Indice
GoFundMe
GoFundMe sito web | |
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URL | www.gofundme.com/ |
Tipo di sito | Crowdfunding |
Lingua | Inglese |
Proprietario | GoFundMe, Inc. |
Creato da | Brad Damphousse Andrew Ballester |
Lancio | 10 maggio 2010 |
Stato attuale | attivo |
GoFundMe è una piattaforma online statunitense di crowdfunding che consente alle persone di raccogliere fondi per sé stessi o per altre persone con lo scopo di finanziare iniziative di vario genere, tra cui sostegni economici per situazioni emergenziali (ad esempio incidenti e malattie) e finanziamenti per progetti lavorativi oppure per borse di studio.[1]
Nel febbraio 2024 la piattaforma ha dichiarato di aver raccolto più di 30 miliardi di dollari statunitensi a partire dalla sua fondazione nel 2010.[2][3]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]GoFundMe fu fondata nel maggio 2010 a San Diego dagli imprenditori Brad Damphousse e Andrew Ballester.[4] Entrambi avevano in precedenza creato Paygr, un sito web dedicato che consentiva ai suoi membri di vendere i propri servizi al pubblico.[5] Nel 2008 Damphousse e Ballester avevano originariamente dato al loro sito web il nome CreateAFund, ma in seguito lo rinominarono GoFundMe dopo aver apportato numerosi aggiornamenti alle funzionalità del sito,[6] il quale era stato realizzato basandosi sulle API di PayPal.[7]
Nel giugno 2015 Damphousse e Ballester annunciarono di aver accettato la vendita di una quota di maggioranza di GoFundMe in favore di Accel Partners e Technology Crossover Ventures per circa 600 milioni di dollari. A seguito di ciò, entrambi si dimisero dalla supervisione quotidiana dell'azienda, ma rimasero nel consiglio di amministrazione.[8][9] Contestualmente, Robert Ballmer (proveniente da Groupon) venne nominato amministratore delegato della piattaforma.[8][9][10]
Nel gennaio 2017 GoFundMe ha acquisito la piattaforma di crowdfunding CrowdRise.[11]
Nel marzo 2017 GoFundMe divenne la più grande piattaforma di crowdfunding, avendo raccolto oltre 3 miliardi di dollari a partire dal suo debutto nel 2010, ricavato oltre 140 milioni di dollari in donazioni al mese e realizzato nel 2016 un fatturato di 100 milioni di dollari.[12]
Nel novembre 2017 GoFundMe annunciò la rimozione della commissione del 5% per ogni donazione per le campagne individuali negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito e l'introduzione delle mance facoltative lasciate dai donatori per sostenere tali campagne.[13]
Nel marzo 2020 Tim Cadogan venne nominato amministratore delegato di GoFundMe.[14]
Nel maggio 2022 GoFundMe ha annunciato l'acquisizione del sito di donazioni no-profit Classy, precisando che quest'ultimo sarebbe rimasto operativo e che avrebbe operato come azienda sussidiaria di GoFundMe.[14]
Modello di business
[modifica | modifica wikitesto]Durante il processo di creazione della campagna di raccolta fondi, i fondatori dell'iniziativa possono descriverne la causa e l'importo che sperano di raccogliere, caricando eventualmente foto o video.[15] Una volta creata la campagna, GoFundMe consente agli utenti di condividerla con altre persone tramite e-mail oppure link integrati nei social network. Le persone che intendono sostenere la causa della raccolta fondi possono effettuare una donazione utilizzando una carta di debito o di credito,[16] monitorare il finanziamento della raccolta fondi e lasciare dei commenti. La persona che raccoglie i fondi non deve sostenere alcun costo, ma gli elaboratori di pagamento trattengono il 2,9% più una quota variabile a seconda del Paese di riferimento (ad esempio 0,25 € in Italia) dall'importo di ciascuna donazione effettuata su GoFundMe.[17][18][19]
GoFundMe è un'azienda unica nel suo genere nel settore del crowdfunding, dal momento che non è un sito web di crowdfunding basato su incentivi. Sebbene consenta progetti volti a finanziare altri progetti per musicisti, inventori, ecc., il suo modello aziendale è impostato in maniera tale da consentire donazioni destinate a cause personali ed eventi della vita, come ad esempio le spese mediche.[20][21][22] GoFundMe ha anche una sezione speciale dedicata esclusivamente agli utenti che cercano di raccogliere fondi per coprire le spese di iscrizione per corsi di studio che non potrebbero sostenere autonomamente.[1][23]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Moneymaking Ideas, in Bloomberg Businessweek (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2012).
