Coordinate: 46°18′22.31″N 10°44′15.83″E

Chiesa di San Vigilio (Ossana)

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Vigilio
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàOssana
Coordinate46°18′22.31″N 10°44′15.83″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Vigilio di Trento
Arcidiocesi Trento
Consacrazione1558
Stile architettonicoGotico
Inizio costruzioneXII secolo

La chiesa di San Vigilio è la parrocchiale di Ossana, comune della Val di Sole in Trentino. Il luogo di culto fa parte della zona pastorale delle Valli del Noce dell'arcidiocesi di Trento e risale al XII secolo.[1][2][3]

Interno
Altare maggiore

La pieve di Ossana viene documentata per la prima volta nel 1183 ed è tra le più antiche dell'alta Val di Sole, erecta ab immemorabili.[1][2]

Venne ricostruita a partire dal 1495 e gli interni furono decorati ad affresco da maestranze provenienti dalla Lombardia. La solenne consacrazione venne celebrata nel 1558 da Mariano di Nano, vescovo suffraganeo di Trento.[1]

I lavori strutturali si conclusero solo nel 1609 ma già nel 1637 fu necessario un intervento sulle coperture del tetto e due anni dopo su quelle della torre campanaria: La sagrestia venne demolita da una disastrosa alluvione nel 1656.[1]

Dopo la metà del XIX secolo vennero realizzati alcuni interventi come la posa di una nuova pavimentazione della sala con pietra rossa e bianca proveniente dalle vicine cave vicine di Priò e Tres, la sistemazione della copertura della torre campanaria con un classico tetto piramidale e la realizzazione, sulla facciata, del protiro.[1][3]

L'adeguamento liturgico è stato realizzato tra il 2000 e il 2008 e senza caratteristiche permanenti. La mensa rivolta al popolo è stata posta al centro del presbiterio storico e l'ambone è stato sistemato sulla sinistra; entrambi i poli sono sculture lignee. La sede del celebrante è costituita da una sedia del XIX secolo, sempre in legno. Gli ultimi interventi hanno riguardato, nel 2010, l'installazione di un moderno impianto antifurti.[1]

La chiesa è posta in posizione dominante nel centro dell'abitato di Ossana e mostra orientamento tradizionale verso est. La facciata a capanna con due spioventi è caratterizzata dai due contrafforti in pietra a forma di pilastro posti ai lati e dal protiro con la data 1536. Il portale architravato ha un frontone triangolare e la parte superiore è affrescata. La torre campanaria romanica si alza in posizione arretrata sulla sinistra, sullo stesso lato dove si apre l'ingresso secondario. La cella si apre con quattro finestre a bifora e culmina con la copertura a forma di piramide acuta a base quadrata.[1][3][2]

La navata interna è unica, ricoperta dalla volta a botte e con quattro campate. Il presbiterio, con abside a base poligonale, è leggermente rialzato. L'altare maggiore ligneo del XVII secolo è particolarmente prezioso ed è stato intagliato da Giovanni Battista Ramus. I due altari laterali sono marmorei, entrambi del XVII secolo. Nella sala sono conservate statue in legno raffiguranti due Angeli scolpite nel 1646 da Giandomenico Bezzi, allievo di Ramus.[1][3][2][4]

  1. ^ a b c d e f g h Chiesa di San Vigilio <Ossana>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
  2. ^ a b c d Gorfer Trentino occidentale, p. 841.
  3. ^ a b c d Chiesa di San Vigilio, su comunecastelsanmichele.tn.it.
  4. ^ treccani.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Chiesa di San Vigilio <Ossana>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.
  • Ossana - S.Vigilio, su diocesitn.it. URL consultato il 18 novembre 2021.
  • Parrocchia di San Vigilio in Ossana, su tcu-test.infotn.it, AST - Archivi storici del Trentino. URL consultato il 18 novembre 2021.
  • Bezzi, su treccani.it. URL consultato il 18 novembre 2021.
    «Giandomenico fu allievo di Giambattista Ramus: la più antica delle sue opere finora conosciute è una coppia d'angeli per la parrocchiale d'Ossana da lui intagliati nel 1646»