Auto a razzo
Un'auto a razzo è un veicolo terrestre mosso da un propulsore a razzo.
Sammy Miller nel 1984 al Santa Pod Raceway ha registrato il più veloce tempo sul quarto di miglio di sempre, 3,58 secondi a 386,26 miglia orarie, utilizzando un'auto con motore alimentato a perossido di idrogeno chiamata Vanishing Point. Il record è stato testimoniato da 10.000 spettatori e funzionari presenti. Si tratta di un tempo superiore alle prestazioni dei più noti dragster con motore a pistoni.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]- Max Valier, pioniere austriaco
- Friedrich Sander, pioniere
- Kitty O'Neil nel 1977 registrò il record di velocità sul 1/4 di miglio.
Record di velocità
[modifica | modifica wikitesto]Le auto a razzo sono capaci di alte velocità, un tempo furono detentrici del record di velocità terrestre, ora detenuto da auto a turbogetto). Le auto a razzo differiscono da quelle a turbogetto in quanto non hanno necessità di prese d'aria per alimentare il motore. Le auto a razzo corrono per brevi tratti, usualmente meno 20 secondi, ma l'accelerazione è tanto alta quanto non elevata è la velocità di punta raggiungibile. Kitty O'Neil nel 1977 registrò il record di velocità sul 1/4 di miglio con 3,22 secondi alla velocità di 396 mph. Usando perossido di idrogeno raggiunse i 412 mph[2]. Un tipo differente di veicolo usa un ibrido ossido di nitro come ossidante come il British Rocket Dragster, 'laffin-gas'[3] Negli Stati Uniti d'America tali veicolo sono caduti in disuso per ragioni di sicurezza, mentre in Europa continuano ad esistere.[senza fonte] Dragster a razzo sono usati per competizioni drag racing, e questo tipo di veicolo detiene il record del mondo non ufficiale di velocità sul 1/4 di miglio.[senza fonte]
Auto a razzo note
[modifica | modifica wikitesto]- Opel RAK.1, la prima auto a razzo
- Valier-Heylandt Rak 7, la prima con propulsione liquida
- Heylandt Rocket Car
- Budweiser Rocket
- Blue Flame
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Drag Racing Story of the Day - The Rocketman Checks In: Ky Michaelson Lists All his Rocket Dragsters, su www.draglist.com. URL consultato il 14 agosto 2023.
- ^ Drag Racing Story of the Day - The Rocketman Checks In: Ky Michaelson Lists All his Rocket Dragsters, su draglist.com. URL consultato il 6 agosto 2011.
- ^ The Laffin Gas Project, su laffin-gas.com. URL consultato il 6 agosto 2011 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Ky Michaelson, Rocketman: My Rocket-Propelled Life and High-Octane Creations : Motorbooks Intl, 2007 ISBN 978-0-7603-3143-9
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Rocket car
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Early History of the Hydrogen Peroxide Rocket Dragster by Franklin Ratliff, su draglist.com.
- "Latest Rocket Car Uses Power In Steering", September 1932, Popular Mechanics, su books.google.com.