Palaeochoerus

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Palaeochoerus
Immagine di Palaeochoerus mancante
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
OrdineArtiodactyla
SottordineSuiformes
FamigliaPalaeochoeridae
GenerePalaeochoerus

Il paleochero (gen. Palaeochoerus) è un mammifero artiodattilo estinto, appartenente ai suiformi. Visse tra l'Eocene superiore e il Miocene inferiore (circa 34 – 22 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa, in Asia e in Africa.

Questo animale era più piccolo di un odierno cinghiale (il cranio era lungo al massimo 25 centimetri), ma doveva essere già abbastanza simile nell'aspetto alle forme odierne della famiglia dei suidi. Il corpo era compatto e gli arti erano relativamente brevi rispetto agli artiodattili più primitivi. Le zampe anteriori avevano già perso il quinto dito e avevano già sviluppato la struttura pienamente tetradattila tipica dei veri suidi. La dentatura era ancora completa, con incisivi ben sviluppati, canini relativamente piccoli e verticali, premolari appuntiti e molari bunodonti a corona bassa. Nella mascella era presente un lungo diastema tra i canini e i primi premolari. In Palaeochoerus, in ogni caso, vi era una tendenza a sviluppare alcune cuspidi accessorie sui molari.

Classificazione

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Descritto per la prima volta da Pomel nel 1847, Palaeochoerus è classicamente considerato il più antico membro della famiglia dei suidi. Tuttavia, in seguito è stato attribuito a una famiglia a sé stante (Palaeochoeridae) e ancora adesso è considerato un rappresentante di un ramo collaterale dei suoidi, insieme a forme affini come Doliochoerus. Sembra che Palaeochoerus abbia avuto una lunga storia evolutiva, sviluppandosi nel corso dell'Eocene superiore probabilmente da forme asiatiche, per poi diffondersi in Europa nell'Oligocene. La specie tipo, Palaeochoerus typus, è la più conosciuta. Al genere Palaeochoerus sono state ascritte numerose altre specie provenienti dall'Africa, dall'Europa e dall'Asia (ad es. P. australis, P. dartevellei, P. pascoei, P. perimensis) ma molte sono state attribuite ad altri generi di suidi, come Aureliachoerus e Hyotherium. Forse imparentato con Palaeochoerus era il bizzarro Lorancahyus, dotato di una dentatura che richiama quella dell'oritteropo.

Paleoecologia

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Lo sviluppo di cuspidi accessorie sui molari di Palaeochoerus indica che questo animale aveva iniziato a sviluppare probabilmente una tendenza verso la dieta onnivora, che poi si sarebbe ulteriormente sviluppata nei veri suidi.

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Collegamenti esterni

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