Technopedia Center
PMB University Brochure
Faculty of Engineering and Computer Science
S1 Informatics S1 Information Systems S1 Information Technology S1 Computer Engineering S1 Electrical Engineering S1 Civil Engineering

faculty of Economics and Business
S1 Management S1 Accountancy

Faculty of Letters and Educational Sciences
S1 English literature S1 English language education S1 Mathematics education S1 Sports Education
teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia

teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
teknopedia
  • Registerasi
  • Brosur UTI
  • Kip Scholarship Information
  • Performance
  1. Weltenzyklopädie
  2. Cappella_Averoldi
Cappella_Averoldi
Cappella Averoldi - Teknopedia Vai al contenuto
Menu principale
Navigazione
  • Pagina principale
  • Ultime modifiche
  • Una voce a caso
  • Nelle vicinanze
  • Vetrina
  • Aiuto
  • Sportello informazioni
Comunità
  • Portale Comunità
  • Bar
  • Il Teknopediano
  • Contatti
Teknopedia L'enciclopedia libera
Ricerca
  • Fai una donazione
  • registrati
  • entra
  • Fai una donazione
  • registrati
  • entra
Pagine per utenti anonimi ulteriori informazioni
  • contributi
  • discussioni

Indice

  • Inizio
  • 1 Storia
  • 2 Opere
    • 2.1 Opere scomparse
  • 3 Note
  • 4 Bibliografia

Cappella Averoldi

Aggiungi collegamenti
  • Voce
  • Discussione
  • Leggi
  • Modifica
  • Modifica wikitesto
  • Cronologia
Strumenti
Azioni
  • Leggi
  • Modifica
  • Modifica wikitesto
  • Cronologia
Generale
  • Puntano qui
  • Modifiche correlate
  • Pagine speciali
  • Link permanente
  • Informazioni pagina
  • Cita questa voce
  • Ottieni URL breve
  • Scarica codice QR
Stampa/esporta
  • Crea un libro
  • Scarica come PDF
  • Versione stampabile
In altri progetti
  • Elemento Wikidata
Aspetto
Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Cappella Averoldi
StatoItalia (bandiera) Italia
LocalitàBrescia
ReligioneCristiana cattolica
Modifica dati su Wikidata · Manuale

La cappella Averoldi è la terza cappella destra della chiesa di Santa Maria del Carmine a Brescia. Ospita la decorazione ad affresco della volta con gli Evangelisti realizzati ad affresco da Vincenzo Foppa a partire da 1477 e, dello stesso autore, un grande Cristo crocifisso ad affresco riportato su tela come pala d'altare. Vi si trovano anche un altare in pietra finemente decorato, databile alla metà del XV secolo e una delle prime testimonianze a Brescia di gusto rinascimentale nella scultura, e il sepolcro di Giovan Pietro Averoldi, padre di Altobello Averoldi, databile al 1499-1500.

Storia

[modifica | modifica wikitesto]

La cappella viene costruita attorno alla metà del XV secolo, nell'ambito della fabbrica della nuova chiesa, assieme alle altre poste in sequenza sulla stessa navata. La presa di possesso da parte della potente famiglia bresciana Averoldi, comunque, è documentato solo a partire dal 1477 sulla base di un importante documento conservato nell'archivio della famiglia, nel quale sono registrati tutti i pagamenti, con relative date, per i vari lavori intrapresi nella cappella dal marzo al novembre di quell'anno. In particolare, vengono menzionati i pagamenti a Vincenzo Foppa, nel documento "maestro Vincenzo depentor", per l'acquisto dei pigmenti necessari all'esecuzione degli affreschi nella volta a crociera[1].

Gran parte dell'arredo liturgico che doveva ornare l'ambiente va disperso o perduto durante il XIX secolo, all'epoca delle soppressioni, quando numerose opere all'interno della chiesa vengono sequestrate e vendute e, in generale, l'intero edificio conosce una fase di profondo degrado a causa delle ristrettezze economiche. I restauri condotti a più riprese durante l'intero arco del XX secolo hanno recuperato quando ancora presente nella cappella, ossia l'altare principale, il sepolcro di Giovan Pietro Averoldi e gli affreschi del Foppa[1].

Nel 2003, inoltre, sono stati qui collocati, lungo la parete destra, i due battenti lignei intagliati del portale della chiesa, al fine di salvaguardarne lo stato e l'integrità.[2]

Opere

[modifica | modifica wikitesto]

Principale elemento attrattivo della cappella è la volta a crociera di copertura, interamente affrescata con gli Evangelisti del Foppa a partire dal 1477. Le quattro figure sono collocate entro mandorle di nubi al centro delle unghie, mentre negli otto peducci sono dipinti i relativi simboli (toro, leone, angelo, aquila) e quattro Padri della chiesa (Agostino, Ambrogio, Girolamo e Gregorio Magno), tutti incorniciati da nicchie architettoniche sorrette da piedistalli recanti putti a monocromo. Lo sfondo dell'intera volta è dipinto in blu oltremare, tipico dell'epoca[3].

