Indice
The Sissy Duckling
The Sissy Duckling | |
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film TV d'animazione | |
Elmer (a destra) in una scena del film
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Lingua orig. | inglese |
Paese | Stati Uniti d'America |
Autore | Harvey Fierstein |
Regia | Anthony Bell |
Produttore esecutivo | Donna Brown Guillaume, Meryl Marshall, Williard Carroll, Thomas L. Wilhite, Carole Rosen |
Produttore | Libby Simon |
Soggetto | Harvey Fierstein |
Sceneggiatura | Harvey Fierstein |
Char. design | Dan Haskett |
Dir. artistica | Marina Levikova |
Musiche | Larry Brown |
Studio | Two Oceans Entertainment Group, Confetti Entertainment Company, Hyperion Studio Entertainment |
Rete | HBO |
1ª TV | 14 settembre 1999 |
Durata | 53 min |
Genere | avventura |
The Sissy Duckling è un film d'animazione televisivo del 1999 diretto da Anthony Bell e liberamente ispirato a Il brutto anatroccolo di Hans Christian Andersen.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Elmer è un giovane pulcino che a causa del suo aspetto molto femminile viene emarginato da tutti compresi i suoi genitori ma quando li salva verrà finalmente riconosciuto da essi come loro figlio.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]I produttori di Happily Ever After: Fairy Tales for Every Child chiesero ad Harvey Fierstein di scrivere un episodio per la loro serie televisiva animata, basandosi su un classico per bambini e mettendo in evidenza elementi legati all'ebraismo.[1] Fierstein tuttavia decise di concentrarsi su tematiche LGBT, ritenendo che, all'epoca, ci fosse maggior bisogno di rappresentazioni positive di personaggi omosessuali.[2] Alla fine il progetto, liberamente ispirato alla fiaba del Brutto anatroccolo, non divenne un episodio di Happily Ever After, ma fu realizzato come uno speciale televisivo per bambini dell'HBO.[3]
Doppiaggio
[modifica | modifica wikitesto]Personaggio | Doppiatore originale |
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Narratrice | Sharon Stone |
Elmer | Harvey Fierstein |
Abner | Andy Dick |
Padre di Elmer | Ed Asner |
Madre di Elmer | Melissa Etheridge |
Drake | Dan Butler |
Mrs. Hennypecker | Estelle Getty |
Big Duck | Stephen Root |
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Al suo esordio fu recensito positivamente dal New York Times.[4]
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- GLAAD Media Awards
- 2000 – Candidatura al miglior episodio
- Humanitas Prize[5]
- 2001 – Miglior sceneggiatura ad Harvey Fierstein
Adattamenti
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2002 Harvey Fierstein ha adattato la sceneggiatura nell'omonimo libro per bambini pubblicato da Simon & Schuster.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Nathalie op de Beeck |, PW Talks with Harvey Fierstein, su PublishersWeekly.com. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ (EN) Harvey Fierstein, I Was Better Last Night: A Memoir, Knopf Doubleday Publishing Group, 1º marzo 2022, p. 228, ISBN 978-0-593-32053-2. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ (EN) Stephen Tropiano, The Prime Time Closet: A History of Gays and Lesbians on TV, Rowman & Littlefield, 1º maggio 2002, ISBN 978-1-4768-4799-3. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ (EN) Walter Goodman, TELEVISION REVIEW; The Fable of a Duckling Who Went His Own Way, in The New York Times, 14 settembre 1999. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ (EN) Past Winners & Nominees, su Humanitas. URL consultato il 10 aprile 2024.
- ^ (EN) Banned and Challenged Picture Books, su Edmonton Public Library. URL consultato il 10 aprile 2024.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) The Sissy Duckling, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) The Sissy Duckling, su Box Office Mojo, IMDb.com.