Indice
Moschea di Sinan Pascià
Moschea di Sinan Pascià | |
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Esterno della moschea | |
Stato | Turchia |
Località | Istanbul |
Coordinate | 41°02′32.43″N 29°00′22.48″E |
Religione | Islam |
Architetto | Mimar Sinan |
Stile architettonico | ottomano |
Completamento | 1555 |
La moschea di Sinan Pascià è una moschea ottomana situata nel quartiere densamente popolato di Beşiktaş, a Istanbul, in Turchia. Fu costruito dall'architetto ottomano Mimar Sinan per l'ammiraglio Sinan Pascià. La türbe (mausoleo) di Khayr al-Dīn Barbarossa si trova proprio di fronte.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La moschea fu finanziata dall'ammiraglio ottomano Sinan Pascià che era il fratello minore del gran visir Rüstem Pascià. La moschea fu progettata dall'architetto imperiale Mimar Sinan. Sinan Pascià morì nel 1554 e i lavori iniziarono dopo la sua morte. L'iscrizione di fondazione araba dorata sopra il portale ad arco della moschea registra la data di completamento come novembre/dicembre 1555. L'iscrizione turca scolpita intorno al bacino della fontana di marmo bianco nel cortile registra la data del 1555-56.[1]
Architettura
[modifica | modifica wikitesto]La corte della moschea è circondato su tre lati dalla madrasa. Questa ha un tetto a capanna sostenuto da brevi colonne e manca di un'aula. Al centro del cortile c'è una fontana rettangolare. La moschea è costruita con strati alternati di bugnato e mattoni. Il lato nord della moschea aveva originariamente un doppio portico, ma nel 1749 il portico interno con cinque cupole fu incorporato nella sala di preghiera. La cupola di 12,6 metri è sostenuta da sei archi con due pilastri esagonali indipendenti. La decorazione originale dipinta non è sopravvissuta. Il semplice minbar è in marmo bianco.[1] Lo hammam, che faceva parte della dotazione originale, fu demolito nel 1957.[1]
Lo stile della moschea di Sinan Pascià è stato paragonato alla precedente Moschea Üç Şerefeli di Edirne che risale al 1437-1448. In entrambe le moschee una cupola è sostenuta da sei archi con due pilastri indipendenti.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d (EN) Gülru Necipoğlu, The age of Sinan : architectural culture in the Ottoman Empire, Reaktion, 2005, pp. 418–421, ISBN 1-86189-244-6, OCLC 57167500. URL consultato il 20 gennaio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Suraiyah Faroqhi, Subjects of the Sultan: Culture and Daily Life in the Ottoman Empire, I B Tauris, 2005, ISBN 1-85043-760-2.
- John Freely, Blue Guide Istanbul, W. W. Norton & Company, 2000, ISBN 0-393-32014-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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