Teorema di Eulero (geometria)
In geometria euclidea, il nome di teorema di Eulero identifica almeno quattro teoremi diversi.
Teorema sulla retta di Eulero
[modifica | modifica wikitesto]Enunciato
[modifica | modifica wikitesto]In ogni triangolo l'ortocentro, il baricentro ed il circocentro sono allineati su una retta, detta retta di Eulero, e la distanza tra i primi due punti è doppia della distanza tra il baricentro ed il circocentro.[1]
Teorema su un quadrilatero
[modifica | modifica wikitesto]Enunciato
[modifica | modifica wikitesto]Sia un quadrilatero qualunque, e siano ed i punti medi delle diagonali e . Allora:
In altre parole, la somma dei quadrati delle lunghezze dei lati di un quadrilatero è pari alla somma dei quadrati delle lunghezze delle due diagonali del quadrilatero più 4 volte il quadrato della distanza tra i due punti medi delle diagonali.
Corollari
[modifica | modifica wikitesto]È interessante notare come questo teorema possa essere considerato una generalizzazione del teorema di Pitagora. Si può infatti giungere ad una formula che metta in relazione i lati di un triangolo qualunque e la sua mediana. Per dimostrarlo consideriamo un parallelogramma, che come tale ha le diagonali che si bisecano scambievolmente e i lati opposti uguali e quindi i due punti medi delle diagonali, coincidenti. Di conseguenza applicando il teorema di Eulero abbiamo che:
Quindi considerando il triangolo con mediana abbiamo che:
Quindi in ogni triangolo la somma dei quadrati costruiti su i due lati minori è uguale al doppio della somma dei quadrati costruiti sulla mediana e metà del terzo lato. Appunto considerando il caso del triangolo rettangolo si ha che la mediana è anche uguale a metà del terzo lato. La formula diventa quindi:
che è appunto il teorema di Pitagora.
Teorema dei seni
[modifica | modifica wikitesto]Il nome teorema di Eulero può riferirsi anche al teorema dei seni.
Teorema di Fermat-Eulero
[modifica | modifica wikitesto]Il teorema di Eulero dell'aritmetica modulare è anche detto teorema di Fermat-Eulero.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Settimio Cirillo, Nuova geometria operativa, vol. 1, edizioni Ferraro, p. 143.