Aftershock album in studio | |
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Artista | Motörhead |
Pubblicazione | 21 ottobre 2013 (vedi date di pubblicazione) |
Durata | 46:53 |
Dischi | 1 |
Tracce | 14 |
Genere | Heavy metal Speed metal Hard rock |
Etichetta | UDR Music/Motörhead Music, Warner Music Group |
Produttore | Cameron Webb |
Registrazione | NRG Studios, Sunset Sound, Sound Factory, Maple Studios |
Formati | CD, 2 CD, CD+DVD, LP, download digitale, streaming |
Motörhead - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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AllMusic | [1] |
Metacritic | 74/100[2] |
Encyclopaedia Metallum | 83/100[3] |
Rolling Stone | [4] |
Aftershock è il ventunesimo album in studio del gruppo musicale britannico Motörhead, pubblicato il 21 ottobre 2013 dalla UDR GmbH/Motörhead Music, etichetta discografica indipendente creata dal gruppo e distribuita dalla Warner Music Group.[5]
Originariamente previsto per la metà del 2013[6] e successivamente spostato per il mese di ottobre dello stesso anno,[5] il disco è prodotto, per la quinta volta consecutiva, da Cameron Webb.[6]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto 2012, durante un'intervista con Artisan News Service, il batterista Mikkey Dee ha rivelato che i Motörhead hanno composto un numero di canzoni per un seguito del precedente album del 2010 The Wörld Is Yours, ma che essi sarebbero andati avanti a scrivere.[7] Più tardi, il batterista ha spiegato che il nuovo album potrebbe essere registrato e pubblicato nel 2013.[6][7] Nel tardo ottobre 2012, è stato annunciato che il gruppo sarebbe entrato in studio a partire da gennaio 2013. In aggiunta, il produttore Cameron Webb, il quale si era occupato in precedenza della produzione dei lavori più recenti del gruppo, è stato confermato anche per la produzione del nuovo album.[6] Il 18 giugno è stato rivelato il titolo del disco.[8]
Il 30 agosto, in concomitanza con il pre-ordine dell'album sull'iTunes Store, viene estratto come singolo la traccia d'apertura Heartbreaker, reso disponibile per il download digitale.[9] L'8 ottobre è stato pubblicato in anteprima il brano Queen of the Damned,[10] mentre il 15 ottobre l'intero album è stato reso disponibile per lo streaming.[11]
Originariamente il disco si sarebbe dovuto intitolare After the War[12] o After the Disaster[13] dopo aver visionato la copertina. Solo in seguito si decise, per maggiore comodità, di chiamarlo Aftershock. La copertina è stata realizzata da Terje Aspmo è raffigura appunto uno Snaggletooth ancora vivo dopo una pseudoguerra o disastro. Si tratta del primo album dai tempi di Kiss of Death del 2006 raffigurante un nuovo disegno della nota mascotte del gruppo.
Nella sua prima settimana di pubblicazione, l'album ha venduto 11 000 copie negli Stati Uniti d'America e ha guadagnato ottime posizioni in classifica, raggiungendo in Italia la posizione 24, risultato mai ottenuto prima dal gruppo.[14]
Edizione speciale
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 luglio 2014 Aftershock è stato ripubblicato in formato doppio CD.[15] Denominata Tour Edition, la riedizione contiene il disco originale e un secondo disco che racchiude il meglio dei concerti tenuti dal gruppo nel West Coast statunitense di pochi mesi prima. Il disco è stato inoltre accompagnato da un videoclip per il brano Lost Woman Blues, registrato a San Francisco.