Sempre opera di Vincenzo Foppa, ma non contestuale all'apparato decorativo originario della cappella, è il Cristo crocifisso ad affresco riportato su tela che funge da pala d'altare. Lo stato di conservazione, molto degradato, ha reso piuttosto controversa la sua reale attribuzione ma, in generale, la critica è concorde nell'assegnarlo alla mano del maestro bresciano[4].

Opera di notevole interesse è inoltre l'altare della cappella, databile tra gli anni '50 e '60 del XV secolo e una delle prime testimonianze di una produzione scultorea locale aggiornata al nuovo gusto rinascimentale classicheggiante. La composizione, comunque, appare poco limpida ed è probabile che sia frutto di un reimpiego di parti di origine diversa, anche se la committenza Averoldi è confermata dagli stemmi che vi campeggiano[5].

Al centro della parete sinistra si trova invece il sepolcro di Giovan Pietro Averoldi, commissionato dal figlio Altobello Averoldi e databile al 1499-1500. Si tratta di un monumento funebre "pensile", di stampo veneziano, con due mensole che reggono la cassa marmorea finemente scolpita. Il coperchio, decorato a fogliame, è sovrastato da due eleganti delfini tipici della committenza di Altobello e reca l'iscrizione dedicatoria del sepolcro. Il sepolcro di famiglia, invece, è collocato sotto la grande lapide sul pavimento della cappella, in posizione centrale, dove sono riportati il nome e lo stemma[6].

Opere scomparse

[modifica | modifica wikitesto]

Le guide storiche della città, a partire da quella di Giulio Antonio Averoldi del 1700, testimoniano all'altare della cappella un'altra pala di Vincenzo Foppa raffigurante il Martirio del beato Simonino da Trento. L'opera è registrata per l'ultima volta nel 1808 tra le opere sequestrate alla chiesa e in attesa di essere spedite a Milano alla Direzione Generale del Demanio. Nulla più si conosce di questo dipinto, ma è improbabile che sia andato distrutto e forse si trova ancora oggi in qualche collezione privata[7].

Molto probabilmente, l'affresco pure del Foppa con il Cristo crocifisso, dipinto altrove nella chiesa o nel convento attiguo, venne staccato e riposizionato nella cappella Averoldi in questa occasione per colmare il vuoto lasciato dalla tavola sequestrata[8][4].

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ a b Prestini, p. 145-146
  2. ^ Corna Pellegrini, p. 42
  3. ^ Prestini (scheda di Pier Virgilio Begni Redona), p. 149
  4. ^ a b Prestini (scheda di Pier Virgilio Begni Redona), p. 151
  5. ^ Zani, p. 45
  6. ^ Prestini, pp. 148-149
  7. ^ Prestini, pp. 147-148
  8. ^ Prestini, p. 148

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Alessandra Corna Pellegrini, Floriano Ferramola in Santa Maria del Carmine, Tipografia Camuna, Brescia 2011
  • Rossana Prestini, Una chiesa, un quartiere: storie di devozioni e di minuta quotidianità in AA.VV., La chiesa e il convento di Santa Maria del Carmine in Brescia, La Scuola, Brescia 1991
  • Vito Zani, Maestri e cantieri nel Quattrocento e nella prima metà del Cinquecento in Valerio Terraroli (a cura di), Scultura in Lombardia. Arti plastiche a Brescia e nel Bresciano dal XV al XX secolo, Milano, Skira, 2011.
  Portale Architettura
  Portale Brescia
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Cappella_Averoldi&oldid=130807907"
Categorie:
  • Cappella Averoldi
  • Cappelle di Brescia
  • Chiesa di Santa Maria del Carmine (Brescia)
Categorie nascoste:
  • P18 letta da Wikidata
  • P140 assente su Wikidata
  • Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 dic 2022 alle 18:55.
  • Il testo è disponibile secondo la licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo; possono applicarsi condizioni ulteriori. Vedi le condizioni d'uso per i dettagli.
  • Informativa sulla privacy
  • Informazioni su Teknopedia
  • Avvertenze
  • Codice di condotta
  • Sviluppatori
  • Statistiche
  • Dichiarazione sui cookie
  • Versione mobile
  • Wikimedia Foundation
  • Powered by MediaWiki

    • Indonesia
    • English
    • Français
    • 日本語
    • Deutsch
    • Italiano
    • Español
    • Русский
    • فارسی
    • Polski
    • 中文
    • Nederlands
    • Português
    • العربية
    Pusat Layanan

    UNIVERSITAS TEKNOKRAT INDONESIA | ASEAN's Best Private University
    Jl. ZA. Pagar Alam No.9 -11, Labuhan Ratu, Kec. Kedaton, Kota Bandar Lampung, Lampung 35132
    Phone: (0721) 702022