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Ennio Bonvicini

Ennio Bonvicini (Castello di Serravalle, Bologna, 4 luglio 1940) è stato un cantante italiano di musica leggera, attivo soprattutto negli anni Sessanta e Settanta.

Biografia e carriera.

Nato a Castello di Serravalle (Bologna) il 4 luglio del 1940, studiò la fisarmonica cromatica con la quale iniziò ad esibirsi sin da ragazzino. Attratto dal canto, nel 1956 ottenne un provino a Torino dal Maestro Cinico Angelini che, pur individuando nel giovanissimo Bonvicini un grande talento, gli consigliò di continuare a studiare canto a Bologna, presso il Maestro Vincenzo Neri. Nel 1958, a 18 anni, debuttò come cantante in un locale di Riccione. L’anno successivo entrò come cantante ufficiale, con Paola Torri, nella grande orchestra del Maestro Giovanni Lamberti. Sempre nel 1959 incise i suoi primi dischi, due fiabe cantate per bambini: "Il piccolo sceriffo" e "Cappuccetto Rosso". Nel 1963 prese parte alla terza edizione del “Festival Per Voci Nuove” di Bellaria-Igea Marina con la canzone “Exodus” (arrangiata da Giovanni Lamberti) e vinse il primo premio. La prima edizione della stessa manifestazione musicale era stata vinta, nel 1961, da Mia Martini. Sempre nel 1963 Bonvicini prese parte al Festival di Castrocaro Terme con “Com’è triste Venezia” di Charles Aznavour, arrivando tra i venti semifinalisti. Nel 1964 partecipò anche al quinto Festival Massese della Canzone, a Massa Carrara, con “Labbra di fuoco”. Nel 1965, con l’etichetta discografica Italmusic, incise quattro pezzi in bolognese, tra cui "La màchina zàla",versione dialettale de "La Ballilla" di Giorgio Gaber, che, tra il 1965 ed il 1966, vendette oltre ventimila copie e che fu successivamente inclusa nel 33 giri “Bologna canta” (1969). Nel 1966 Bonvicini partecipò al Festival della Canzone Veneta di Sandrigo (Vicenza) dove cantò "Na scorseta de limon" e dove fu superato dalla vincitrice di quell’edizione, la sua amica e collega Nilla Pizzi che cantò “Ti, te se timido”. Sempre nel 1966, ad ottobre, Bonvicini cantò “Stella d’argento” in una trasmissione del primo canale RAI intitolata "15 minuti con Giovanni Lamberti e la sua orchestra". Nel 1968-69 Ennio Bonvicini lasciò l’Orchestra di Lamberti per esibirsi da solista in caffè concerto, sale da ballo e teatri. Dotato di una bella voce, calda ed appassionata, da cantante melodico moderno, Bonvicini è stato un interprete eclettico, capace di passare dalle canzoni dialettali in bolognese ai grandi classici della canzone napoletana, dalle canzoni per bambini ai capolavori della canzone d’autore, passando persino per la canzone umoristica da cabaret (“Il neo di Amedeo”). Nel 1974 formò con la cantante Susy Serantoni il duo “Pic-Nic Bolognese”, dal titolo della loro prima canzone, cover di “Marieta monta in gondola”. Con l’accompagnatore ufficiale, il Maestro Annibale Modoni, il duo si esibì anche a “Settimana corta” (1973), una trasmissione della Rai, presentata da Pippo Baudo, la quale era un viaggio alla ricerca di nuovi talenti dello spettacolo. Lo show procurò al duo visibilità e successo, ma nel 1981, dopo essersi esibiti anche nel cabaret e al Festival della Canzone Dialettale Bolognese, Bonvicini e Serantoni posero fine al loro sodalizio artistico. Nel 1985 Ennio Bonvicini lasciò il mondo dello spettacolo, a favore di una vita più riservata, lontana dalle luci della ribalta e maggiormente consona alla sua indole di uomo discreto e tranquillo. Impiegato per anni in un negozio di dischi, riapparve saltuariamente in Emilia Romagna in manifestazioni canore a scopo benefico con Nilla Pizzi e Giorgio Consolini. In età matura è tornato sporadicamente ad esibirsi in serate ed in trasmissioni di televisioni locali, facendo anche il giurato, su invito della maestra Alda Scaglioni, in vari concorsi canori. Vive a Bazzano (Bologna).

Bibliografia.

  • Adriano Bacchi Lazzari e Giuliano Musi, “Bologna canta – le voci, i musicisti, le sale da ballo”, Minerva edizioni, Bologna, 2012, pagine 71-73.
  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, Curcio editore, 1990, alla voce Festival di Castrocaro.
  • Maurizio Carpinelli, C'era una volta...il disco - 1960-69, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa, 2001; alle voci VII Concorso Nazionale Voci Nuove per la Canzone - Castrocaro 1963, pag. 96.