Aeroporto di Lukla aeroporto | |||||||
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Codice IATA | LUA | ||||||
Codice ICAO | VNLK | ||||||
Nome commerciale | "Tenzing-Hillary" Lukla Airport तेन्जिङ हिलारी विमानस्थल | ||||||
Descrizione | |||||||
Tipo | Civile | ||||||
Stato | Nepal | ||||||
Città | Lukla | ||||||
Altitudine | 2 846 m s.l.m. | ||||||
Coordinate | 27°41′16″N 86°43′53″E | ||||||
Mappa di localizzazione | |||||||
Sito web | lukla.caanepal.gov.np/ | ||||||
Piste | |||||||
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i dati sono estratti da AIP Nepal[1] | |||||||
verificato il 27 dicembre 2015 | |||||||
L'Aeroporto di Lukla (in nepalese: तेन्जिङ हिलारी विमानस्थल) è un altiporto del Nepal nordorientale, situato all'altitudine di 2 846 m s.l.m. Serve la cittadina himalayana di Lukla, nel distretto di Solukhumbu.
Inaugurato nel 1965, nel 2008 l'aeroporto è stato intitolato alla memoria di sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay, i primi alpinisti a scalare l'Everest, nonché entrambi fautori della sua costruzione.[2]
Situato ai piedi dell'Everest, è caratterizzato dalla breve pista in pendenza e dalla particolare collocazione nel complesso contesto orografico dell'Himalaya che presenta un clima estremamente mutevole. Tuttavia nei mesi favorevoli lo scalo è molto frequentato poiché Lukla è uno dei centri abitati più vicini alle maggiori cime himalayane e gli alpinisti che si apprestano ad affrontare le scalate scelgono frequentemente questa località come base d'appoggio.[3] A questo proposito l'aeroporto di Lukla risulta strategico anche per i rapidi collegamenti in elicottero con l'aviosuperficie di Sangboche, lo scalo più vicino al campo base da dove partono le spedizioni.[4]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Situato all'altitudine di 2 846 m sul livello del mare e a soli 30 km dall'Everest, l'aeroporto di Lukla è dotato di un'unità di Servizio Informazioni Volo Aeroportuale (AFIS), di un eliporto, di un hangar, di un'area di sosta per quattro velivoli e di una pista orientata 06/24 lunga appena 527 metri e larga 20. La pista è in asfalto e ha una pendenza di circa 12 gradi per favorire l'accelerazione e la decelerazione dei velivoli. L'atterraggio degli aerei è consentito esclusivamente alla testata 06 situata a strapiombo su un alto dirupo, mentre il decollo si effettua unicamente per pista 24, la cui testata è posta a ridosso di una parete rocciosa.[1]
Non disponendo di procedure di avvicinamento strumentale (IAP)[5] e di radioassistenza, l'utilizzo dello scalo è possibile solo in accordo alle regole del volo a vista (VFR), consentito in condizioni meteorologiche ottimali (VMC) poiché lo scalo non è omologato per il volo notturno. A rendere ancora più critiche le condizioni di atterraggio e di decollo contribuisce la rarefazione dell'aria dovuta all'altitudine, che penalizza il funzionamento dei motori dei velivoli e riduce la portanza delle superfici alari; inoltre la scarsa lunghezza della pista, ricavata sul pendio della montagna, non rende possibili le manovre necessarie per effettuare un'eventuale riattaccata del velivolo in fase di atterraggio.
L'aeroporto è raggiungibile in circa trenta minuti di volo da Katmandu ed è servito quasi esclusivamente da piccoli bimotori Dornier o De Havilland,[6] e da alcuni elicotteri o mezzi di soccorso dell'esercito nepalese. Durante l'alta stagione, da aprile a ottobre, la frequenza dei voli è alta e può anche raggiungere il centinaio al giorno.[7] Tuttavia non è raro che i voli vengano annullati per la scarsa visibilità dovuta alla presenza di nuvole o per la frequente nebbia.[8]
Nelle immediate vicinanze dell'aeroporto è presente una piccola struttura alberghiera.[9]
L'aeroporto di Lukla è stato citato nel documentario Most Extreme Airports, trasmesso dal canale televisivo History.[10]
Dati di traffico
[modifica | modifica wikitesto]Anno | Flusso di passeggeri |
Volume di merci in chilogrammi |
Movimenti aerei | |||
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2003 | 70.959 | 1.203.000 | 8.616 | |||
2004 | 71.422 | +0,7 % | 1.672.606 | +39,0 % | 7.892 | -8,4 % |
2005 | 53.943 | -24,5 % | 1.271.297 | -24,0 % | 7.377 | -6,5 % |
2006 | 61.992 | +14,9 % | 1.771.811 | +39,4 % | 8.800 | +19,3 % |
2007 | 80.733 | +30,2 % | 2.445.792 | +38,0 % | 10.969 | +24,6 % |
2008 | 92.172 | +14,1 % | 2.739.491 | +12,0 % | 12.219 | +11,4 % |
2009 | 88.881 | -3,6 % | 2.592.159 | -5,4 % | 12.300 | +0,7 % |
2010 | 92.011 | +3,5 % | 2.188.763 | -15,6 % | 14.880 | +21,0 % |
