Encephalartos aemulans
Encephalartos aemulans | |
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Stato di conservazione | |
Critico[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Encephalartos |
Specie | E. aemulans |
Nomenclatura binomiale | |
Encephalartos aemulans Vorster, 1990 |
Encephalartos aemulans Vorster, 1990 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica della provincia di KwaZulu-Natal, in Sudafrica.
Il suo epiteto specifico deriva dal latino e significa "uguale", per via della similitudine tra i coni maschili e quelli femminili.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Queste piante hanno un fusto eretto, senza ramificazioni, che può raggiungere i 3 m di altezza e i 35 cm di diametro.
Le foglie, lunghe fino a 2 m, sono composte da foglioline lanceolate, con i margini dotati di piccole spine, lunghe 12–15 cm e disposte sul rachide in modo opposto a 135º.
È una specie dioica, dotata di coni maschili ovoidali, sessili, di colore giallo, lunghi 29–38 cm e larghi 14–18 cm, con microsporofilli larghi e di forma rombica. I coni femminili hanno un colore giallo-verde, sono lunghi 35–40 cm e larghi 20–23 cm, con macrosporofilli dalla superficie verrucosa.
I semi hanno una forma oblunga, sono lunghi 25–30 mm e sono ricoperti da un tegumento di colore rosso.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]L'areale di questa pianta è ristretto alla provincia di KwaZulu-Natal, in Sudafrica.
Cresce su terreni erbosi composti da arenaria, ad un'altitudine compresa tra i 1 000 e i 1 100 m. Predilige i versanti esposti al sole, con una piovosità annua che varia dai 600 agli 800 mm.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica E. aemulans come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered). Secondo le stime, in natura esistono appena 250 esemplari. È minacciata dalla raccolta illegale e da brusche variazioni delle condizioni climatiche, a causa del suo areale ristrettissimo.[1]
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Donaldson, J.S., Encephalartos aemulans, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ P. Vorster, Encephalartos aemulans (Zamiaceae), a new species from northern Natal, in South African Journal of Botany, vol. 56, n. 2, 1990, pp. 239-243.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Whitelock, Loran M., The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
- Haynes J.L, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), su cycadsg.org, IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2011 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Encephalartos aemulans
- Wikispecies contiene informazioni su Encephalartos aemulans
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Encephalartos aemulans, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2005).
- Encephalartos aemulans, su The Cycad Society of South Africa (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2011).