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Ostorhinchus fasciatus
Ostorhinchus fasciatus | |
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Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Gnathostomata |
Classe | Actinopterygii |
Sottoclasse | Osteichthyes |
Superordine | Acanthopterygii |
Ordine | Perciformes |
Sottordine | Percoidei |
Famiglia | Apogonidae |
Genere | Ostorhinchus |
Specie | O. fasciatus |
Nomenclatura binomiale | |
Ostorhinchus fasciatus White, 1790 | |
Sinonimi | |
Apogon fasciatus |
Ostorhinchus fasciatus (White, 1790) è un pesce osseo marino appartenente alla famiglia Apogonidae.[1].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di O. fasciatus comprende il mar Rosso, il golfo Persico e l'Indo-Pacifico dalle coste est africane al Giappone meridionale e alle coste australiane a sud sino a Sydney[2][3]. In seguito alla migrazione lessepsiana è penetrato nel mar Mediterraneo orientale a partire dal 2009[4] ed ha avuto una rapidissima espansione diventando molto comune sulle coste da Israele alla Turchia meridionale[3][5].
Durante il giorno vive nascosto negli anfratti dei fondali duri sia rocciosi che corallini o fra le alghe. Di notte si sposta in acque libere su fondali sabbiosi o fangosi per alimentarsi[2][3].
La distribuzione batimetrica va da 2 a 128 metri di profondità, comunemente si trova tra 15 e 30 metri[2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]O. fasciatus ha corpo ovale leggermente compresso ai lati, specie nella regione ventrale. Gli occhi sono grandi e la bocca è inserita obliquamente ed è ampia raggiungendo la verticale della pupilla. Il preopercolo è seghettato. Le pinne dorsali sono due, separate da uno spazio: la prima ha 8 raggi spinosi di cui il primo è molto breve e il terzo il più lungo, la seconda ha un raggio spiniforme e il resto molli. La pinna anale è simmetrica alla seconda dorsale. La pinna caudale è biloba. La colorazione di fondo va da rosa opaco a pallido che sfuma a bianco nella zona ventrale posteriore. Sul corpo vi sono due strisce nere longitudinali relativamente spesse, la prima va dalla parte superiore dell'occhio alla parte superiore del peduncolo caudale, la seconda parte dalla punta del muso, attraversa l'occhio e decorre dritta fino al centro della pinna caudale. Possono essere presenti una o due striature accessorie incomplete e meno vistose al di sotto della stria mediana. Le pinne sono da incolori a tenuemente rosate, possono essere presenti punti neri sull'anale e la seconda dorsale soprattutto negli individui di maggiori dimensioni[2][3][6].
La taglia massima nota è di 12,6 centimetri, la taglia media è attorno ai 7 cm[2].
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Notturno[2][3]. I giovanili sono spesso associati ad anemoni di mare[2].
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di invertebrati, soprattutto crostacei decapodi e misidacei[7] sia planctonici[3] che bentonici[7]. Può predare anche stadi giovanili di pesci[7].
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le uova sono incubate nella bocca del maschio[3].
Pesca
[modifica | modifica wikitesto]Viene catturato, talvolta in gran numero, con le reti a strascico ma non ha alcun valore commerciale o alimentare[3].
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La lista rossa IUCN non valuta questa specie.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bailly, N. (2015), Ostorhinchus fasciatus, in WoRMS (World Register of Marine Species).
- ^ a b c d e f g (EN) Ostorhinchus fasciatus, su FishBase. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ a b c d e f g h (EN) Scheda di Ostorhinchus fasciatus, su CIESM Atlas of Exotic Fishes in the Mediterranean Sea. URL consultato il 22 maggio 2021.
- ^ (EN) Menachem Goren, Bella S. Galil, Ariel Diamant, Kfir Gayer e Nir Stern, First record of the Indo-Pacific cardinal fish Apogon fasciatus (White, 1790) in the Mediterranean Sea, in Aquatic Invasions, vol. 4, n. 2, 2009, pp. 409-411, DOI:10.3391/ai.2009.4.2.21. URL consultato il 22/05/2021.
- ^ (EN) Mehmet Gökoğlu, Yasar Özvarol e B. Ahmet Balci, Westward extension of the Indo-Pacific cardinal fish Apogon fasciatus (White, 1790) along the Turkish coast (PDF), in BioInvasions Records, vol. 1, n. 3, 2012, pp. 225-227, DOI:10.3391/bir.2012.1.3.09. URL consultato il 22/05/2021.
- ^ R. Myers E. Lieske, Collins Pocket Guide: Coral Reef Fishes - Indo-Pacific and Caribbean, Harper Collins Publishers, 1996, ISBN 0002199742.
- ^ a b c (EN) Food items reported for Ostorhinchus fasciatus, su FishBase. URL consultato il 22 maggio 2021.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ostorhinchus fasciatus
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