- ^ (EN) Thalia Beaty, GoFundMe says $30 billion has been raised on its crowdfunding and nonprofit giving platforms, su apnews.com, Associated Press, 6 febbraio 2024. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ Peter Vanham, La rivoluzione del crowdfunding di GoFundMe: 30 mld raccolti dal 2010, in Fortune Italia, 14 luglio 2024. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Susan Adams, Free Market Philanthropy: GoFundMe Is Changing The Way People Give To Causes Big And Small, su forbes.com, Forbes, 19 ottobre 2016. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Rip Empson, Paygr Looks To Combine Facebook And PayPal In A Marketplace For Local Buying And Selling, su techcrunch.com, TechCrunch, 7 giugno 2011. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Big News: CreateAFund Has Joined Forces With GoFundMe, su createafund.com, CreateAFund (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
- ^ (EN) GoFundMe Simplifies Group Fundraising, su techcrunch.com, TechCrunch, 10 maggio 2010. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ a b (EN) Douglas MacMillan e Gillian Tan, GoFundMe Founders to Reap a Fortune in Buyout, Wall Street Journal, 24 giugno 2015. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ a b (EN) Celena Chong, A group of investors is buying GoFundMe, su businessinsider.com, Business Insider, 24 giugno 2015. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Rachel Monroe, When GoFundMe Gets Ugly, in The Atlantic, novembre 2019. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Ingrid Lunden, GoFundMe acquires CrowdRise to expand to fundraising for charities, su techcrunch.com, TechCrunch, 10 gennaio 2017. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) How Crowdfunding Platform GoFundMe Has Created A $3 Billion Digital Safety Net, su fastcompany.com, Fast Company, 13 febbraio 2017. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Ingrid Lunden, GoFundMe drops 5% Platform Fee for U.S. personal campaigns, adds tips, su techcrunch.com, TechCrunch, 10 maggio 2010. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ a b (EN) GoFundMe to Acquire Classy, Business Wire, 13 gennaio 2022. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Go Fund Me, su thrillist.com, Thrillist, 12 maggio 2010. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ Come fare una donazione, su support.gofundme.com, GoFundMe. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Chloe Green, GoFundMe introduces a 0% platform fee for personal campaigns, Charity Digital, 17 gennaio 2018. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ Domande comuni sulla raccolta fondi, su GoFundMe. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ Prezzi e tariffe, su GoFundMe. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) Raising Money for Medical Expenses, su dailycrowdsource.com, Daily Crowdsource (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2012).
- ^ (EN) Kickstart Yourself? Not So fast..., su dailycrowdsource.com, Daily Crowdsource (archiviato dall'url originale il 17 giugno 2012).
- ^ (EN) Caitlin Kelly, It’s Not Billions, but It Can Help Rescue an Artist, in The New York Times, 2 giugno 2012. URL consultato il 21 settembre 2024.
- ^ (EN) The Power of Ambition: Homeless Valedictorian to Attend FSU, NBC News, 4 giugno 2014. URL consultato il 21 settembre 2024.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su GoFundMe
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN, ES, FR, DE, IT, NL, PT) Sito ufficiale, su gofundme.com.
- gofundme (canale), su YouTube.