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- Heartbreaker – 3:05
- Coup de Grace – 3:45
- Lost Woman Blues – 4:09
- End of Time – 3:17
- Do You Believe – 2:59
- Death Machine – 2:37
- Dust and Glass – 2:51
- Going to Mexico – 2:51
- Silence When You Speak to Me – 4:30
- Crying Shame – 4:28
- Queen of the Damned – 2:40
- Knife – 2:57
- Keep Your Powder Dry – 3:54
- Paralyzed – 2:50
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]Classifiche
[modifica | modifica wikitesto]Classifica (2013) | Posizione massima |
---|---|
Austria[16] | 7 |
Belgio (Fiandre)[16] | 37 |
Belgio (Vallonia)[16] | 26 |
Canada[17] | 22 |
Croazia[18] | 31 |
Danimarca[16] | 14 |
Finlandia[16] | 5 |
Francia[16] | 14 |
Germania[16] | 5 |
Italia[16] | 24 |
Norvegia[16] | 6 |
Paesi Bassi[16] | 64 |
Polonia[19] | 31 |
Regno Unito[20] | 115 |
Regno Unito (independent)[21] | 24 |
Regno Unito (rock & metal)[22] | 10 |
Repubblica Ceca[23] | 37 |
Spagna[16] | 23 |
Stati Uniti[17] | 22 |
Stati Uniti (hard rock)[17] | 3 |
Stati Uniti (independent)[17] | 2 |
Stati Uniti (rock)[17] | 8 |
Svezia[16] | 8 |
Svizzera[16] | 6 |
Date di pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Paese | Data | Formati |
---|---|---|
Germania | 18 ottobre 2013 | CD, LP, download digitale |
Regno Unito | 21 ottobre 2013 | |
Resto dell'Europa | ||
Canada | 22 ottobre 2013 | |
Stati Uniti |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gregory Heaney, Aftershock, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- ^ (EN) Aftershock - Motörhead, su metacritic.com. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- ^ Motörhead - Aftershock - Reviews - Encyclopaedia Metallum: The Metal Archives
- ^ (EN) Chuck Eddy, Aftershock, in Rolling Stone. URL consultato il 6 dicembre 2013.
- ^ a b Motorhead: 'Aftershock' esce in Italia il 22 ottobre, con distribuzione Warner, su rockol.it, 21 settembre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ a b c d (EN) Gary Graff, Lemmy on New Motorhead Album, Band's 40th Anniversary, su billboard.com, 23 ottobre 2012. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ a b (EN) MOTÖRHEAD Drummer: 'We Have A Lot Of Songs Done Already' For Next Album, su blabbermouth.net, 3 agosto 2012. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ (EN) MOTÖRHEAD: New Album Title, LEMMY's Heart Scare Revealed, su blabbermouth.net, 18 giugno 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ (EN) Pre-order the new Motörhead album on iTunes now and receive Heartbreaker immediately, su imotorhead.com, iMotörhead.com, 30 agosto 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ (EN) Graham Hartmann, Motörhead, 'Queen of the Damned' - Exclusive Song Premiere, su loudwire.com, 8 ottobre 2013. URL consultato il 10 ottobre 2013.
- ^ (EN) MOTÖRHEAD: Entire 'Aftershock' Album Available For Streaming, su blabbermouth.net, 15 ottobre 2013. URL consultato il 16 ottobre 2013.
- ^ Paolo Gallori, Lemmy: "Politica e religione fanno schifo. Credetemi, solo il rock'n'roll dice la verità", su repubblica.it, 18 ottobre 2013. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- ^ Motörhead: 'Mai stati così in armonia. Ma sicuramente rallenteremo il ritmo', su rockol.it, 22 ottobre 2013. URL consultato il 23 ottobre 2013.
- ^ (EN) MOTÖRHEAD: More 'Aftershock' First-Week Chart Positions, su blabbermouth.net, 2 novembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2013.
- ^ http://www.blabbermouth.net/news/motorheads-aftershock-to-be-reissued-as-tour-edition-with-bonus-live-cd/
- ^ a b c d e f g h i j k l m (NL) Motörhead - Aftershock, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 4 novembre 2013.
- ^ a b c d e (EN) Aftershock, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (HR) Top Kombiniranih – Tjedan 47. 2013., su hdu-toplista.com, Top Lista. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (PL) OLiS - Sales for the period 28.10.2013 - 03.11.2013, su olis.onyx.pl, OLiS. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (EN) CHART: CLUK Update 2.11.2013 (wk43) CHART LOG UK: NEW ENTRIES UPDATE (TXT), su zobbel.de. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (EN) Official Album Downloads Chart Top 100: 27 October 2013 - 02 November 2013, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (EN) Official Rock & Metal Albums Chart Top 40: 27 October 2013 - 02 November 2013, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 14 maggio 2015.
- ^ (CS) Hitparáda – Týden – 46. 2013., su ifpicr.cz, ČNS IFPI. URL consultato il 14 maggio 2015.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Gregory Heaney, Aftershock, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Aftershock, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Aftershock, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Aftershock, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Aftershock, su Metacritic, Red Ventures.