Mauro Meacci
Mauro Meacci, O.S.B. abate ordinario della Chiesa cattolica | |
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Ausculta et pervenies | |
Incarichi attuali | Abate ordinario di Subiaco (dal 1996) |
Nato | 4 novembre 1955 a Pisa |
Ordinato diacono | 11 luglio 1987 |
Ordinato presbitero | 11 giugno 1988 |
Nominato abate ordinario | 10 febbraio 1996 da papa Giovanni Paolo II |
Mauro Meacci (Pisa, 4 novembre 1955) è un abate italiano, dal 10 febbraio 1996 abate ordinario di Subiaco.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Mauro Meacci è nato il 4 novembre 1955 a Pisa, omonima provincia ed arcidiocesi, in Toscana.
Formazione e ministero sacerdotale
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver conseguito la maturità scientifica si è iscritto alla Facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Pisa.
Il 2 gennaio 1980, venticinquenne, è entrato come postulante nel Monastero di Santa Scolastica a Subiaco. Il 30 novembre dello stesso anno ha indossato l'abito monastico per iniziare l'anno canonico nel noviziato, emettendo i voti temporanei il 28 dicembre 1981 e quelli perpetui nel 1985 con la professione solenne.
Dopo aver compiuto gli studi filosofico-teologici presso il Pontificio Collegio Leoniano di Anagni l'11 luglio 1987 è stato ordinato diacono, mentre l'11 giugno 1988 ha ricevuto l'ordinazione sacerdotale[1]. Nel giugno 1991 ha conseguito la Licenza in Teologia Sacramentaria presso Pontificio ateneo Sant'Anselmo a Roma, frequentando contemporaneamente i corsi della Facoltà valdese di teologia. È stato, in seguito, nominato membro del Consiglio provinciale dell'Abate visitatore della Congregazione sublacense. Tornato nel Monastero di Santa Scolastica nel 1993, è stato nominato padre maestro dei novizi e prefetto dei chierici, occupandosi anche della foresteria.
Abate di Subiaco
[modifica | modifica wikitesto]Il 21 dicembre 1995 è stato eletto abate ordinario di Subiaco,[2][3] la più antica comunità monastica della famiglia benedettina: una "grande tradizione" di cui dom Meacci si definisce "l'erede"[4]. Il 10 febbraio 1996 papa Giovanni Paolo II ha confermato la sua elezione. Nel luglio 1999, in occasione dei 1500 anni da quando san Benedetto ha dato origine al monastero di Subiaco, il Pontefice gli ha indirizzato un messaggio in ricordo dell'avvenimento[5].
In ambito della Conferenza Episcopale Italiana è stato membro della Commissione episcopale per la liturgia.
Dom Meacci è anche abate visitatore della Provincia italiana della Congregazione sublacense cassinese.[6]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- Persona, famiglia, Stato. Linee di riflessione e di dialogo sulla dottrina sociale della Chiesa, Pezzano con Bornago (Milano), Casa editrice Mimep-Docete, 1998. ISBN 978 8886242998.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Mauro Meacci - Aracne Editrice, su aracneeditrice.it. URL consultato il 6 giugno 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
- ^ AA.VV., 2008, p. 1212.
- ^ AAS 88 (1996), p. 297.
- ^ I monasteri benedettini di Subiaco, su tv2000.it, 17 agosto 2015. URL consultato il 13 giugno 2018.
- ^ Messaggio di Giovanni Paolo II all'abate di Subiaco in occasione della festa di san Benedetto, patrono d'Europa, su w2.vatican.va, luglio 1999. URL consultato il 13 giugno 2018.
- ^ Benedettini sublacensi cassinesi
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Luigi Mezzadri, Maurizio Tagliaferri, Elio Guerriero, Le diocesi d'Italia (vol. 3), San Paolo, 2008.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mauro Meacci
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Mauro Meacci, in Catholic Hierarchy.
- Mauro Meacci, su chiesacattolica.it, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 novembre 2021.