Mal di spazio | |
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Titolo originale | Ordeal in Space |
Altri titoli |
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Autore | Robert A. Heinlein |
1ª ed. originale | 1948 |
1ª ed. italiana | 1970 |
Genere | racconto |
Sottogenere | fantascienza |
Lingua originale | inglese |
Protagonisti | William "Bill" Cole/Saunders |
Serie | Storia futura |
Preceduto da | Luce musicale |
Seguito da | Le verdi colline della Terra |
Mal di spazio (Ordeal in Space) è un racconto di fantascienza del 1948[1] dello scrittore statunitense Robert A. Heinlein.
Fa parte del ciclo della Storia futura[2].
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]È stato scritto nel novembre 1947[1], originariamente intitolato Broken Wings il racconto è stato respinto da The Saturday Evening Post.
Pubblicato per la prima volta sul numero del maggio 1948 della rivista Town & Country, in seguito è stato incluso nelle raccolte di opere di Heinlein The Green Hills of Earth pubblicata nel 1951 e The Past Through Tomorrow del 1967[3].
Ne esistono diverse traduzioni in italiano: quella di Maurizio Cesari intitolata Il grande abisso è stata pubblicata nel 1970 dalla Libra Editrice nel n. 10 della collana Nova SF*; quella di Paolo Busnelli che si intitola Agonia nello spazio è stata pubblicata dalla Armenia Editore nel 1978 nella raccolta Le verdi colline della Terra. 10 racconti (The Green Hills of Earth[3]) e poi di nuovo nel 1980[4].
La traduzione di Giuseppe Lippi intitolata Mal di spazio è stata pubblicata dalla Mondadori nel 1987 e nel 1998 nell'antologia La storia futura[4], basata sui testi sistemati da Heinlein, che ha apportato molte lievi modifiche alle opere del ciclo della Storia futura per aggiornarle e migliorarne la coerenza interna, in occasione dell'uscita della raccolta in volume The Past Through Tomorrow[5].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]William "Bill" Cole, un membro dell'equipaggio di un'astronave è chiamato a riparare un'antenna mentre la nave è in rotazione. Egli ripara il guasto ma commette un'imprudenza, perde la presa e "cade" nel vuoto sconfinato dello spazio allontanandosi dalla nave. Fortunatamente viene salvato ma, a causa del trauma, sviluppa una forte paura di cadere che lo spinge ad evitare gli spazi aperti o le altezze e che lo costringe a lasciare il suo lavoro di astronauta. Per questa ragione torna sulla Terra dove trova un nuovo lavoro e cambia il suo cognome in Saunders. Dopo aver vissuto tristemente per qualche tempo riesce ad affrontare e superare le sue paure per salvare di un gattino bloccato su un cornicione al 35º piano di un edificio.
Fonti d'ispirazione
[modifica | modifica wikitesto]Heinlein ha incluso nella storia un brano dell'inno Eternal Father, Strong to Save con un verso variato in "a chi s'avventura nello spazio".
Adattamenti
[modifica | modifica wikitesto]Una lettura di questa storia è stata trasmessa da BBC Radio 7 il 15 giugno, 2009.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Gifford 2000, p. 262.
- ^ Timeline.
- ^ a b Gifford 2004.
- ^ a b Catalogo Vegetti.
- ^ Lippi.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Edizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Robert A. Heinlein, Mal di spazio, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, traduzione di Giuseppe Lippi, vol. 2, n. 264, Mondadori, marzo 1999, pp. 50-69, ISSN 1120-4966 .
Fonti critiche
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) James Daniel Gifford, The New Heinlein Opus List, in Robert A. Heinlein: A Reader's Companion (PDF), Nitrosyncretic Press, 2000, ISBN 978-0-9679874-1-5. URL consultato il 25 settembre 2015.
- Giuseppe Lippi, Nota, in La storia futura (antologia), collana Urania Classici, vol. 1, n. 241, Mondadori, aprile 1997, p. 14, ISSN 1120-4966 .«Le traduzioni sono state rifatte appositamente, con l'eccezione di L'uomo che vendette la luna e Requiem che erano già apparsi a cura di Lia Volpatti e Paola Francioli.»
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Edizioni di Mal di spazio, su Internet Speculative Fiction Database, Al von Ruff.
- Bibliografia italiana di Mal di spazio, su Catalogo Vegetti della letteratura fantastica, Fantascienza.com.
- (EN) James Gifford, The Published RAH, su site: RAH, nitrosyncretic.com, 2004. URL consultato il 2 ottobre 2015.
- (EN) The Heinlein timeline, su Baen.com. URL consultato il 2 ottobre 2015.