Gran Premio d'Austria 1979

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Austria (bandiera) Gran Premio d'Austria 1979
324º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 11 di 15 del Campionato 1979
Data 12 agosto 1979
Nome ufficiale XVII Großer Preis von Österreich
Luogo Österreichring
Percorso 5,942 km
Distanza 54 giri, 320,868 km
Clima Soleggiato
Risultati
Pole position Giro più veloce
Francia (bandiera) René Arnoux Francia (bandiera) René Arnoux
Renault in 1'34"07 Renault in 1'35"77
(nel giro 40)
Podio
1. Australia (bandiera) Alan Jones
Williams-Ford Cosworth
2. Canada (bandiera) Gilles Villeneuve
Ferrari
3. Francia (bandiera) Jacques Laffite
Ligier-Ford Cosworth

Il Gran Premio d'Austria 1979 è stata l'undicesima prova della stagione 1979 del Campionato mondiale di Formula 1. Si è corsa domenica 12 agosto 1979 sull'Österreichring. La gara è stata vinta dall'australiano Alan Jones su Williams-Ford Cosworth; per il vincitore si trattò del terzo successo nel mondiale. Ha preceduto sul traguardo il canadese Gilles Villeneuve su Ferrari e il francese Jacques Laffite su Ligier-Ford Cosworth.

Sviluppi futuri

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Il 6 agosto, sul Circuito di Balocco, l'Alfa Romeo testò la sua nuova monoposto, la 179, con al volante Bruno Giacomelli. La vettura avrebbe esordito solo nel Gran Premio d'Italia.[1]

L'ORF, il canale televisivo pubblico austriaco, non garantì la copertura dell'evento, a causa del mancato accordo con la FOCA. Questa decisione aveva perfino messo in dubbio la tenuta della gara.[2] Per tale ragione la stessa FOCA si assunse l'onere della produzione televisiva, tramite una compagnia svizzera, la Polivideo.[3][4] In seguito al rifiuto dell'ORF di garantire l'utilizzo delle linee internazionali necessarie per la diretta,[4] Bernie Ecclestone decise di effettuare solo la registrazione della gara, per poi rivenderla alle emittenti interessate. L'Unione europea di radiodiffusione, organismo che univa tutte le reti televisive pubbliche d'Europa, proibì alle emittenti associate di trasmettere l'evento in quanto al di fuori del regolamento. Ecclestone fece anche sequestrare il materiale tecnico della televisione francese, presente a Zeltweg, ma non interessata ad acquistare la registrazione del gran premio.[5] La situazione verificatasi portò alla minaccia di molti sponsor di ridurre gli importi dei loro sostegni alle scuderie nel caso la trasmissione televisiva dei gran premi non fosse stata garantita in futuro.[4]

Aspetti tecnici

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La Goodyear, casa statunitense che riforniva di pneumatici tutte la scuderie, a eccezione di Ferrari e Renault, portò 200 gomme da qualifica, che affidò ai team più competitivi. L'ATS portò all'esordio il modello D3, mentre la Wolf la WR9.

Aspetti sportivi

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La Tyrrell affidò una vettura a Derek Daly che aveva iniziato la stagione con la Ensign, e che sostituiva Geoff Lees, stante l'indisponibilità di Jean-Pierre Jarier.

Le prove libere del mattino erano state caratterizzate dalla pioggia. Nel pomeriggio invece, per le prove ufficiali, la pista era rimasta asciutta. Il tempo migliore venne fatto segnare da Alan Jones in 1'34"30, davanti a Jean-Pierre Jabouille, staccato di 15 centesimi. Ronnie Peterson, per la pole dell'anno precedendente, si era fermato a 1'37"71.[6]

Anche al sabato vi fu la minaccia della pioggia, ma all'inizio delle prove ufficiali spuntò un pallido sole. René Arnoux fu capace di sopravanzare Jones e conquistare così la prima pole position della sua carriera in Formula 1. Arnoux segnò 1'34"07, Jones fu battuto per 21 centesimi. La seconda fila vide Jabouille e Lauda, mentre Gilles Villeneuve chiuse quinto. Le Ferrari 312 T4, vetture che non sfruttavano l'effetto suolo pienamente, erano particolarmente svantaggiate lungo i curvoni della pista austriaca. Gilles Villeneuve era stato anche protagonista di un'uscita di pista, senza conseguenze per il pilota.[7]

