Italiano regionale della Lombardia
L'italiano regionale della Lombardia[1] è la varietà della lingua italiana parlata in Lombardia, influenzata principalmente dalla lingua lombarda ma anche da fenomeni di evoluzione autonoma e dai contatti linguistici delle popolazioni della regione. È parte degli italiani regionali settentrionali.
La sua varietà più prestigiosa, spesso elevata a standard per l'intero sistema dialettale, è l'italiano di Milano[2]. Anche l'italiano svizzero, anch'esso sviluppatosi su base lombarda, è considerato ad esso collegato, pur avendo subito forti influenze dalle altre lingue nazionali svizzere.[3]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le principali caratteristiche dell'italiano regionale della Lombardia sono:
- Considerazione di /e/ ed /ɛ/ come unico fonema, idem per /ɔ/ e /o/
- Eliminazione del raddoppiamento sintattico
- Perdita del passato remoto, sostituito interamente dal passato prossimo: il tempo è perduto in tutti i dialetti lombardi dagli anni '70 del 1800[4]
- Generica preferenza verso l'uso dell'indicativo rispetto al futuro, anche per eventi futuri
- Utilizzo degli aggettivi in vece degli avverbi (ad esempio: "scrivere chiaro" invece di "scrivere chiaramente")
- Ampia presenza di verbi fraseologici, derivanti dalla lingua lombarda: alcuni sono poi divenuti parte dell'italiano standard
- Sostituzioni dei pronomi "egli", "ella" ed "essi" con "lui", "lei" e "loro"
Scelte lessicali
[modifica | modifica wikitesto]Peculiari scelte lessicali dell'italiano di Lombardia legate all'influenza dialettale sono[5]:
Italiano standard | Italiano lombardo | Lombardo |
---|---|---|
Strofinarsi gli occhi | Fregarsi gli occhi | Fregàss i oeugg |
— [N 1] | Anguria | Inguria |
Asciugamano | Salvietta | Servieta |
Panettiere | Prestinaio | Prestiner |
Bigliettaio | Bigliettario | Biliettari |
Bussare | Picchiare | Picà |
Fagioli | Cornetti | Cornet |
Soffitta | Solaio | Soler |
— [N 2] | Melone | Melon |
Fede[N 3] | Vera | Vera |
Panino | Michetta | Micheta |
Altre preferenze degne di nota sono[5]:
- "bologna" come termine generale per mortadella
- "cicca" per gomma da masticare
- Lo scarso utilizzo di "nulla", tendenzialmente sostituito da "niente"
Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il termine non ha una forma riconosciuta come standard in italiano, Sanga riporta "cocomero" come forma toscana e "mellone rosso" come forma meridionale
- ^ Il termine non ha una forma riconosciuta come standard in italiano, Sanga riporta "melone" come generale forma settentrionale e centrale, "popone" come forma toscana e "mellone" come forma meridionale
- ^ Anello matrimoniale
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^
«L'italiano parlato in Lombardia non è l'italiano standard dei grammatici, realtà linguistica in buona parte astratta e comunque nettamente minoritaria nell'uso effettivo (anche della stessa Toscana) bensì l'italiano regionale, varietà dell'italiano Standard, precisamente la varierà lombarda dell'italiano settentrionale»
- ^ Treccani
- ^ Svizzera, italiano di - Enciclopedia dell'Italiano
- ^ Il passato remoto in lombardo, su academiabonvesin.eu. URL consultato il 13 gennaio 2021.
- ^ a b Sanga, Glauco. "Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari", capitolo 1
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Glauco Sanga, Dialettologia lombarda. Lingue e culture popolari, 1984.