Taphozous kapalgensis
Taphozous kapalgensis | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Emballonuridae |
Sottofamiglia | Taphozoinae |
Genere | Taphozous |
Specie | T.kapalgensis |
Nomenclatura binomiale | |
Taphozous kapalgensis McKean & Friend, 1979 |
Taphozous kapalgensis (McKean & Friend, 1979) è un pipistrello della famiglia degli Emballonuridi endemico dell'Australia.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 69 e 74 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 59 e 63 mm, la lunghezza della coda di 22,8 mm, la lunghezza del piede tra 12,1 e 12,4 mm, la lunghezza delle orecchie tra 16 e 18 mm e un peso fino a 26 g.[3][4][5]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è relativamente lungo e fine. Le parti dorsali sono marrone brillante, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre con dei riflessi arancioni sul mento. Una banda di lunghi peli biancastri si estende su ogni fianco all'attaccatura delle ali. La testa è relativamente piatta e triangolare, il muso è conico, con una depressione tra gli occhi, privo di peli e con una sacca golare ben sviluppata nei maschi e ridotta ad una piega rudimentale nelle femmine. Sul labbro inferiore è presente un solco longitudinale superficiale. Gli occhi sono relativamente grandi. Le orecchie sono triangolari con la punta smussata, rivolte all'indietro, separate tra loro, con diverse pieghe e piccoli peli bruno-arancioni sulla superficie interna del padiglione auricolare. Il trago è corto, largo, con l'estremità ampia e un lobo alla base posteriore, mentre l'antitrago è grande, lungo e si estende fino all'angolo posteriore della bocca. Le membrane alari sono lunghe e strette. È presente una sacca ghiandolare tra l'avambraccio ed il primo metacarpo. La coda è lunga e fuoriesce dall'uropatagio a circa metà della sua lunghezza. Il calcar è lungo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia nelle cavità degli alberi e forse anche sotto le fronde di alberi di Pandanus
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti volanti catturati in spazi aperti e sopra la volta forestale.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nell'estrema parte settentrionale del Territorio del Nord.
Vive in mangrovie, macchie di foreste monsoniche, terreni alluvionali e boschi.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerata l'ampia diffusione e la popolazione sufficientemente numerosa, nonostante l'habitat particolare delle foreste di Pandanus siano soggette a ricorrenti incendi, classifica T.kapalgensis come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Woinarski, J., Lumsden, L. & Milne, D. 2008, Taphozous kapalgensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Taphozous kapalgensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Chimimba & Kitchener, 1991.
- ^ Menkhorst & Knight, 2001.
- ^ Richards & Hall, 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Chimimba CT & Kitchener DJ, A systematic revision of Australian Emballonuridae (Mammalia Chiroptera) (PDF), in Records of the Western Australian Museum, vol. 15, n. 1, 1991, pp. 203-265.
- Peter Menkhorst & Frank Knight, A Field Guide to the Mammals of Australia, Oxford University Press, USA, 2001, ISBN 9780195508703.
- Greg Richards & Leslie S.Hall, A Natural History of Australian Bats: Working the Night Shift, CSIRO Publishing, 2012. ISBN 9780643103740
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taphozous kapalgensis
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