Nella sessione di qualifica[8] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Griglia
1 16 Francia (bandiera) René Arnoux Francia (bandiera) Renault 1'34"07 1
2 27 Australia (bandiera) Alan Jones Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 1'34"28 2
3 15 Francia (bandiera) Jean-Pierre Jabouille Francia (bandiera) Renault 1'34"45 3
4 5 Austria (bandiera) Niki Lauda Regno Unito (bandiera) Brabham-Alfa Romeo 1'35"51 4
5 12 Canada (bandiera) Gilles Villeneuve Italia (bandiera) Ferrari 1'35"70 5
6 28 Svizzera (bandiera) Clay Regazzoni Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 1'35"82 6
7 6 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Regno Unito (bandiera) Brabham-Alfa Romeo 1'35"85 7
8 26 Francia (bandiera) Jacques Laffite Francia (bandiera) Ligier-Ford Cosworth 1'35"92 8
9 11 Sudafrica (bandiera) Jody Scheckter Italia (bandiera) Ferrari 1'36"10 9
10 3 Francia (bandiera) Didier Pironi Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 1'36"26 10
11 4 Irlanda (bandiera) Derek Daly Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 1'36"42 11
12 20 Finlandia (bandiera) Keke Rosberg Canada (bandiera) Wolf-Ford Cosworth 1'36"67 12
13 29 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 1'36"71 13
14 8 Francia (bandiera) Patrick Tambay Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 1'36"72 14
15 1 Stati Uniti (bandiera) Mario Andretti Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 1'37"11 15
16 7 Regno Unito (bandiera) John Watson Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 1'37"16 16
17 2 Argentina (bandiera) Carlos Reutemann Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 1'37"32 17
18 9 Germania (bandiera) Hans-Joachim Stuck Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 1'37"93 18
19 14 Brasile (bandiera) Emerson Fittipaldi Brasile (bandiera) Fittipaldi-Ford Cosworth 1'38"38 19
20 30 Germania (bandiera) Jochen Mass Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 1'38"85 20
21 25 Belgio (bandiera) Jacky Ickx Francia (bandiera) Ligier-Ford Cosworth 1'39"31 21
22 18 Italia (bandiera) Elio De Angelis Regno Unito (bandiera) Shadow-Ford Cosworth 1'39"44 22
23 17 Paesi Bassi (bandiera) Jan Lammers Regno Unito (bandiera) Shadow-Ford Cosworth 1'39"45 23
24 22 Francia (bandiera) Patrick Gaillard Regno Unito (bandiera) Ensign-Ford Cosworth 1'41"10 24
NQ 31 Messico (bandiera) Héctor Rebaque Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 1'41"16 NQ
NQ 24 Italia (bandiera) Arturo Merzario Italia (bandiera) Merzario-Ford Cosworth 1'45"75 NQ

Gilles Villeneuve scattò molto rapidamente al via, tanto che alla prima curva era già in testa, davanti a Alan Jones, Niki Lauda, René Arnoux, Clay Regazzoni, Didier Pironi, Jacques Laffite e Jody Scheckter. Mario Andretti bruciò la frizione e dovette dare l'addio alla corsa. Partì male Jean-Pierre Jabouille che, da terzo al via, si trovò nono al termine del primo giro.

Al quarto giro Alan Jones passò a condurre, superando Villeneuve alla Hella Licht Schikane. Nelle retrovie si facevano avanti le due Renault: Arnoux passò Lauda, mentre Jabouille, già al quarto giro, era quarto, subito dietro al suo compagno di scuderia. Gilles Villeneuve resistette per qualche tornata alla coppia di vetture francesi, ma dovette cedere tra l'undicesimo e dodicesimo giro. Ancora un giro e Jabouille fu capace di conquistare la seconda posizione. Dopo soli due giri però, fu costretto al ritiro per un guasto alla frizione. La classifica vedeva sempre al comando Jones, seguito da Arnoux, poi Villeneuve, Scheckter, Regazzoni, Laffite e Piquet. Il brasiliano della Brabham dette vita per tutta la prima parte della gara a un lungo duello con il suo compagno di scuderia, Niki Lauda, fino a quando le due vetture furono costrette al ritiro per la rottura del serbatoio dell'olio.

A cinque giri dal termine René Arnoux fu costretto ad una sosta ai box negli ultimi giri per un rabbocco di carburante perdendo così il podio e rientrando in pista sesto. All'ultimo giro, Jacques Laffite passò Scheckter conquistando il terzo posto. Laffite attese l'ultimo giro in quanto la sua vettura scontava dei problemi al limitatore di giri.[9]

Vinse così Alan Jones, per la seconda volta consecutiva, la terza per una Williams.[10] Il suo motore venne sottoposto a controllo da parte della Federazione,[11] presso le officine della Cosworth, e venne trovato regolare.[12]

I risultati del gran premio[13] furono i seguenti:

