Indice
Aristonectes
Aristonectes | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Reptilia |
Superordine | Sauropterygia |
Ordine | Plesiosauria |
Famiglia | ? Elasmosauridae |
Genere | Aristonectes |
Specie | |
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L'aristonecte (gen. Aristonectes) è un rettile marino estinto, appartenente ai plesiosauri. Visse nel Cretaceo superiore (Maastrichtiano, circa 70 milioni di anni fa); i suoi resti sono stati ritrovati in Sudamerica.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Come tutti i plesiosauri, l'aristonecte era fornito di un collo lungo e di una testa piccola. Il corpo a forma di barile era circondato da quattro arti trasformati in pinne. Il collo era lungo circa due metri e costituito da una trentina di vertebre cervicali, più larghe che lunghe; le vertebre che formavano la base del collo avevano una caratteristica conformazione ellittica. Il cranio di questo animale era notevole, a causa della particolare dentatura; questa era costituita da un gran numero di denti piccoli e sottili (90 nella mascella, 116 nella mandibola), che andavano a intersecarsi perfettamente fra loro quando la bocca era chiusa. Questa struttura “a trappola” sembra essere stata molto simile a quella dei plesiosauri criptoclididi del Giurassico. La lunghezza totale dell'animale doveva aggirarsi sugli otto metri. Una forma simile ad Aristonectes, conosciuta per uno scheletro postcranico, potrebbe rappresentare uno dei più grandi e pesanti elasmosauridi noti (O'Gorman, 2019).
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Descritto per la prima volta nel 1941 da Cabrera, l'aristonecte è stato il primo plesiosauro descritto in Sudamerica, sulla base di resti quasi completi provenienti dalla Patagonia e denominati Aristonectes parvidens. Originariamente classificato nella famiglia degli elasmosauridi a causa della conformazione delle vertebre, questo animale è stato in seguito considerato un membro della poco nota famiglia dei cimoliasauridi (Cimoliasauridae) e addirittura un pliosauro aberrante. Uno studio effettuato nel 1981 ha poi classificato Aristonectes come un criptoclidide, sulla base della fitta disposizione dei denti, ma studi successivi hanno di nuovo preso in considerazione l'ipotesi di Cabrera, e cioè che Aristonectes fosse un elasmosauro.
Un esemplare fossile di plesiosauro rinvenuto in Antartide, descritto come Morturneria seymourensis, è stato ascritto ad Aristonectes, ma ulteriori studi indicherebbero una distinzione fra i due generi. Un'altra specie attribuita a questo genere (A. quiriquinensis) è stata descritta nel 2014 e proviene dal Maastrichtiano del Cile (Otero et al., 2014).
Stile di vita
[modifica | modifica wikitesto]L'aristonecte doveva essere un predatore marino piuttosto lento, che utilizzava il lungo collo per arpionare prede all'interno di banchi di pesci o di altri animali acquatici, che venivano poi catturati e trattenuti dai denti sottili e fitti.
Le massicce mandibole avevano una struttura a pettine formato da molti denti sottili proiettati lateralmente. Analogamente, i denti del mascellare superiore si estendevano verso il basso e lateralmente. Insieme ad altre caratteristiche come un palato profondamente a volta, questa disposizione di denti suggerisce che Aristonectes fosse un organismo filtratore. Questo animale probabilmente riempiva la bocca con acqua di mare e poi, con movimenti coordinati della gola e della lingua, ributtava fuori l'acqua attraverso i denti a pettine, lasciando solo le particelle di cibo all'interno della bocca, che venivano poi raccolte con la lingua (O'Keefe, 2015).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- A. Cabrera. 1941. Un plesiosaurio nuevo del Cretáceo del Chubut. Revista del Museo de La Plata 2(8):113-130
- Gasparini, Z., Bardet, N., Martin, J.E. and Fernandez, M.S. (2003) "The elasmosaurid plesiosaur Aristonectes Cabrera from the Latest Cretaceous of South America and Antarctica". Journal of Vertebrate Paleontology 23(1): 104-115.
- Rodrigo A. Otero, Sergio Soto-Acuña, Frank Robin O'Keefe, José P. O'Gorman, Wolfgang Stinnesbeck, Mario E. Suárez, David Rubilar-Rogers, Christian Salazar and Luis Arturo Quinzio-Sinn (2014). "Aristonectes quiriquinensis, sp. nov., a new highly derived elasmosaurid from the upper Maastrichtian of central Chile". Journal of Vertebrate Paleontology 34 (1): 100–125.
- F. R. O'Keefe. 2015. Unique feeding mechanism among marine reptiles from the age of dinosaurs. Journal of Vertebrate Paleontology
- Rodrigo A. Otero; Sergio Soto-Acuña; Frank R. O'keefe (2018). "Osteology of Aristonectes quiriquinensis (Elasmosauridae, Aristonectinae) from the upper Maastrichtian of central Chile". Journal of Vertebrate Paleontology. 38 (1): e1408638. doi:10.1080/02724634.2017.1408638. S2CID 90977078.
- J.P. O'Gorman; S. Santillana; R. Otero; M. Reguero (2019). "A giant elasmosaurid (Sauropterygia; Plesiosauria) from Antarctica: new information on elasmosaurid body size diversity and aristonectine evolutionary scenarios". Cretaceous Research. 102: 37–58. doi:10.1016/j.cretres.2019.05.004
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Aristonectes
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Aristonectes, su Fossilworks.org.