Air Burundi | |
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Stato | Burundi |
Forma societaria | Impresa pubblica |
Fondazione | 1971 |
Chiusura | 2009 |
Sede principale | Bujumbura |
Settore | Trasporto |
Prodotti | compagnia aerea |
Sito web | flyairburundi.com |
Compagnia aerea di bandiera | |
Codice IATA | 8Y |
Codice ICAO | PBU |
Indicativo di chiamata | AIR-BURUNDI |
Ultimo volo | 2009 |
Hub | Bujumbura |
Voci di compagnie aeree presenti su Teknopedia | |
Air Burundi era una compagnia aerea burundese con sede a Bujumbura di proprietà statale, nonché la compagnia aerea di bandiera dello stato situato nell'Africa Orientale, con Hub presso l'Aeroporto di Bujumbura. Fondata nel 1971 pur formalmente attiva, operando in passato voli di linea nazionali ed internazionali con destinazioni in Ruanda, Tanzania e Uganda, la compagnia ha cessato ogni operazione dal 2009.
Air Burundi era membro dell'African Airlines Association (AFRAA).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La compagnia aerea è stata fondata nell'aprile del 1971 ma ha iniziato le operazioni di volo solamente nel 1975; inizialmente la flotta era costituita da due Douglas DC-3 ma nel 1980 sono stati aggiunti due De Havilland DHC-6 Twin Otter e un Sud Aviation Caravelle III.[1]
La guerra civile scoppiata nel 1993 ha messo in notevole difficoltà la compagnia, tanto da costringerla a sospendere temporaneamente l'attività fino al febbraio 1999; in seguito Air Burundi ha continuato a fornire voli regolari verso gli stati confinanti, tuttavia nella primavera del 2007 è stata nuovamente costretta a sospendere le operazioni. Nel 2008 è avvenuto il rilancio della compagnia con voli giornalieri verso Kigali ed Entebbe.[2] Nel settembre 2009 l'unico aereo rimasto in flotta, un Beechcraft 1900, ha raggiunto il massimo delle ore di volo consentite prima di effettuare la manutenzione obbligatoria; il velivolo è stato inviato in Sudafrica per la revisione e la compagnia ha sospeso nuovamente le operazioni di volo, senza più riprenderle.[2]
Nell'agosto 2011 su alcuni giornali dell'Africa orientale è apparsa la notizia che Air Burundi aveva l'intenzione di avviare un processo di ristrutturazione scegliendo un partner tra sei società che avevano manifestato interesse nella ricapitalizzazione della compagnia, in modo da consentirle di acquistare o noleggiare nuovi aeromobili per riprendere le operazioni di volo.[3]
Il 28 giugno 2012, ad un anno dall'ordine, Air Burundi ha ricevuto il primo Xian MA60.[4] Nel settembre 2013 alcuni organi di stampa hanno riportato che la compagnia aerea necessitava di 1,3 milioni di dollari per la revisione del suo Beechcraft 1900 ancora fermo in Sudafrica.[5]
Flotta
[modifica | modifica wikitesto]Al gennaio 2013 la flotta Air Burundi era composta dai seguenti velivoli:[6]
Aerei | In servizio | Ordini | Passeggeri | Note | |
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Xian MA60 | 1 | 1 | 52 | ||
Raytheon Beech 1900C | 1 | – | 19 | ||
Totale | 2 | 1 |
Flotta storica
[modifica | modifica wikitesto]All'agosto 2006 la compagnia operava inoltre con i seguenti velivoli:[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Profile for: Air Burundi, su aerotransport.org. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ a b (EN) Air Burundi, su rzjets.net. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ (EN) Burundi: Air Burundi to Restructure, su allafrica.com, 28 agosto 2011. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ (EN) Air Burundi, su angelfire.com, 1º febbraio 2017. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ (EN) Air Burundi to need $4mln to resume services, su ch-aviation.com, 24 settembre 2013. URL consultato l'8 maggio 2017.
- ^ Fleet as of December 2011.
- ^ Flight International, 3-9 ottobre 2006.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Air Burundi
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su flyairburundi.com.
- Air Burundi, su sapere.it, De Agostini.