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Pos. Griglia Punti
1 27 Australia (bandiera) Alan Jones Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 54 1h27'38"01 2 9
2 12 Canada (bandiera) Gilles Villeneuve Italia (bandiera) Ferrari 54 +36"05 5 6
3 26 Francia (bandiera) Jacques Laffite Francia (bandiera) Ligier-Ford Cosworth 54 +46"77 8 4
4 11 Jody Scheckter Italia (bandiera) Ferrari 54 +47"21 9 3
5 28 Svizzera (bandiera) Clay Regazzoni Regno Unito (bandiera) Williams-Ford Cosworth 54 +48"92 6 2
6 16 Francia (bandiera) René Arnoux Francia (bandiera) Renault 53 +1 giro 1 1
7 3 Francia (bandiera) Didier Pironi Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 53 +1 giro 10
8 4 Irlanda (bandiera) Derek Daly Regno Unito (bandiera) Tyrrell-Ford Cosworth 53 +1 giro 11
9 7 Regno Unito (bandiera) John Watson Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 53 +1 giro 16
10 8 Francia (bandiera) Patrick Tambay Regno Unito (bandiera) McLaren-Ford Cosworth 53 +1 giro 14
Rit 5 Austria (bandiera) Niki Lauda Regno Unito (bandiera) Brabham-Alfa Romeo 45 Motore 4
Rit 22 Francia (bandiera) Patrick Gaillard Regno Unito (bandiera) Ensign-Ford Cosworth 42 Sospensione 24
Rit 29 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 34 Sospensione 13
Rit 18 Italia (bandiera) Elio De Angelis Regno Unito (bandiera) Shadow-Ford Cosworth 34 Motore 22
Rit 6 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Regno Unito (bandiera) Brabham-Alfa Romeo 32 Motore 7
Rit 9 Germania (bandiera) Hans-Joachim Stuck Germania (bandiera) ATS-Ford Cosworth 28 Motore 18
Rit 25 Belgio (bandiera) Jacky Ickx Francia (bandiera) Ligier-Ford Cosworth 26 Motore 21
Rit 2 Argentina (bandiera) Carlos Reutemann Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 22 Tenuta di strada 17
Rit 15 Francia (bandiera) Jean-Pierre Jabouille Francia (bandiera) Renault 16 Cambio 3
Rit 20 Finlandia (bandiera) Keke Rosberg Canada (bandiera) Wolf-Ford Cosworth 15 Probl. elettrici 19
Rit 14 Brasile (bandiera) Emerson Fittipaldi Brasile (bandiera) Fittipaldi-Ford Cosworth 15 Freni 12
Rit 17 Paesi Bassi (bandiera) Jan Lammers Regno Unito (bandiera) Shadow-Ford Cosworth 3 Incidente 23
Rit 30 Germania (bandiera) Jochen Mass Regno Unito (bandiera) Arrows-Ford Cosworth 1 Motore 20
Rit 1 Stati Uniti (bandiera) Mario Andretti Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth 0 Frizione 15
NQ 31 Messico (bandiera) Héctor Rebaque Regno Unito (bandiera) Lotus-Ford Cosworth
NQ 24 Italia (bandiera) Arturo Merzario Italia (bandiera) Merzario-Ford Cosworth
  1. ^ Ecco la nuova Alfa per il mondiale di F.1 (PDF), in La Stampa, 7 agosto 1979, p. 15. URL consultato il 18 maggio 2020.
  2. ^ A Zeltweg non ci sarà tv, in La Stampa, 2-8-1979, p. 15.
  3. ^ Ancora incerta in tv la ripresa della gara, in La Stampa, 9-8-1979, p. 15.
  4. ^ a b c Niente diretta tv, in La Stampa, 11-8-1979, p. 15.
  5. ^ Cristiano Chiavegato, Austria: un affare Williams-Renault, in Stampa Sera, 11-8-1979, p. 22.
  6. ^ Cristiano Chiavegato, La Ferrari arranca a Zeltweg, in La Stampa, 11-8-1979, p. 15.
  7. ^ Cristiano Chiavegato, Renault o Williams In Austria?, in La Stampa, 12-8-1979, p. 14.
  8. ^ Risultati delle qualifiche, su chicanef1.com.
  9. ^ Ercole Colombo, "Come ho battuto Scheckter", in Stampa Sera, 13-8-1979, p. 10.
  10. ^ Cristiano Chiavegato, Le emozioni al via e nel finale, in Stampa Sera, 13-8-1979, p. 10.
  11. ^ Il motore di Jones sarà verificato, in Stampa Sera, 13-8-1979, p. 10.
  12. ^ Il motore di Jones era regolare, in La Stampa, 17-8-1979, p. 15.
  13. ^ Risultati del gran premio, su formula1.com.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1979
 

Edizione precedente:
1978
Gran Premio d'Austria Edizione successiva:
1980
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