Taifa di Silves
Taifa di Silves | |
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Dati amministrativi | |
Capitale | Silves |
Politica | |
Forma di Stato | Monarchia |
Nascita | 1027 con Isa ibn Muhammad ibn Muzayn |
Causa | frammentazione del Califfato di Cordova |
Fine | 1163 con Isa ibn al-Nasir |
Causa | Conquistata da Abbad II al-Mu'tadid, signore di Siviglia |
Territorio e popolazione | |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Califfato di Cordova |
Succeduto da | Taifa di Siviglia |
Ora parte di | Portogallo |
La Taifa di Silves (in arabo طائفة شلب?, in arabo|Ṭā'ifa Šilb, era un regno arabo (taifa) che esisteva nell'attuale Portogallo meridionale per due periodi distinti: dal 1023 al 1063, e ancora dal 1145 al 1155, quando fu definitivamente conquistata dal Califfato Almohade.
La taifa occupava la parte più occidentale dell'attuale regione portoghese dell'Algarve, vicino a Capo San Vincenzo, con capitale Silves.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Durante la guerra civile di al-Andalus, riportata dallo storico Rafael Altamira[1], Isa ibn Muhammad ibn Muzayn, che, come riporta la Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, discendeva da una potente famiglia patrizia araba, i Banu Muzayn[2], governava la città, nel 1023, fu riconosciuto re di Silves e prese il titolo di hagib, come riporta La web de las biografias[3]. Governò pacificamente e alla sua morte nel 1040 gli succedette il figlio Muhammad ibn Isa Amid al-Dawla[3].
Isa ibn Muhammad cominciò ad avere problemi con la taifa di Siviglia, che portarono alla perdita di Beja e, alla sua morte nel 1048 gli succedette Al-Muzaffar di discendenza sconosciuta.[4]
Al-Muzaffar, si diede da fare per organizzare le difese della taifa e prepararsi all'invasione delle truppe di Al-Muʿtaḍid di Siviglia, ma quando ciò avvenne, nel 1051, morì combattendo e lasciando il trono al proprio figlio, Muhammad ibn al-Muzaffar[5].
Muhammad ibn al-Muzaffar governò per circa sette anni e fu molto attento alla cultura, sino al giorno della sua morte nel 1058, lasciando il trono al proprio figlio, Isa ibn al-Nasir.[6].
Isa ibn al-Nasir regnò per circa 5 anni e, durante il suo regno subì, come altri regni di taifa, i continui attacchi di Siviglia sino a quando Abbad II al-Mu'tadid, emiro della Taifa di Siviglia, nel suo desiderio espansionista, con la sua politica di annessione delle piccole taife, conquistò e annesse l'Algarve, come riporta il Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus[7]; infatti, nel 1063, al-Mu'tadid, entrò a forza in città, dopo aver abbattuto parte delle mura, catturò Isa ibn al-Nasir e gli tagliò il collo, come riporta il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia[8].
Quando l'Impero almoravide perdette vigore vi fu un secondo periodo di espansione dei regni indipendenti, che viene ricordato come Seconda taifa;
dopo che Ahmad ibn Qasi, aveva ricostituito la
Taifa di Mértola, nel 1145, anche Silves si ribellò e Ibn al-Mundhir, appoggiato da Ibn Qasī, fu proclamato emiro della Taifa di Silves[9]. Dopo l'assassinio di Ibn Qasī, nel 1151[10], Ibn al-Mundhir, si pose sotto l'autorità degli Almohadi[11].
Gli Almohadi tornarono e presero definitivamente Silves, ponendo fine al regno indipendente nel 1155[12]; anche Siviglia ed altre città riconobbero l'autorità degli Almohadi[13].
Nel 1190, Silves fu temporaneamente occupate dal re del Portogallo, Sancho I, ma gli Almohadi le riconquistarono poco dopo[14], e pochi anni dopo nei pressi di Silves vi fu una battaglia ch si consluse con una cocente disfatta delle armi cristiane[15].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Altamira (1999), p. 498.
- ^ Kennedy (2014), p. 137.
- ^ a b (ES) Isa ibn Muhammad ibn Muzayn, Rey de la taifa de Silves (¿-1040), su La web de las biografias. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ (ES) Muhammad ibn Isa, Rey de la taifa de Silves (¿-1048), su La web de las biografias. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ (ES) Al-Muzaffar, Rey de la taifa de Silves (¿-1051), su La web de las biografias. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ (ES) Muhammad ibn al-Muzaffar, Rey de la taifa de Silves (¿-1058), su La web de las biografias. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ Kennedy (2014), p. 144.
- ^ (ES) Isà b. Muhammad b. Muzayn, su Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia. URL consultato il 22 aprile 2024.
- ^ Kennedy (2014), p. 191.
- ^ Kennedy (2014), p. 203.
- ^ Kennedy (2014), p. 192.
- ^ Kennedy (2014), p. 204.
- ^ Fagnan (1893), p. 182.
- ^ De Gayangos (1843), p. 320.
- ^ De Gayangos (1843), pp. 625-627.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Fonti primarie
[modifica | modifica wikitesto]- (FR) E. Fagnan, Histoire des Almohades / d'Abd el- Wâh'id Merrâkechi, Algeri, Adolphe Jourdan, 1893.
- (EN) Pascual De Gayangos, The History Of The Mohammedan Dynasties In Spain, vol. II, W.H.Allen And Company, 1843.
- (EN) Hugh Kennedy, Muslim Spain and Portugal: A Political History of al-Andalus, Londra e New York, Routledge, 2014.
Letteratura storiografica
[modifica | modifica wikitesto]- Rafael Altamira, Il califfato occidentale, in Storia del mondo medievale, collana Cambridge History of Middle Age, vol. II, 1999, pp. 477-515.
- Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in Storia del mondo medievale, vol. V, 1999, pp. 865-896.
- La reconquista, su teutonic.altervista.org. URL consultato il 22 aprile 2024.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Taifa di Silves
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- La penisola iberica durante i regni di Taifa, su teutonic.altervista.org. URL consultato il 22 aprile 2024.