Rimasto paralizzato a causa di una lesione spinale durante una manifestazione di karate (di cui era un grande atleta di livello nazionale) a Lahti nel 1993, due anni dopo iniziò a praticare il rugby in carrozzina per circa quindici anni, partecipando anche ai campionati mondiali di questo sport nel 2010. Nel 2008 iniziò anche a cimentarsi nella corsa in carrozzina.
Nel 2013 tornò ai campionati mondiali paralimpici di Lione, portando a casa la medaglia d'oro nei 100 metri T51 e quella d'argento nei 200 metri T51. Due anni dopo, ai mondiali di Doha, conquistò una medaglia d'argento e una di bronzo, rispettivamente nei 100 e nei 200 metri T51.
Ai mondiali paralimpici di Dubai 2019 conquistò la medaglia d'oro nei 100 metri T51, facendo registrare anche il record dei campionati, mentre nei 200 metri T51 fu medaglia d'argento.