Indice
Chiesa di San Rocco (Isera)
Chiesa di San Rocco | |
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Facciata della chiesa | |
Stato | Italia |
Regione | Trentino-Alto Adige |
Località | Folaso (Isera) |
Coordinate | 45°53′12.65″N 11°00′04.78″E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Rocco |
Arcidiocesi | Trento |
Consacrazione | 1562 |
Inizio costruzione | XV secolo |
La chiesa di San Rocco, anche chiamata chiesa dei Santi Rocco, Fabiano e Sebastiano, è una chiesa sussidiaria di Folaso, frazione di Isera in Trentino. Fa parte della zona pastorale della Vallagarina dell'arcidiocesi di Trento e risale al XV secolo.[1][2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'edificio venne eretto quasi certamente durante la prima metà del XV secolo poiché nel 1537, dagli atti relativi alla visita pastorale del cardinale e principe vescovo di Trento Bernardo Clesio, risultò la presenza di tale luogo di culto. La consacrazione fu celebrata il 6 maggio del 1562, e questo si desume da una pergamena che venne rinvenuta in una bottiglia che si trovava all'interno del demolito altare maggiore durante i restauri realizzati nel 1954.[1][2]
Verso la fine del XVII secolo l'edificio fu oggetto di rilevanti lavori che alcune fonti ritengono tali da comportare prima la sua completa demolizione e poi la successiva ricostruzione. Dopo quella data in ogni caso la struttura risultò ampliata rispetto alla situazione precedente.[1]
Dopo la metà del secolo successivo la chiesa venne ulteriormente ingrandita ed il prospetto principale ne risultò completamente rinnovato. Furono inoltre tinteggiati gli interni e atti visitali del 1768 testimoniano l'esistenza, prima di tali interventi, di dipinti sulle pareti con le croci riferite alle precedenti consacrazioni.[1]
Nel secondo dopoguerra del XX secolo, durante gli anni quaranta e nel decennio successivo, vennero realizzati restauri a fini conservativi. Nelle fasi finali dei lavori furono trovate, oltre alla pergamena già citata, anche alcune reliquie conservate nell'altar maggiore. I restauri comportarono, oltre ad altri interventi, il rifacimento di parte delle vetrature ed un nuovo ciclo di arricchimenti decorativi che riguardarono le pareti interne e le volte sia della navata sia del presbiterio.[1]
Nel 1975 il tempio fu oggetto di un furto sacrilego e vennero trafugati un reliquiario riportato alla luce solo un ventennio prima e due calici. Gli ultimi interventi, conclusi nel 1989, sono stati finalizzati al mantenimento conservativo e hanno riguardato la posa di alcune nuove vetrate.[1]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Esterni
[modifica | modifica wikitesto]La facciata, eretta sul corpo di fabbrica anteriore e di maggiore volume, è racchiusa da coppie di lesene che ne arrotondano il profilo. Il frontone con andamento curvilineo racchiude nel fastigio la statua che raffigura San Rocco.[2] Il portale è architravato ed è sormontato, nella parte mediana del prospetto, da una grande finestra. La torre campanaria si alza nella parte centrale della struttura e, lateralmente, si trova la piccola sagrestia.[1]
Interni
[modifica | modifica wikitesto]All'interno è presente una sola navata con volta a botte. La pavimentazione della zona absidale è leggermente rialzata e il suo sviluppo interno è più raccolto rispetto alla sala, esattamente come l'esterno dell'edificio fa intuire.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN TSA1415530.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sulla chiesa di San Rocco
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di San Rocco, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.