Lothar von Trotha | |
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Ritratto fotografico del generale Lothar von Trotha. | |
Governatore dell'Africa Tedesca del Sud-Ovest | |
Durata mandato | 1904-1905 |
Predecessore | Theodor Leutwein |
Successore | Friedrich von Lindequist |
Dati generali | |
Professione | generale |
Lothar von Trotha | |
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Nascita | Magdeburgo, 3 luglio 1848 |
Morte | Bonn, 31 marzo 1920 |
Cause della morte | febbre tifoidea |
Religione | Protestantesimo |
Dati militari | |
Paese servito | Regno di Prussia Germania |
Forza armata | Deutsches Heer |
Corpo | Schutztruppe |
Anni di servizio | 1865 - 1918 |
Grado | Generalleutnant |
Guerre | Guerre Herero Guerra Austro-Prussiana Guerra Franco-Prussiana Rivolta dei Boxer |
Battaglie | Battaglia di Waterberg |
Altre cariche | Politico |
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Adrian Dietrich Lothar von Trotha (Magdeburgo, 3 luglio 1848 – Bonn, 31 marzo 1920) è stato un generale tedesco.
È famoso per la sua dura condotta durante le Guerre herero nell'Africa Sud-Occidentale, in particolare per gli eventi che hanno portato al quasi totale sterminio degli Herero.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Magdeburgo, Trotha si unì all'Armata prussiana nel 1865 e prese parte alle guerre austro-prussiana e franco-prussiana, per le quali fu insignito della Croce di ferro di seconda classe. Sposò Bertha Neumann il 15 ottobre 1872.
Servizio coloniale
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1894 venne nominato comandante delle forze coloniali nell'Africa Orientale Tedesca, dove ebbe successo nel reprimere spietatamente le insurrezioni, fra le quali quella degli Wahehe. Mentre era temporaneamente distaccato nella Cina imperiale come Comandante di Brigata del Corpo di Spedizione dell'Asia Orientale, prese parte alla repressione della Ribellione dei Boxer. Quindi non fu una sorpresa quando, il 3 maggio 1904, venne nominato Comandante delle Schutztruppe nell'Africa Tedesca del Sud-Ovest e inviato a sedare la rivolta degli Herero. Von Trotha giunse nell'Africa sudoccidentale l'11 giugno 1904, mentre la guerra contro gli Herero imperversava da cinque mesi. Il Comando tedesco non aveva avuto fino a quel momento grande successo contro le tattiche di guerriglia adottate dagli Herero. Inizialmente, anch'egli subì delle perdite.
Nell'Africa Tedesca del Sud-Ovest
[modifica | modifica wikitesto]Nell'agosto del 1904 il Generale von Trotha mise a punto un nuovo piano di battaglia per porre fine alla rivolta. Nella battaglia di Waterberg diede l'ordine di accerchiare gli Herero su tre lati, in modo che l'unica via di fuga fosse verso l'arida steppa di Omaheke, propaggine occidentale del deserto del Kalahari. Gli Herero fuggirono nel deserto e von Trotha ordinò alle sue truppe di avvelenare i pochi pozzi d'acqua, di erigere posti di guardia lungo una linea di 150 miglia e di sparare a vista su ogni Herero, che si trattasse di uomo, donna o bambino. Per rendere il suo atteggiamento verso gli Herero ancora più chiaro, il 2 ottobre von Trotha emanò il Vernichtungsbefehl, o ordine di sterminio:
«Io, generale dell'esercito tedesco, invio questa lettera agli Herero. Essi non sono più sudditi tedeschi. Hanno ucciso, derubato, tagliato le orecchie e altre parti del corpo a soldati feriti, e ora sono troppo codardi per continuare a combattere. Annuncio alla popolazione che chiunque mi consegnerà un loro capo riceverà 1000 marchi, e 5000 marchi per Samuel Maharero. Il popolo Herero deve lasciare il paese. Se non lo farà, lo costringerò col cannone. Ogni Herero che sarà trovato all'interno dei confini tedeschi, con o senza un'arma, con o senza bestiame, verrà ucciso. Non accolgo più né donne né bambini: li ricaccerò alla loro gente o farò sparare loro addosso. Queste sono le mie parole per il popolo Herero.»
Ai suoi soldati dette inoltre questa spiegazione:
«Questo proclama sarà letto alla truppa durante l'appello, aggiungendo che al soldato che catturerà un capotribù spetterà un'adeguata ricompensa, e che sparare addosso a donne e bambini è da intendersi come sparare sopra le loro teste, per costringerli a fuggire. Sono convinto che questo proclama darà il risultato di non fare più prigionieri maschi, ma non degenererà in atrocità contro donne e bambini. Quanto a questi, scapperanno di certo se si sparerà un paio di volte sopra le loro teste. La truppa non perderà di vista la buona reputazione del soldato tedesco.[1]»
Von Trotha ha sempre difeso durante la sua vita la sua linea politica: "È stato ed è nella mia politica usare la forza contro il terrorismo, ed anche brutalità". Un anonimo soldato tedesco è stato segnalato per aver detto delle stragi "...il rantolo dei morenti e le urla dei pazzi...sono eco nel sublime silenzio dell'infinità."
La tattica di von Trotha si distingueva marcatamente da quella dei leader degli Herero, i quali erano, nel complesso, attenti a garantire che solo i soldati venissero attaccati.[2] Von Trotha fu richiamato in patria l'11 novembre 1905 e morì di febbre tifoidea il 31 marzo 1920 a Bonn.
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Isabell V. Hull, Absolute Destruction: Military Culture And the Practices of War in Imperial Germany, pp. 56.
- ^ cf. Drechsler, Horst: Let Us Die Fighting: The Struggle of the Herero and Nama Against German Imperialism, 1884-1915 (London: Zed Press, 1980), 150.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lothar von Trotha
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- German family's Namibia apology, in BBC News, 7 ottobre 2007. URL consultato l'8 agosto 2008.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 5713759 · ISNI (EN) 0000 0000 2218 6572 · GND (DE) 117636908 |
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