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Utente:Matt.B.96/Sandbox
Femme fatale
[modifica | modifica wikitesto]La femme fatale /fam fa'tal/, locuzione francese che ha il suo corrispettivo nell'italiano donna fatale, è un personaggio tipo molto diffuso nella letteratura europea, rappresentato in numerose opere cinematografiche. A volte presentata, soprattutto nella tradizione critica italiana, facendo ricorso all'appellativo di dark lady, la femme fatale è caratterizzata da una provocante bellezza unita a uno spietato cinismo e a una seducente morbosità. Tra le varianti della femme fatale, è possibile ricordare la figura della vamp, introdotta da Theda Bara nel cinema muto americano.
La femme fatale nel film noir
[modifica | modifica wikitesto]Come accennato nel paragrafo introduttivo la protagonista femminile dello stile cinematografico noir è la femme fatale. Questo personaggio è caratterizzato da bellezza, capacità seduttive e malvagità[1]. Il suo potere di seduzione è utilizzato su uomini ignari. Sono manipolatrici, imbroglione e spingono l'eroe in un vicolo cieco[2].
Esempi di film nei quali si può trovare questo personaggio:
- Il mistero del falco (John Houston, 1941) interpretato da Mary Astor.
- La fiamma del peccato (Billy Wilder, 1942) interpretato da Barbara Stanwyck.
- Viale del tramonto (Billy Wilder, 1950) interpretato da Norma Desmond.
Nella tradizione italiana scrittori critici come Franco La Polla hanno nominato questo personaggio dark lady, in particolare nel suo libro Sogno e realtà americana nel cinema di Hollywood. Successivamente anche altri autori hanno utilizzato questo termine come sinonimo di femme fatale, per esempio Massimo Locatelli nel suo libro Perché noir. Come funziona un genere cinematografico.