Anoiapithecus brevirostris
Anoiapithecus brevirostris | |
---|---|
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theriiformes |
Infraclasse | Holotheria |
Superordine | Euarchontaglires |
Ordine | Primates |
Sottordine | Haplorrhini |
Infraordine | Simiiformes |
Superfamiglia | Hominoidae |
Famiglia | Hominidae |
Sottofamiglia | Homininae |
Tribù | Afropithecini |
Sottotribù | Griphopithecina |
Genere | Anoiapithecus |
Specie | A. brevirostris |
Nomenclatura binomiale | |
Anoiapithecus brevirostris Moyà-Solà et al., 2009 |
L'Anoiapithecus brevirostris è una specie di primate estinto del Miocene, vissuto circa 12 milioni di anni fa e ritenuto collegabile al Dryopithecus.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]Il nome dell'Anoiapithecus brevirostris deriva dalla regione del fiume Anoia in Catalogna, nella Spagna, dove il fossile fu rinvenuto. Il nome della specie, brevirostrus ("dal rostro breve"), indica che il volto di questo primate è caratterizzato da un prognatismo molto ridotto, come nel genere Homo. Dato che si trattava di un esemplare maschio, gli fu dato il soprannome in catalano di Lluc ("che illumina") in quanto il ritrovamento contribuiva a gettare nuova luce sull'evoluzione dell'uomo.[1]
Ritrovamenti
[modifica | modifica wikitesto]I fossili furono ritrovati da Savador Moyà-Solà nei depositi presso il fiume Anoia in Spagna,[2] e l'olotipo, soprannominato Lluc, consisteva nei resti parziali delle ossa della faccia e della mandibola.
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Gli scopritori descrivono l'Anoiapithecus brevirostris come un ominoide appartenente alla tribù del Dryopithecus. Ha tratti fenotipici più moderni del Kenyapithecus, che è di due milioni di anni più giovane, e ritenuto essere un taxon collaterale prima che i due gruppi si separassero. Questo implicherebbe che questi ominidi si sono evoluti prima in Europa e di lì passati successivamente in Africa durante l'epoca in cui lo stretto di Gibilterra era percorribile.
Le caratteristiche morfologiche di tipo evoluto che caratterizzano l'Anoiapithecus brevirostris includono un aspetto facciale unico tra gli ominoidi, un'apertura nasale larga alla base, ossa zigomatiche alte e un palato profondo.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ https://www.eurekalert.org/pub_releases/2009-06/uadb-rft060209.php 'the official' Public release date: 2-Jun-2009.
- ^ S. Moyà-Solà, et al., A unique Middle Miocene European hominoid and the origins of the great ape and human clade, in PNAS, Forthcoming, 2009, DOI:10.1073/pnas.0811730106.
- ^ doi=10.1073/pnas.0811730106
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Did first hominids live in Europe?, in New Scientist, 6 giugno 2009, p. 17.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Salvador Moyà-Solàa, David M. Albab, Sergio Almécijac, Isaac Casanovas-Vilarc, Meike Köhlera, Soledad De Esteban-Trivignoc, Josep M. Roblesc, Jordi Galindoc, Josep Fortuny, A unique Middle Miocene European hominoid and the origins of the great ape and human clade, published online before print June 1, 2009, doi: 10.1073/pnas.0811730106.
- Public release date: 2-Jun-2009, su eurekalert.org.
- fossilscience.com. URL consultato il 7 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2009).