Maxomys hellwaldii
Ratto spinoso sulawesiano di Hellwald | |
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Maxomys hellwaldii | |
Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Maxomys |
Specie | M.hellwaldii |
Nomenclatura binomiale | |
Maxomys hellwaldii Jentink, 1878 |
Il ratto spinoso sulawesiano di Hellwald (Maxomys hellwaldii Jentink, 1878) è un roditore della famiglia dei Muridi, endemico dell'isola di Sulawesi.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di medie dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 192 e 200 mm, la lunghezza della coda tra 165 e 200 mm, la lunghezza del piede tra 40 e 47 mm e la lunghezza delle orecchie tra 23 e 26 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta, soffice, densa e senza spine. Le parti superiori sono castane, più scure lungo la schiena, mentre le parti ventrali sono bianche. Le vibrisse sono lunghe, marroni o bianche, con la punta bianca. Le orecchie sono allungate, arrotondate e prive di peli. Le parti dorsali delle zampe sono giallo chiaro. La coda è più corta della testa e del corpo, ricoperta finemente di peli, bruno-grigiastro sopra, priva di pigmento sotto e nel terzo terminale. Sono presenti 10-13 anelli di scaglie. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali, un paio post-ascellari e due paia inguinali. Il cariotipo è 2n=34 FN=61-62.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie terricola.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di frutta, artropodi, lumache e piccoli vertebrati.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce 2-4 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica di Sulawesi.
Vive nelle foreste pluviali tropicali sempreverdi fino a 1.000 metri di altitudine. È presente anche in aree disturbate vicino alle foreste.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 4 sottospecie:
- M.h.hellwaldii: Sulawesi nord-orientale;
- M.h.cereus (Miller & Hollister, 1921): Sulawesi nord-occidentale;
- M.h.griseogenys (Sody, 1941): Sulawesi sud-orientale;
- M.h.localis (Miller & Hollister, 1921): Sulawesi centrale.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la presenza in diverse aree protette, la tolleranza al degrado del proprio habitat e la popolazione numerosa, classifica M.hellwaldii come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Musser, G. & Ruedas, L. 2008, Maxomys hellwaldii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Maxomys hellwaldii, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Musser, 1991.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Guy G.Musser, Joe T.Marshall Jr. & Boeadi, Definition and Contents of the Sundaic Genus Maxomys (Rodentia, Muridae), in Journal of Mammalogy, vol. 60, n. 3, 1979, pp. 592-606.
- Guy G.Musser, Sulawesi rodents : descriptions of new species of Bunomys and Maxomys (Muridae, Murinae), in American Museum Novitates, vol. 3001, 1991.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Maxomys hellwaldii
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