2011 | 93.292 | +1,4 % | 2.973.816 | +35,9 % | 15.408 | +3,5 % |
Incidenti
[modifica | modifica wikitesto]- Il 15 ottobre 1973, durante la fase di atterraggio, il DHC-6 Twin Otter 300 9N-ABG della Royal Nepal Airlines venne danneggiato in modo irreparabile, mentre i tre passeggeri ed i tre membri dell'equipaggio rimasero illesi.[12]
- Il 9 giugno 1991 il DHC-6 Twin Otter 300 9N-ABA della Royal Nepal Airlines, in arrivo da Katmandu, precipitò nei pressi dell'aeroporto durante un tentativo di atterraggio effettuato con un approccio non stabilizzato ed in condizioni meteo sfavorevoli. I quattordici passeggeri ed i tre membri dell'equipaggio rimasero illesi.[13]
- Il 26 settembre 1992 l'Harbin Yunshuji Y-12-11 9N-ACI della Nepal Airways fallì il decollo danneggiandosi irreparabilmente. I dodici passeggeri ed i due membri dell'equipaggio sopravvissero all'accaduto.[14]
- Il 25 maggio 2004, durante la fase di avvicinamento all'aeroporto, il DHC-6 Twin Otter Series 300 9N-AFD della Yeti Airlines in arrivo da Katmandu precipitò uccidendo i tre membri dell'equipaggio, unici presenti su quel volo.[15]
- Il 30 giugno 2005 il Dornier Do 228 9N-AEO della Gorkha Airlines uscì dalla pista durante l'atterraggio. I dodici passeggeri riportarono solo lievi ferite, ma il velivolo venne ritirato dal servizio.[16]
- L'8 ottobre 2008 il volo Yeti Airlines 103 si schiantó durante la fase finale dell'atterraggio e s'incendiò, causando la morte dei sedici passeggeri e di due membri dell'equipaggio. Solo il comandante riuscì a salvarsi dal disastro.[17][18]
- Il 14 aprile 2019, durante il decollo, un aereo esce di pista scontrandosi con due elicotteri parcheggiati. L'incidente ha causato tre morti e tre feriti.[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) AFIS AD 2-2 (PDF), in AIP Nepal, http://e-aip.caanepal.org.np, 23 luglio 2015. URL consultato il 27 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
- ^ (EN) Nepal to name Everest airport after Edmund Hillary and Tenzing Norgay, su iht.com, International Herald Tribune, 15 gennaio 2011. URL consultato il 27 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 12 febbraio 2008).
- ^ Mayhew Bradley, Mayhew, Trekking in the Nepal Himalaya, 9ª ed., Lonely Planet, 2009, p. 88 e 98, ISBN 978-1-74104-188-0.
- ^ Muza, SR; Fulco, CS; Cymerman, A., Altitude Acclimatization Guide, US Army Research Inst. of Environmental Medicine Thermal and Mountain Medicine Division Technical Report (USARIEM-TN-04-05), 2004. URL consultato il 5 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 2009).
- ^ Gli aeroporti più pazzi del mondo. Lukla, l'Himalaya e i rischiosi atterraggi a vista, su oubliettemagazine.com, dicembre 2015. URL consultato il 31 dicembre 2015.
- ^ Reynolds, Kev, Everest: A Trekker’s Guide: Trekking Routes in Nepal and Tibet, 4ª ed., Cicerone Press, 2010, p. 121 e 122, ISBN 978-1-85284-418-9.
- ^ Shrestha, Vinod Prasad, Concise Geography of Nepal, Kathmandu, Mandal Publications, 2007, ISBN 978-99946-55-04-5.
- ^ Nepal: La pista di atterraggio più terrificante al mondo, Lukla, su comeviaggiareinformati.it, 24 febbraio 2014. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ Lukla Numbur Hotel, su it.foursquare.com, Foursquare. URL consultato il 30 dicembre 2015.
- ^ Trasmesso il 26 agosto 2010.
- ^ Civil Aviation Report 2011-2012 (PDF), Civil Aviation Authority of Nepal. URL consultato il 30 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-ABG Lukla Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 23 giugno 2011.
- ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-ABA Lukla Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 24 giugno 2011.
- ^ (EN) ASN Aircraft accident Harbin Yunshuji Y-12-II 9N-ACI Lukla Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 24 giugno 2011.
- ^ (EN) ASN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AFD Lukla, su aviation-safety.net. URL consultato il 24 giugno 2011.
- ^ (EN) ASN Aircraft accident Dornier 228-201 9N-AEO Lukla Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ (EN) SN Aircraft accident de Havilland Canada DHC-6 Twin Otter 300 9N-AFE Lukla-Tenzing-Hillary Airport (LUA), su aviation-safety.net. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ (EN) BBC NEWS-South Asia-Tourists die in Nepal air crash, su news.bbc.co.uk. URL consultato il 25 giugno 2011.
- ^ (EN) Three killed, three injured in Lukla crash, 19 aprile 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sull'aeroporto di Lukla
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su lukla.caanepal.gov.np.