGLIA, Alberto, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 14, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1972.
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