Agostino Ademollo (Siena, ottobre 1799 – Firenze, 20 giugno 1841) è stato un avvocato, scrittore e storico italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato dal pittore milanese professore Luigi Ademollo e da Margherita Cimballi, venne indirizzato dai genitori alla carriera ecclesiastica. Appena in grado di decidere autonomamente, preferì studiare legge all'Università di Pisa e pare che abbia ottenuto un certo successo nella professione, a tal punto che ebbe anche a scrivere, nel 1840, un libro dal titolo Cenni Teorico-pratici del Giudizio Criminale in Toscana secondo la riforma Leopoldina. A proposito del saggio l'Ademollo in una lettera da parte del professor Carmignani ricevette un commento lusinghiero:
«Il suo lavoro è ben concepito, meglio ordinato, e utilissimo alla pratica odierna. Io le ne fo le più sincere congratulazioni, e mi compiaccio che dalla mia scuola escano campioni della sua tempra.»
Si interessò di storia e scrisse diversi libri al riguardo: Gli Spettacoli dell'Antica Roma - Descrizione istorica (1837), Istoria di Beatrice de' Cenci (1839), Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio (1840).
Morì il 20 giugno del 1841 lasciando la moglie Maddalena Gherardi e l'unica figlia Giulia.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Marietta de'Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio su Google Books
- Gli Spettacoli dell'Antica Roma - Descrizione istorica su Google Books
- Mario Barsali, ADEMOLLO, Agostino, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 1, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1960.
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