Indice
Soul Makossa
Soul Makossa singolo discografico | |
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Artista | Manu Dibango |
Pubblicazione | 1972 |
Durata | 4:30 |
Album di provenienza | Soul Makossa LP |
Genere | Afrobeat |
Etichetta | Fiesta Records, Atlantic Records, London Records, BorderBlaster |
Produttore | Manu Dibango |
Registrazione | 1971 |
Formati | Vinile |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | 1 |
Manu Dibango - cronologia | |
Singolo precedente
— |
Soul Makossa è un brano musicale del sassofonista camerunese Manu Dibango del 1972.
Composizione
[modifica | modifica wikitesto]Considerato una pietra miliare della disco music, Soul Makossa è un brano afrobeat con influenze jazz, soul e makossa. La composizione utilizza un tappeto percussivo ripetitivo, un canto africano che recita "Mama-ko, mama-sa, mama-mako-ssa" e il fraseggio di un sassofono.[1][2][3]
Pubblicazione
[modifica | modifica wikitesto]Soul Makossa venne pubblicato nel 1972 nell'album omonimo e nel relativo 45 giri. Quest'ultimo uscì dapprima in un numero molto limitato di copie per la francese Fiesta Records[1] e in seguito per altre etichette.
Soul Makossa venne reinciso nel 1994 per l'album Wakafrika.
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Soul Makossa segnò un punto di svolta nella carriera dell'artista e contribuì al successo di Dibango negli Stati Uniti.[2] Dopo essere stato "scoperto" dal disc jockey David Mancuso in un negozio di import giamaicano e da lui trasmesso durante le feste tenute al Loft di New York, Soul Makossa divenne il brano più ricercato di New York durante la primavera del 1973 e iniziò a essere trasmesso da Frankie Crocker attraverso l'emittente WBLS .[1] Entrò per la prima volta nella classifica di Billboard il 21 luglio 1973, fermandosi alla posizione numero 35 e diventando così il primo brano di un artista africano a raggiungere la top 40 in tale graduatoria.[1] Si piazzò anche al ventunesimo posto della classifica R&B.[1] Il brano divenne un disco d'oro.[4]
Impatto culturale
[modifica | modifica wikitesto]Grazie alla sua ballabilità, la traccia contribuì all'esplosione della nascente disco music e fece guadagnare a Dibango la reputazione di "padrino" di quello stile.[1]
La canzone influenzò diverse produzioni discografiche nei decenni successivi, tanto da essere stata utilizzata come campionamento in numerose canzoni incise da altri artisti come Michael Jackson in Wanna Be Startin' Somethin',[1][2][5] Rihanna in Don't Stop the Music,[1] ma anche Kanye West, Jennifer Lopez e Will Smith.[6]
Cover
[modifica | modifica wikitesto]Altri artisti hanno invece realizzato una cover del brano, come nel caso degli Afrika Bambaataa (2004), Yolanda Be Cool (2015)[7] o Pino Presti (2017) con una versione intitolata To Africa / Soul Makossa.[8]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]7" Single
[modifica | modifica wikitesto]- Soul Makossa – 4:30
- Lily – 3:02
Durata totale: 7:32
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Manu Dibango – voce, sassofono
- Georges Arvanitas – pianoforte
- Patrice Galas – pianoforte
- Joby Jobs – percussioni
- Manfred Long – basso
- Freddy Mars – percussioni
- Manu Rodanet – chitarra elettrica
- Pierre Zogo – chitarra elettrica
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h Andrea Angeli Bufalini, Giovanni Savastano, La storia della Disco Music, Hoepli, 2019, pp. 9-11.
- ^ a b c (EN) Manu Dibango, su britannica.com. URL consultato il 22 luglio 2024.
- ^ Rickey Vincent, Funk! - La musica, il ritmo e i protagonisti, Odoya.
- ^ Fabian Nji Lang, Camerun, Pendragon, 1999, p. 80.
- ^ (EN) Wanna Be Startin' Something su whosampled.com, su whosampled.com. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2016).
- ^ Manu Dibango's "Disco Classic" influences the world's biggest pop act, in blog.promotion.us, 19 giugno 2014. URL consultato il 20 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 30 maggio 2016).
- ^ Cover di Soul Makossa degli Yolanda Be Cool, su italiancharts.com. URL consultato il 20 giugno 2016.
- ^ To Africa/ Soul Makossa - single, su itunes.apple.com, iTunes US, 9 maggio 2017.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Soul Makossa, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Soul Makossa, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.