Zelda: The Wand of Gamelon
Zelda: The Wand of Gamelon videogioco | |
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Piattaforma | CD-i |
Data di pubblicazione | 10 ottobre 1993 |
Genere | Avventura dinamica |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Animation Magic |
Pubblicazione | Philips Media |
Modalità di gioco | Singolo giocatore |
Supporto | CD-ROM |
Serie | The Legend of Zelda |
Zelda: The Wand of Gamelon è un videogioco di tipo avventura dinamica sviluppato da Animation Magic. Pubblicato il 10 ottobre 1993 (lo stesso giorno di Link: The Faces of Evil), è il secondo gioco di Zelda pubblicato per CD-i. La critica ha quasi unanimemente deriso e ridicolizzato il gioco per la sua incapacità di essere all'altezza delle aspettative moderne, con le sequenze animate di nuovo bersaglio di numerose parodie su internet.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il Re di Hyrule si reca nell'isola di Gamelon in aiuto del suo sovrano, il duca Onkled, assediato dall'esercito di Ganon[1]. Dà precise istruzioni a Zelda di inviare Link se egli non ritornerà entro un mese. Passato il tempo designato, Zelda invia Link alla ricerca del padre[1], ma quando anche questi non fa più ritorno la principessa stessa parte per Gamelon alla ricerca dei due, accompagnata da Impa. Raggiunto il Palazzo Domodai, sede del duca, scopre che questi lavora per Ganon e che ha attirato suo padre con l'inganno. Raggiunto infine il Palazzo Reesong (nuova residenza di Ganon), Zelda lo sconfigge col potere della bacchetta magica di Gamelon, per poi salvare suo padre e Link (imprigionato dentro uno specchio).
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]The Wand of Gamelon utilizza lo stesso gameplay e gli stessi controlli di The Faces of Evil, oltre che i video, anche qui tutti in stile cartone animato e nello stesso stile grafico. Il motivo per cui i due giochi risultano essere praticamente identici è legato al fatto che furono sviluppati contemporaneamente dallo stesso team, poiché il budget stanziato (appena 600.000$) doveva bastare per entrambi[2].
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Sia questo gioco che gli altri giochi di Zelda per CD-i sono stati criticati molto negativamente. Electronic Gaming Monthly inserì The Wand of Gamelon al sesto posto nella sua classifica dei peggiori videogiochi di tutti i tempi[3], e GameTrailers addirittura al quinto[4]. Il doppiaggio è stato definito «ridicolo» da Star Tribune[5], e «stridente» da Zelda Elements. IGN ha definito il gioco «infame» e «approssimativo»[6]. Altre recensioni definiscono le sequenze animate come «uno scherzo»[7]. Wired ha definito le animazioni estremamente semplici e piene di glitch[8].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Overview: Zelda: The Wand of Gamelon Archiviato il 20 febbraio 2008 in Internet Archive.
- ^ Zelda: Wand of Gamelon / Link: Faces of Evil - Phillips CD-I (1993), su hardcoregaming101.net. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2014).
- ^ #6: Zelda: Wand of Gamelon (CDI) Archiviato il 4 novembre 2011 in Internet Archive.
- ^ Top Ten Best and Worst Games of All Time
- ^ Game over; Think again before bringing back these vintage titles, su vita.mn. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2012).
- ^ The Legend of Zelda: The Complete Animated Series - DVD Review at IGN, su dvd.ign.com. URL consultato il 6 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2006).
- ^ The Legend of Zelda Retrospective part 3
- ^ Game|Life The Video, #7: Nintendo and CD-i
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Zelda: The Wand of Gamelon
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Zelda: The Wand of Gamelon - Topic (canale), su YouTube.
- (EN) Zelda: The Wand of Gamelon, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Zelda: The Wand of Gamelon, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Zelda: The Wand of Gamelon, su MobyGames, Blue Flame Labs.