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Zora la vampira (fumetto)
Zora la vampira | |
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serie regolare a fumetti | |
Lingua orig. | lingua italiana |
Paese | Italia |
Testi | Renzo Barbieri, Giuseppe Pederiali |
Disegni | Birago Balzano (principale) |
Editore | Edifumetto |
1ª edizione | settembre 1972 – settembre 1985 |
Albi | 288 (completa) |
Genere | erotico, orrore |
Zora la vampira è un personaggio immaginario dei fumetti italiani ideato da Renzo Barbieri e protagonista di una omonima testata di genere erotico/horror pubblicata dalla Edifumetto in diverse serie dal 1972 al 1985.[1][2] Nel 2000 ne è stata tratta una trasposizione cinematografica.[3]
Biografia del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]Zora è figlia del professor Pabst, uno studioso che durante una spedizione in Transilvania, ritrova il cadavere del Conte Dracula e lo trasporta fino a Londra, dove viene resuscitato involontariamente dalla ragazza stessa che, dopo essere stata morsa dal conte, diventa una vampira. Grazie a un filtro la ragazza, diversamente dagli altri vampiri, riesce a sopravvivere alla luce del sole e a dare quindi la caccia al malvagio Conte.[2]
Genesi del personaggio
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto fisico di Zora è stato in parte ispirato da Catherine Deneuve, come è ben visibile sulla copertina del primo numero.[senza fonte]
Il personaggio nasce sulla scia di un omologo personaggio, Jacula, edito dalla ErreGI dal 1969 e sempre ideato da Barbieri.[2]
Storia editoriale
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicato nel caratteristico formato tascabile dalla Edifumetto di Renzo Barbieri per 288 numeri divisi in cinque serie dal 1972 al 1985.
- prima serie: settembre 1972 - dicembre 1972, 6 volumi;
- seconda serie: gennaio 1973 - dicembre 1973, 23 volumi;
- terza serie: gennaio 1974 - dicembre 1974, 24 volumi;
- quarta serie: gennaio 1975 luglio 1981, 167 volumi;
- quinta serie: luglio 1981 - settembre 1985, 68 volumi.
Le storie vennero scritte da Renzo Barbieri e Giuseppe Pederiali (Rubino Ventura) e disegnate quasi per tutti gli episodi da Birago Balzano affiancato da Giuseppe Montanari, Giovanni Romanini e Saverio Micheloni.[1][2] In Francia, edito da Elvifrance, l'edizione ha avuto un maggiore successo, continuando nella pubblicazione anche dopo l'interruzione nel 1985 della serie italiana originale.[2]
Successivamente sono state realizzate altre serie ispirate al personaggio come Zora Nuova serie, la ristampa Super Zora e supplementi ad altre testate, albi e raccolte. Le storie sono state riproposte nelle raccolte tematiche edite negli anni 2000, Vietato ai minori, edito da Rizzoli, e Maledette vi amerò, edito da Neri Pozza.
Trasposizioni in altri media
[modifica | modifica wikitesto]- Cinema
- Zora la vampira: film del 2000 diretto da Manetti Bros.[3]
Ristampe
[modifica | modifica wikitesto]- Editoriale Cosmo, I Classici dell'Erotismo Italiano 1 (Zora La Vampira, 07/2020), 6 (Zora La Vampira 2, 03/2021).