Acacia pycnantha Benth., 1842, (in lingua inglese golden wattle), è un albero della famiglia delle Fabacee, originario dell'Australia sud-orientale[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Cresce fino ad un'altezza di circa 8 m ed ha fillodi invece di foglie vere e proprie. Dotate di forma a "falcetto", esse sono lunghe dai 9 al 15 cm e larghe da 1 a 3.5 cm.[senza fonte]
La profusione di fiori fragranti compare nel tardo inverno e in primavera, seguiti da lunghi baccelli di semi.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]L'impollinazione è di tipo incrociato e viene eseguita da varie specie di passeriformi quali melifagidi e beccospini, che "visitano" i nettàri sui piccioli e si sfregano contro i fiori, trasferendo tra loro il polline.[senza fonte]
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Sottobosco in foreste di eucalipti, si trovano dal meridione del Nuovo Galles del Sud al Territorio della Capitale Australiana, attraverso lo stato di Victoria e nel sud-est di quello dell'Australia Meridionale.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]L'esploratore Thomas Mitchell raccolse il campione-tipo dal quale George Bentham poté fare la descrizione della specie nel 1842. Non se ne conoscono sottospecie.
Usi
[modifica | modifica wikitesto]Una corteccia di A. pycnantha produce più tannino di qualunque altra specie di acacia, per cui se ne fa anche coltivazione a scopo produttivo di questa sostanza.
Essa è stata ampiamente diffusa come pianta ornamentale da giardino e per la raccolta dei suoi fiori, ma in alcuni paesi (Sudafrica, Tanzania, Italia, Portogallo, India, Indonesia, Nuova Zelanda, Tasmania, Australia Orientale e Nuovo Galles del Sud) è considerata pianta infestante.
L' Acacia pycnantha è divenuta, il 19 agosto 1988, emblema floreale dell'Australia e ne costituisce uno dei simboli nazionali[3][4].
Viene sovente riprodotta sui francobolli del Paese oceaniano.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Gowland, K. 2022, Acacia pycnantha, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) Acacia pycnantha, su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 31 maggio 2023.
- ^ (EN) Golden Wattle, in Australian National Herbarium. URL consultato il 17 gennaio 2017.
- ^ (EN) Australian Floral Emblem, in Australian Government - Department of the Prime Minister and the Cabinet. URL consultato il 17 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 18 gennaio 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Elliot Rodger W., David L. Jones e Trevor Blake, Encyclopaedia of Australian Plants Suitable for Cultivation, vol. 2, Port Melbourne, Victoria, Lothian Press, 1985, p. 103, ISBN 0-85091-143-5.
- (EN) Phillip G. Kodela, Acacia, in Wilson, Annette; Orchard, Anthony E. (a cura di), Flora of Australia, 11A, 11B, Part 1: Mimosaceae, Acacia, CSIRO Publishing / Australian Biological Resources Study, 2001, pp. 297–98, ISBN 978-0-643-06718-9.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Acacia pycnantha
- Wikispecies contiene informazioni su Acacia pycnantha
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) golden wattle, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.